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Apoderus
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Inviato: 07/06/2013, 19:49 |
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Iscritto il: 08/02/2010, 23:01 Messaggi: 6162 Località: Vicenza
Nome: Silvano Biondi
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Questa storia comincia molto, moltissimo tempo fa: Eh si, 35 anni non sono pochi Sul colle sopra la mia città, come ho già raccontato in questa discussione, raccoglievo da terra, religiosamente, i resti di un buprestide. Allora era tutto (forse) più semplice, ed il buprestide si chiamava solo Lampra festiva. Ne avevo visto qualche immagine, avevo sentito che da noi era ben difficile trovarlo, mi ritenevo fortunato ad aver scorto quei frammenti.
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Silvano
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Apoderus
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Inviato: 07/06/2013, 19:57 |
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Iscritto il: 08/02/2010, 23:01 Messaggi: 6162 Località: Vicenza
Nome: Silvano Biondi
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Negli anni che sono trascorsi da allora ho fatto centinaia di escursioni sui Colli Berici, battuto, falciato, cercato a vista. Mai più trovato. Stamattina sono tornato in una nuova (per me) località, nei dintorni del paese di Toara, in località Bocca d'orno. Già ieri vi avevo osservato situazioni interessanti ed oggi ho deciso di approfondire. Questo è un crinale, nel versante più fresco c'è un bel bosco di querce, in quello più arido un ambiente dominato da scotano, ginepro e specie di macchia.
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Silvano
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Apoderus
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Inviato: 07/06/2013, 20:08 |
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Iscritto il: 08/02/2010, 23:01 Messaggi: 6162 Località: Vicenza
Nome: Silvano Biondi
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Lungo il sentiero mi imbatto in un ciliegio selvatico piuttosto malridotto, e mi fermo ad osservarne i rami. Realizzo che è pieno di grossi buprestidi che se ne stanno appesi. Alcuni si lasciano fotografare (e raccogliere): Capnodis tenebrionis ? Mentre sono occupato a scattare foto, un lampo metallico attraversa il mio campo visivo. Insospettito, abbasso lo sguardo: ... e scopro che il ciliegio malridotto è praticamente intrecciato con un ginepro moolto più malridotto. E su quest'ultimo si posano loro
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Silvano
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Apoderus
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Inviato: 07/06/2013, 20:15 |
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Iscritto il: 08/02/2010, 23:01 Messaggi: 6162 Località: Vicenza
Nome: Silvano Biondi
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Ne ho visti diversi esemplari, aspirati due (per evitare facili ironie  , l'altro ha finalmente tutte e sei le zampe regolamentari). Non sono riuscito a fotografarli, perché schizzavano via al primo movimento. Forse con un retino piccolo, da imenotteri, avrei fatto meglio che con l'aspiratore, ma ... bene così. Magari ci torno. Dopo 35 anni, posso perderci qualche ora 
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Silvano
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f.izzillo
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Inviato: 07/06/2013, 20:23 |
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Iscritto il: 22/12/2009, 13:31 Messaggi: 9646 Località: Napoli
Nome: Francesco Izzillo
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La Capnodis è ,come hai detto, tenebrionis. Le festiva le prendi bene con un retino da falcio robusto, possibilmente modello Izzillo  , ovvero con il cerchio fatto da una piattina di alluminio.  In mancanza  comunque un retino da falcio se vuoi chiudere degnamente "il cerchio" della lunga storia. 
_________________ Francesco Izzillo
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Daniele Maccapani
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Inviato: 07/06/2013, 21:14 |
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Iscritto il: 09/06/2012, 20:57 Messaggi: 4282 Località: Mesola (FE)
Nome: Daniele Maccapani
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Anch'io, da quando ne ho trovato un esemplare morto nel mio giardino (nel mio caso, ovviamente, non 35 anni fa...  ) spero sempre di trovarne altri; in un bosco qua vicino sono anche molto abbondanti i ginepri, e ne vedo sempre con rami morti, ma per ora nada... Da qualche parte mi erano già stati dati consigli per provare ad allevarle dalla legna (cosa che per ora non ho fatto)... Per la ricerca diretta degli adulti, invece, potete darmi qualche suggerimnto particolare? Grazie in anticipo, 
_________________ "Lasciate questo mondo un po' migliore di come lo avete trovato" (Sir Robert Baden Powell) Daniele
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marco paglialunga
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Inviato: 08/06/2013, 8:31 |
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Iscritto il: 11/11/2009, 20:54 Messaggi: 4844 Località: Pesaro
Nome: Marco Paglialunga
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_________________ O voi ch'avete li 'ntelletti sani, mirate la dottrina che s'asconde sotto 'l velame de li versi strani (InfeRRno - canto IX - vv. 61-63)
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Apoderus
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Inviato: 08/06/2013, 8:58 |
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Iscritto il: 08/02/2010, 23:01 Messaggi: 6162 Località: Vicenza
Nome: Silvano Biondi
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Grazie Marco, bella canzone. Sì, anche la storia della Lamprodila è un pezzettino della mia vita (ma il parallelo finisce qui, dato che sono irrimediabilmente stonato ed ho tutti i capelli in testa  ) 
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Silvano
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Autarcontes
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Inviato: 08/06/2013, 9:19 |
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Iscritto il: 19/04/2012, 7:52 Messaggi: 1082
Nome: Gianfranco Curletti
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Apoderus ha scritto: Grazie Marco, bella canzone. Sì, anche la storia della Lamprodila è un pezzettino della mia vita (ma il parallelo finisce qui, dato che sono irrimediabilmente stonato ed ho tutti i capelli in testa  )  Ciao Silvano, bella la tua storia, ricalca la mia, anche se non posso documentarla bene come te. Anche per me, negli anni 60-70, la bestia era mitica, se ne contavano pochi esemplari sparsi in poche collezioni, una cattura quà, un'altra là, ma sempre occasionali. Poi una quidicina di anni fa avviene l'esplosione demografica, probabilmente con l'incremento dell'uso dei ginepri nei giardini, ottenuti per allevamento nei vivai e non "selezionati" dalla Madre Natura. Prima avvisaglia quando un amico vivaista del Biellese mi avvisa che non riesce più a tirare su i ginepri, decimati da una strana bestiola di colore verde. Me ne manda in visione un esemplare e incredulo constato che si tratta proprio di lei. Parto di gran carriera e vado a verificare di persona. Ci ho anche fatto un lavoretto, pubblicato a spron battente. In poche parole, ringraziamo l'impiego dei ginepri nei giardini se possiamo godere di questi spettacoli. Gian
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Alessio89
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Inviato: 08/06/2013, 11:42 |
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Iscritto il: 23/06/2010, 19:05 Messaggi: 2580 Località: Pescara
Nome: Alessio Morelli
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Come si suol dire "cacciarsi in un ginepraio"  ... presto andrò anch'io a cacciare in un ginepraio  , visto che si parla di esplosioni demografiche di questa specie, non vorrei certo lasciarmela scappare. Magari in futuro (forse tra 35 anni) non sarà così "facile" vederne una  , e tornerà a essere una di quelle specie introvabili che un entomologo neofita sogna di trovare. Gran bella storia Silvano, peccato che hai dovuto aspettare tutto questo tempo per raccoglierla  .
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Daniele Maccapani
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Inviato: 08/06/2013, 14:00 |
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Iscritto il: 09/06/2012, 20:57 Messaggi: 4282 Località: Mesola (FE)
Nome: Daniele Maccapani
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La mia speranza resta quella di vederla viva in natura, ma giusto per provare a prenderne con una sorta di "trappola"... Avevo pensato di provare a mettere in qualche modo della carta moschicida su/in qualche ginepro un po' malandato, per vedere se qualche Lamprodila ci si posa restando imprigionata... Sarebbe una stupidaggine o può funzionare? Con una goccia di etere o di acetone, sarebbe poi possibile staccare gli insetti dalla carta, o la colla è di un tipo resistente a tali solventi? Grazie, 
_________________ "Lasciate questo mondo un po' migliore di come lo avete trovato" (Sir Robert Baden Powell) Daniele
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f.izzillo
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Inviato: 08/06/2013, 14:03 |
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Iscritto il: 22/12/2009, 13:31 Messaggi: 9646 Località: Napoli
Nome: Francesco Izzillo
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Daniele Maccapani ha scritto: La mia speranza resta quella di vederla viva in natura, ma giusto per provare a prenderne con una sorta di "trappola"... Avevo pensato di provare a mettere in qualche modo della carta moschicida su/in qualche ginepro un po' malandato, per vedere se qualche Lamprodila ci si posa restando imprigionata... Sarebbe una stupidaggine o può funzionare? Con una goccia di etere o di acetone, sarebbe poi possibile staccare gli insetti dalla carta, o la colla è di un tipo resistente a tali solventi? Grazie,   Danié, ma perché, semplicemente, non usi il retino???
_________________ Francesco Izzillo
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Daniele Maccapani
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Inviato: 08/06/2013, 17:54 |
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Iscritto il: 09/06/2012, 20:57 Messaggi: 4282 Località: Mesola (FE)
Nome: Daniele Maccapani
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Perchè se in un certo momento non ne trovo su una certa pianta (ho provato più volte ad ombrellare), magari ce ne andranno in seguito! Speranza vana? 
_________________ "Lasciate questo mondo un po' migliore di come lo avete trovato" (Sir Robert Baden Powell) Daniele
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f.izzillo
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Inviato: 08/06/2013, 18:38 |
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Iscritto il: 22/12/2009, 13:31 Messaggi: 9646 Località: Napoli
Nome: Francesco Izzillo
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Daniele Maccapani ha scritto: Perchè se in un certo momento non ne trovo su una certa pianta (ho provato più volte ad ombrellare), magari ce ne andranno in seguito! Speranza vana?   Ma che fai come Julodis che mette le trappole a vino sperando di prendere la E.quercus!!!???
_________________ Francesco Izzillo
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Apoderus
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Inviato: 08/06/2013, 18:43 |
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Iscritto il: 08/02/2010, 23:01 Messaggi: 6162 Località: Vicenza
Nome: Silvano Biondi
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Daniele, io sicuramente sono la persona meno adatta a darti consigli su come trovare e prendere la festiva, visto che per tanto tempo non l'ho proprio vista. Ma, alla luce delle osservazioni di questi giorni (le ultime le proporrò appena avrò un po' di tempo) qualcosina ti direi. Dimentica l'ombrello: io ho battuto per anni anche i ginepri (cercando tutt'altro) e non l'ho mai presa. Se osserverai come si invola, il motivo è evidente. Se disturbata (o anche solo insospettita) si lascia cadere per un breve tratto e poi parte fulminea in volo in direzioni imprevedibili. Anche se Francesco non sarà d'accordo, io userei un retino leggero, corto (se telescopico, manico tutto chiuso), non certo di tela grezza come quelli che normalmente si usano per lo sfalcio. Armato di questo (o di macchina fotografica, se lo scopo è fotografarle) ti piazzi davanti al cespuglio e aspetti. Come individuare il cespuglio buono cercherò di spiegarlo nel prossimo intervento, con l'aiuto di un po' di immagini che sto preparando. Poi è solo questione di pazienza: devi aspettare stando a un metro dal ginepro e facendo attenzione a tutto ciò che vola. Quando l'avrai vista volare per la prima volta, imparerai subito a distinguere la sua presenza. A presto 
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Silvano
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