Salve a tutti! E' la prima volta che scrivo questa sorta di "diario" di un entomologo e oggi vi voglio raccontare di un ambiente molto interessante che ho trovato nella zona di Custoza nel veronese e dove, da qualche settimana, vado a cacciare raccogliendo sempre specie nuove. Come potete vedere dalle foto il sentiero unisce due habitat molto diversi: da un lato abbiamo un bosco abbastanza maturo di caducifoglie in particolare alberi del genere Quercus sp. e arbusti come Rubus sp. mentre dall'altro il sentiero è costeggiato da un piccolo fossato di acqua stagnante che dà vita ad un'infinità di piante erbacee diverse! Il tutto forma una fitta vegetazione dove spiccano le code di gatto e numerossissimi Lythrum salicaria.
In questo ambiente molto vario, occupandomi di ropaloceri, ho trovato pane per i miei denti!
Oltre alle solite Pieris rapae, Colias crocea e Pieris napi che costellano le cime fiorite, sono molto comuni anche i licenidi tra cui Polyommatus (Polyommatus) icarus, Celastrina argiolus, Cupido argiades, Lycaena phlaeas e la ormai quasi scomparsa licena di palude Lycaena dispar. Inoltre sono numerosissime le tecle della quercia (Neozephyrus quercus) che scendono dalle fronde più alte per posarsi sui rovi. Molto comuni sono i podaliri (Iphiclides podalirius) e le grandi Argynnis paphia. Talvolta non è raro incontrare qualche Polygonia c-album.
Spero che questo resoconto vi sia risultato interessante, in caso di aggiornamenti vi farò sapere!
Allegati: |

|

|
|