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Una storia lunga (Lamprodila festiva)



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Autore Messaggio
 Oggetto del messaggio: Re: Una storia lunga
MessaggioInviato: 08/06/2013, 18:45 
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Iscritto il: 22/12/2009, 13:31
Messaggi: 9646
Località: Napoli
Nome: Francesco Izzillo
Apoderus ha scritto:
Daniele, io sicuramente sono la persona meno adatta a darti consigli su come trovare e prendere la festiva, visto che per tanto tempo non l'ho proprio vista. Ma, alla luce delle osservazioni di questi giorni (le ultime le proporrò appena avrò un po' di tempo) qualcosina ti direi. Dimentica l'ombrello: io ho battuto per anni anche i ginepri (cercando tutt'altro) e non l'ho mai presa. Se osserverai come si invola, il motivo è evidente. Se disturbata (o anche solo insospettita) si lascia cadere per un breve tratto e poi parte fulminea in volo in direzioni imprevedibili. Anche se Francesco non sarà d'accordo, io userei un retino leggero, corto (se telescopico, manico tutto chiuso), non certo di tela grezza come quelli che normalmente si usano per lo sfalcio. Armato di questo (o di macchina fotografica, se lo scopo è fotografarle) ti piazzi davanti al cespuglio e aspetti. Come individuare il cespuglio buono cercherò di spiegarlo nel prossimo intervento, con l'aiuto di un po' di immagini che sto preparando. Poi è solo questione di pazienza: devi aspettare stando a un metro dal ginepro e facendo attenzione a tutto ciò che vola. Quando l'avrai vista volare per la prima volta, imparerai subito a distinguere la sua presenza.
A presto

:hi:

Infatti :to:

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Francesco Izzillo


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 Oggetto del messaggio: Re: Una storia lunga
MessaggioInviato: 08/06/2013, 19:01 
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Iscritto il: 09/06/2012, 20:57
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Località: Mesola (FE)
Nome: Daniele Maccapani
Grazie a tutti dei consigli! :birra: :birra:
Devo ammettere che il retino ancora non ce l'ho :oops:, ma visto che finalmente ho un po' di tempo libero, avevo già in progetto di costruirne uno provvisorio, finchè non ne prendo uno buono :ok:
L'idea delle "trappole adesive" la butto via, allora? :oops: Avevo in mente di provare non solo sul ginepro, ma anche su altre piante, magari avvolgendo la carta sui rami o semplicemente appendendola fra le fronde, per vedere cosa visitava le varie essenze... E' un'idea proprio stupida? :to:

:hi:

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 Oggetto del messaggio: Re: Una storia lunga
MessaggioInviato: 08/06/2013, 19:33 
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Iscritto il: 30/12/2009, 22:20
Messaggi: 31564
Località: Roma
Nome: Maurizio Gigli
Daniele Maccapani ha scritto:
L'idea delle "trappole adesive" la butto via, allora? :oops: Avevo in mente di provare non solo sul ginepro, ma anche su altre piante, magari avvolgendo la carta sui rami o semplicemente appendendola fra le fronde, per vedere cosa visitava le varie essenze... E' un'idea proprio stupida? :to:

:hi:

L'idea non è stupida (e non è neanche nuova), ma se le usi, devi cercare di controllarle spesso, per evitare di ammazzare inutilmente roba che non potrai poi prendere.
A proposito, con trappole adesive intendi strisce di carta moschicida o simili da attaccare ai tronchi e rami o tra il fogliame, o i pannelli gialli adesivi da appendere agli alberi? Sono entrambe adesive, ma funzionano in modo diverso.

Apoderus ha scritto:
io ho battuto per anni anche i ginepri (cercando tutt'altro) e non l'ho mai presa

Se si batte in pieno giorno, i Buprestidi che si prendono sono pochini, perchè volano via prima di arrivare sul telo. L'ombrello entomologico per i Buprestidi va usato la mattina presto, prima che il sole cominci a scaldare, o verso sera, poco prima del tramonto. Ovviamente, si prendono solo quelli che restano tra il fogliame o attaccati ai rametti per passare la notte.

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Maurizio Gigli
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 Oggetto del messaggio: Re: Una storia lunga
MessaggioInviato: 08/06/2013, 19:40 
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Iscritto il: 09/06/2012, 20:57
Messaggi: 4281
Località: Mesola (FE)
Nome: Daniele Maccapani
Grazie della risposta, Maurizio :birra:
Io mi riferivo alla carta moschicida, pensavo di srotolarne un bel po' e avvolgerla il più possibile fra le fronde, in modo che qualunque cosa decida di volare fra i rami della determinata pianta, possa facilmente sbatterci contro e rimanere appiccicata... Naturalmente la lascerei per poco e la visiterei spesso, per evitare (o ridurre) spiacevoli inconvenienti! :ok:

(mi rendo conto ora che ho generato una discussione abbastanza lunga che con quella originale di Silvano non c'entra nulla... Forse sarebbe il caso di dividerla? :roll: )

:hi:

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 Oggetto del messaggio: Re: Una storia lunga
MessaggioInviato: 08/06/2013, 23:29 
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Iscritto il: 06/11/2011, 23:59
Messaggi: 1132
Località: Casola Valsenio
Nome: Carlo Arrigo Casadio
Anche io pensavo che non l'avrei mai trovata, anche perchè ho appena iniziato a raccogliere Buprestidi e quindi mi ero messo il cuore in pace :( :( Poi due settimane fa sono andato a pulire un giardinetto in una piccola frazione vicino a Imola e qui c'era un cipresso completamente secco piantato in un vaso; vicino una siepe di Cupressocyparis leylandii con diverse parti secche. Tagliando un ramo del cipresso ho notato un foro con all'interno un punto verde brillante e così ho subito spaccato in due il ramo e mi sono ritrovato in mano questo gioiello :ocup :ocup.
Ho tagliato un secondo ramo e stessa cosa di prima :hp: :hp: ; allora mi sono messo a cercare meglio ma non ho visto nessun foro di uscita così ho comincito piano piano a scortecciare i rami più grossi (dai 3 ai 10 cm di diametro) e ne ho trovati altri quattro sempre in celletta. :p :p
Ho quindi pulito i rami ed il tronco da tutto quello che era sotto il cm di diametro e mi sono portato a casa il mio cipresso secco che ho messo in una scatola in legnaia.
Domenica scorsa ho visto che ne erano usciti alti due e così ho spostato la scatola all'esterno ma in ombra................dopo due ore ne erano usciti un'altra decina e oggi ho visto che ce ne sono altre tanti che girano per la scatola :to: :to:

Mi sono reso conto di quanto devastante possa essere questo animaletto e credo che molti cipressi morti o deperiti siano vittime dei suoi attacchi :sick: :sick:

Sicuramente l'enorme diffusione di vivai e garden-center degli ultimi anni ha contribuito a diffondere questo insetto in tutta italia molto più velocemente di quello che madre natura gli avrebbe permesso :no1: :no1: :no1:

Piante di ogni tipo e provenienza viaggiano in lungo ed in largo per l'Italia tutti i giorni per rifornire vivai e giardinieri ed i controlli fitosanitari sono nulli o scattano troppo tardi...........................quando i buoi sono già scappati dalla stalla!

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Carlo Arrigo

"Solo un entomologo può capire il piacere da me provato nel cacciare per ore in qua e in là, sotto il sole cocente, tra i rami e i ramoscelli e la corteccia degli alberi caduti"
Alfred Russel Wallace


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 Oggetto del messaggio: Re: Una storia lunga
MessaggioInviato: 09/06/2013, 9:34 
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Iscritto il: 08/02/2010, 23:01
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Località: Vicenza
Nome: Silvano Biondi
Propongo un po' di osservazioni e di foto fatte soprattutto ieri mattina. Ribadisco che non voglio insegnare niente a nessuno (non ho mai raccolto sistematicamente buprestidi, non ho mai allevato xilofagi, ecc.). Poiché in questi giorni mi sono divertito ad occuparmene, condivido i risultati delle mie osservazioni.
Il primo problema è: come identificare le piante attaccate? (mi limito al ginepro, perché sulla Tuja non ho osservazioni). Ho spesso fatto ricerche sul ginepro, e la festiva non l'ho mai trovata. Il ginepro, almeno da noi in Italia settentrionale, è specie che si trova in contesti molto diversi tra loro. La mia impressione è che bisogna cercare in aree molto aride e assolate, con vegetazione di tipo mediterraneo. In secondo luogo, le piante già indebolite da altre cause sono attaccate più facilmente.
IMG_8680 - Copia.JPG


Tutte le piante su cui ho avvistato il buprestide in questi giorni avevano qualche guaio. Quella in foto mostra evidenti danni da capriolo, che l'ha pesantemente scortecciata. Altre avevano subito schianti o tagli parziali.
Un segnale che mi sembra frequente è la presenza di rametti, spesso piegati, con tutte le foglie seccate. Immagino, ma non ho verificato e chiedo il parere di chi ha pratica di xilofagi, che nel tratto precedente si possano trovare le gallerie.
IMG_8536 - Copia.JPG


IMG_8537 - Copia.JPG


IMG_8678 - Copia.JPG


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Silvano


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 Oggetto del messaggio: Re: Una storia lunga
MessaggioInviato: 09/06/2013, 9:41 
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Località: Vicenza
Nome: Silvano Biondi
Quello che ho fatto ieri mattina è individuare una piccola radura (quella col ciliegio selvatico ed i C. tenebrionis), scegliere 4/5 piante di ginepro promettenti (cioè danneggiate) ed aspettare sotto il sole passando ogni tanto da una all'altra. Macchina impostata sullo scatto "a raffica", e questi sono alcuni dei risultati:

IMG_8559 - Copia.JPG


IMG_8597 - Copia.JPG


IMG_8625 - Copia.JPG


IMG_8635 - Copia.JPG


IMG_8654 - Copia.JPG


IMG_8661 - Copia.JPG


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Silvano


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 Oggetto del messaggio: Re: Una storia lunga
MessaggioInviato: 09/06/2013, 9:52 
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Nome: Silvano Biondi
IMG_8688 - Copia.JPG


IMG_8693 - Copia.JPG


IMG_8603 - Copia.JPG


a quest'ultima aggiungerei la didascalia "perché mamma non mi ha fatto con le macchie?"

:hi:

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Silvano


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 Oggetto del messaggio: Re: Una storia lunga
MessaggioInviato: 09/06/2013, 11:18 
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Iscritto il: 08/02/2010, 23:01
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Località: Vicenza
Nome: Silvano Biondi
Autarcontes ha scritto:
Ci ho anche fatto un lavoretto


si può vedere?

:hi:

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Silvano


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 Oggetto del messaggio: Re: Una storia lunga
MessaggioInviato: 09/06/2013, 12:34 
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Località: Mesola (FE)
Nome: Daniele Maccapani
Bellissimo documento, Silvano! :hp:
Vedrò d mettere a frutto! :ok:

:hi: :hi:

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 Oggetto del messaggio: Re: Una storia lunga
MessaggioInviato: 09/06/2013, 14:33 
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Iscritto il: 21/05/2009, 14:59
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Località: Casinalbo (MO)
Nome: Riccardo Poloni
Per la natura dell'insetto sono venute benissimo! Raccogli anche un po' di legna che ne esscono ;) :D

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Riccardo Poloni
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 Oggetto del messaggio: Re: Una storia lunga
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Nome: Gianfranco Curletti
Apoderus ha scritto:
Autarcontes ha scritto:
Ci ho anche fatto un lavoretto


si può vedere?

:hi:


In settimana lo cerco, lo scannerizzo e lo metto in rete


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 Oggetto del messaggio: Re: Una storia lunga
MessaggioInviato: 09/06/2013, 14:47 
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Iscritto il: 08/02/2010, 23:01
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Località: Vicenza
Nome: Silvano Biondi
Grazie Gianfranco

:hi:

_________________



Silvano


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 Oggetto del messaggio: Re: Una storia lunga
MessaggioInviato: 10/06/2013, 22:25 
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Iscritto il: 23/04/2010, 15:29
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Località: Morgano (TV)
Nome: Michele Carraretto
Quest'anno, dopo essere andato a Modena il sabato della fiera entomologica, ho deciso di andare verso l'Appennino Modenese ( Marano sul P. ) per vedere com'era la situazione ambientale ... Un disastro!
però c'erano tanti ginepri deperiti. Ho portato a casa 4-5 rami del diametro di circa 3-4 cm. Il risultato sono circa 10 giorni di sfarfallamenti (ancora in corso) per un totale provvisorio di circa 30 exx.
È veramente una bestiola meravigliosa!
:hi: michel


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 Oggetto del messaggio: Re: Una storia lunga
MessaggioInviato: 11/06/2013, 8:45 
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Iscritto il: 19/04/2012, 7:52
Messaggi: 1071
Nome: Gianfranco Curletti
Apoderus ha scritto:
Autarcontes ha scritto:
Ci ho anche fatto un lavoretto


si può vedere?

:hi:


Eccolo. Purtroppo la mia fotocopiatrice è in B/N.
CURLETTI G, RANGHINO S., 2003 – Su un’infestazione di Palmar festiva (L.) nel Biellese. Informatore Fitopatologico, LIII (4): 28-30.


67 palmar festiva.pdf [2.3 MiB]
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