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Carlo A.
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Inviato: 02/10/2015, 16:06 |
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Iscritto il: 06/11/2011, 23:59 Messaggi: 1132 Località: Casola Valsenio
Nome: Carlo Arrigo Casadio
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L'arrivo a Biak è stato molto pittoresco, infatti quando sono sceso dalla barca ero completamente bagnato a causa del mare mosso e nessuno si aspettava di vedere arrivare uno straniero in canoa da Yapen. Fortunatamente c'era un albergo a due passi dal nostro approdo e sapevo che avevano le camere con la doccia calda (avevo passato li alcune notti durante il mio ultimo viaggio in Papua alcuni anni prima), dopo essermi lavato per tre giorni in un torrente nella foresta mi è sembrata un vero lusso
L'isola di Biak e le Padaido
A Biak siamo rimasti solo due giorni (il secondo ci siamo trasferiti a casa di amici di Herlina) ed abbiamo passato molto tempo a cercare i posti sul volo di ritorno per Jayapura. Domenica abbiamo avuto comunque il tempo per una gita lungo la costa sud dell'isola.
La spiaggia di Bosnik con le Padaido e dietro il profilo di Yapen
Picnic con amici
In motorino siamo arrivati fino alla punta est dell'isola ed abbiamo attraversato un posto veramente strano.... si tratta di una laguna interna salmastra solitamente popolata da mangrovie ma che ogni tanto subisce gli effetti di un fenomeno di risalita di gas naturale che uccide tutti gli alberi dandole un aspetto veramente spetrale... La strada finisce in una vecchia base della marina e nella laguna difronte a questa c'è un piccolo isolotto con una sepoltura solitaria.... un ottimo posto in cui riposare. Naturalmente anche il rientro a Jayapura non poteva essere "normale"...non avendo trovato i biglietti aerei Lunedì mattina ci siamo alzati alle 4 per andare in aeroporto e sperare che qualcuno rinunciasse all'ultimo. Fortunatamente abbiamo trovato due posti ma abbiamo dovuto lasciare a terra il generatore, anche se l'avevamo vuotato dalla benzina non si sono fidati a caricarlo. A Jayapura abbiamo cercato inutilmente di procurarci un altro generatore, alla fine siamo partiti per il villaggio di Maribu (in macchina) con la speranza di trovarne uno lì. All'arrivo ci ha accolti il capo villaggio... che, dopo averci chiesto le motivazioni della nostra visita, ci ha assegnato ad una famiglia perché ci ospitasse e mi aiutasse nella raccolta. Fortunatamente in tutto il villaggio c'era la corrente elettrica quindi potevo usare le lampade.
_________________ Carlo Arrigo
"Solo un entomologo può capire il piacere da me provato nel cacciare per ore in qua e in là, sotto il sole cocente, tra i rami e i ramoscelli e la corteccia degli alberi caduti" Alfred Russel Wallace
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Carlo A.
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Inviato: 02/10/2015, 16:58 |
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Iscritto il: 06/11/2011, 23:59 Messaggi: 1132 Località: Casola Valsenio
Nome: Carlo Arrigo Casadio
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Per la prima volta la nostra base era una vera e propria casa, con muri in mattoni di cemento, il pavimento e le finestre; io però ho dormito per tre notti nella veranda con il pavimento di legno e senza le pareti.....decisamente più fresco. Io primo giorno ci siamo inoltrati nella foresta fino ad arrivare ad una grade radura disboscata di recente ed adibita ad orto lungo il sentiero qualche incontro interessante... Ficus con frutti attaccati al tronco.. e fiori "luminosi".... Anche qui gli alberi vengono lasciati sul posto ma le chiome vengono bruciate. Nonostante l'abbondanza di alberi abbattuti non girava quasi nulla; forse l'uso del fuoco uccide molti degli insetti che popolano la superfice dei tronchi e serve del tempo prima che si riformino le condizioni adatte. Cacciare in questo ambiente non è facile, i grossi tronchi impediscono di muoversi agevolmente, inoltre la pioggia li rende molto viscidi ed anche il terreno scosceso e bagnato non aiuta. Anche qui abbondavano le larve pronte ad impuparsi...
Una bella salsiccia....
Ma fortunatamente qualcosa era già fuori...nei resti dell'unico albero tagliato per farne assi ho raccolto una bella serie di Hoplocerambyx sp.
non gradiva di essere fotografato
Il secondo giorno ho fatto una lunga camminata nella foresta con il padrone di casa ispezionando ogni albero abbattuto ho trovato dei fori d'ingresso alquanto inusuali
_________________ Carlo Arrigo
"Solo un entomologo può capire il piacere da me provato nel cacciare per ore in qua e in là, sotto il sole cocente, tra i rami e i ramoscelli e la corteccia degli alberi caduti" Alfred Russel Wallace
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Carlo A.
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Inviato: 02/10/2015, 17:31 |
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Iscritto il: 06/11/2011, 23:59 Messaggi: 1132 Località: Casola Valsenio
Nome: Carlo Arrigo Casadio
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Abbiamo anche seguito il corso di un fiumiciattolo ed in fine abbiamo raggiunto un strada in costruzione Anche se i segni lasciati dal passaggio dell'uomo sono evidenti la foresta è ancora molto estesa e rigogliosa Purtroppo il tempo era molto variabile con frequenti rovesci di pioggia e qualche raro sprazzo di sole; condizioni non ottimali per la caccia. Al rientro a casa abbiamo trovato un vicino che girava con un'iguana legata ad un bastone Herlina, da brava biologa, l'ha misurata e fotografata Dopo un po', forse stanca delle troppe attenzioni, è riuscita a liberarsi e a salirmi sul braccio dove però è rimasta a lungo immobile mentre le grattavo la testa. L'ultimo giorno a Maribu è stato piuttosto uggioso e poco proficuo, inoltre la stanchezza cominciava a farsi sentire, le ultime tre notti le avevo passate sveglio alle lampade (ma con scarsi risultati). Tanto per cambiare la macchina che doveva venirci a prendere non si è presentata e cosi, ormai a sera inoltrata, abbiamo preso l'ultimo trasporto utile per tornare a Jayapura dove io sono letteralmente crollato. Gli ultimi due giorni a Jayapura li ho passati in preda alla febbre, tanto che pensavo di essermi preso la malaria, riuscendo a malapena ad incontrare Mike (il missionario che vive sulle montagne centrali di Papua). Fortunatamente la mattina della partenza per il rientro la febbre mi ha lasciato.
_________________ Carlo Arrigo
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Autarcontes
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Inviato: 02/10/2015, 17:36 |
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Iscritto il: 19/04/2012, 7:52 Messaggi: 1071
Nome: Gianfranco Curletti
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Carlo A. ha scritto: Autarcontes ha scritto: Sicuramente qualcosa in giro c'era, alla fine ne ho raccolti alcuni, quelli che ho già postato sul forum, ma non quanti mi aspettassi; sono sicuro che qualcuno con più esperienza di me ne avrebbe raccolti in numero maggiore. Ho provato le trappole cromatiche che mi aveva consigliato un amico Australiano per raccogliere Stigmoderini, il problema è che non ho trovato alberi o cespugli fioriti a cui appenderle e non hanno prodotto alcun risultato. Non avevo con me la rete sintetica, ma ne ho mandati diversi metri al missionario che raccoglie insetti e mi ha appena scritto che la proverà alla prima occasione. Benissimo! Sono certo che se le sa piazzare bene tra gli alberi appena abbattuti e la ramaglia abbandonata, prenderà un bel po' di esemplari. Che colori ti avevano consigliato gli australiani riguardo i piatti?
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Carlo A.
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Inviato: 02/10/2015, 18:32 |
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Iscritto il: 06/11/2011, 23:59 Messaggi: 1132 Località: Casola Valsenio
Nome: Carlo Arrigo Casadio
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Il mio amico australiano usa dei secchielli rossi appesi a gli alberi in fiore, quelli frequentati dai Buprestidi Stigmoderini; avevo postato alcune foto sul forum ma non so come inserire il link all'altra discussione, le reinserisco qua. Queste sono foto sue, io ho provato con secchielli simili, ma non c'erano alberi in fiore, almeno non alla mia portata, e non ho preso neanche una mosca.....
_________________ Carlo Arrigo
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Julodis
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Inviato: 03/10/2015, 7:52 |
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Iscritto il: 30/12/2009, 22:20 Messaggi: 31564 Località: Roma
Nome: Maurizio Gigli
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Carlo A. ha scritto: Il mio amico australiano usa dei secchielli rossi appesi a gli alberi in fiore, quelli frequentati dai Buprestidi Stigmoderini; avevo postato alcune foto sul forum ma non so come inserire il link all'altra discussione, le reinserisco qua.
Queste sono foto sue, io ho provato con secchielli simili, ma non c'erano alberi in fiore, almeno non alla mia portata, e non ho preso neanche una mosca..... Se si trovassero cose simili usando le trappole da noi, mi prenderebbe un infarto ad ogni recupero! So che gli australiani usano normalmente trappole rosse. Teoricamente, vista la somiglianza di parte della buprestidofauna, almeno per quanto riguarda le specie di Calodema, Metaxymorpha e Castiarina di foresta, dovrebbe valere anche per Papua, ma per quanto ne so la flora si presenta più imparentata con quella indomalese che con quella australiana, per cui non è detto che non funzionino meglio altri colori. Carlo A. ha scritto: Al rientro a casa abbiamo trovato un vicino che girava con un'iguana legata ad un bastone
L'aspetto da iguana ce l'ha, ma da quanto sapevo (magari sono rimasto indietro), in PNG non ci sono, e le più vicine specie della famiglia Iguanidae, prevalentemente neotropicale, dovrebbero essere alle Fiji. Questo potrebbe essere un Agamidae, forse del genere Hypsilurus, che ha diverse specie a Papua, con aspetto molto simile a quello di un'iguana?
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Carlo A.
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Inviato: 04/10/2015, 12:46 |
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Iscritto il: 06/11/2011, 23:59 Messaggi: 1132 Località: Casola Valsenio
Nome: Carlo Arrigo Casadio
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Julodis ha scritto: Carlo A. ha scritto: Il mio amico australiano usa dei secchielli rossi appesi a gli alberi in fiore, quelli frequentati dai Buprestidi Stigmoderini; avevo postato alcune foto sul forum ma non so come inserire il link all'altra discussione, le reinserisco qua.
Queste sono foto sue, io ho provato con secchielli simili, ma non c'erano alberi in fiore, almeno non alla mia portata, e non ho preso neanche una mosca..... Se si trovassero cose simili usando le trappole da noi, mi prenderebbe un infarto ad ogni recupero!Non saresti l'unico So che gli australiani usano normalmente trappole rosse. Teoricamente, vista la somiglianza di parte della buprestidofauna, almeno per quanto riguarda le specie di Calodema, Metaxymorpha e Castiarina di foresta, dovrebbe valere anche per Papua, ma per quanto ne so la flora si presenta più imparentata con quella indomalese che con quella australiana, per cui non è detto che non funzionino meglio altri colori. Carlo A. ha scritto: Al rientro a casa abbiamo trovato un vicino che girava con un'iguana legata ad un bastone
L'aspetto da iguana ce l'ha, ma da quanto sapevo (magari sono rimasto indietro), in PNG non ci sono, e le più vicine specie della famiglia Iguanidae, prevalentemente neotropicale, dovrebbero essere alle Fiji. Questo potrebbe essere un Agamidae, forse del genere Hypsilurus, che ha diverse specie a Papua, con aspetto molto simile a quello di un'iguana? Penso tu abbia ragione.
_________________ Carlo Arrigo
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Entomarci
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Inviato: 05/10/2015, 22:04 |
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Iscritto il: 05/08/2009, 18:02 Messaggi: 2264
Nome: Marcello Benelli
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Io penso che questo sia il più bel trip report mai pubblicato sul fei. Carlo sei meglio di Salgari...
_________________ Marci "S'i fosse fuoco, arderei 'l mondo, S'i fosse vento, lo tempesterei, S'i fosse acqua, i' l'annegherei s'i fosse dio, mandereil' en profondo" ( Cecco Angiolieri).
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Tenebrio
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Inviato: 05/10/2015, 23:34 |
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Iscritto il: 05/02/2009, 17:47 Messaggi: 7252 Località: Cagliari
Nome: Piero Leo
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Bravo Carlo! Non vedo l'ora che parti di nuovo per leggere un altro reportage Ciao Piero
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Carlo A.
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Inviato: 06/10/2015, 20:51 |
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Iscritto il: 06/11/2011, 23:59 Messaggi: 1132 Località: Casola Valsenio
Nome: Carlo Arrigo Casadio
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Grazie ragazzi penso di essere stato un po' troppo prolisso ma vedo che alla fine non è dispiaciuto. Marcello il tuo complimento mi mette anche un po' in imbarazzo ma l'ho apprezzato molto. Purtroppo per il momento di altri viaggi non se ne parla
_________________ Carlo Arrigo
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Sleepy Moose
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Inviato: 06/10/2015, 21:22 |
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Iscritto il: 21/05/2010, 23:05 Messaggi: 2960 Località: San Godenzo (FI)
Nome: Carlo Massarone
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Io speravo non fosse finito .... Complimentoni davvero per il bel reportage.
_________________ Carlo Massarone
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Anillus
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Inviato: 06/10/2015, 22:49 |
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Iscritto il: 18/02/2009, 0:24 Messaggi: 3897 Località: Asciano (Siena)
Nome: Andrea Petrioli
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Mi unisco anche io ai ringraziamenti per avermi fatto sognare ad occhi aperti Grazie Carlo.
_________________ ______ Andrea
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Autarcontes
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Inviato: 08/10/2015, 9:48 |
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Iscritto il: 19/04/2012, 7:52 Messaggi: 1071
Nome: Gianfranco Curletti
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.....Il mio amico australiano usa dei secchielli rossi appesi a gli alberi in fiore, quelli frequentati dai Buprestidi Stigmoderini; avevo postato alcune foto sul forum ma non so come inserire il link all'altra discussione, le reinserisco qua..... Sarebbe interessante provare a usare altri colori per vedere se anche i non floricoli vengono attirati. In Brasile i risultati migliori per i non floricoli li ho ottenuti con il bianco, in Africa col giallo che però non funziona nel neotropico. Avevo postato una foto con decine di Agrilus presi in un piatto bianco, magari Julodis riesce a recuperarla (io non ci provo nemmeno...). Nei market si trovano piatti in plastica di tutti i colori: bianchi, gialli, violetti, rossi, blu, azzurri, ecc. Tengono pochissimo spazio, sono leggeri e decisamente meno ingombranti dei secchielli. Se saltano fuori Agrilus dalle trappole fammi sapere, dopo la mia revisione della N. Guinea dovrei essere in grado di capirci qualcosa. O almeno ci provo. Difficilmente vengono presi nelle tele-ragno, almeno in sudamerica, ma non si sa mai, ogni luogo fa testo a sè. Per prenderli il metodo più efficace sono le trappole a intercettazione vetrate, o appunto, i piatti colorati, se hai la fortuna di metterli nel posto giusto al momento giusto.
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Sleepy Moose
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Inviato: 08/10/2015, 10:26 |
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Iscritto il: 21/05/2010, 23:05 Messaggi: 2960 Località: San Godenzo (FI)
Nome: Carlo Massarone
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Autarcontes ha scritto: ........ Avevo postato una foto con decine di Agrilus presi in un piatto bianco, magari Julodis riesce a recuperarla (io non ci provo nemmeno...). ....... Se non sbaglio dovrebbero essere queste....
_________________ Carlo Massarone
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Autarcontes
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Inviato: 08/10/2015, 14:13 |
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Iscritto il: 19/04/2012, 7:52 Messaggi: 1071
Nome: Gianfranco Curletti
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Sleepy Moose ha scritto: Autarcontes ha scritto: ........ Avevo postato una foto con decine di Agrilus presi in un piatto bianco, magari Julodis riesce a recuperarla (io non ci provo nemmeno...). ....... Se non sbaglio dovrebbero essere queste.... Proprio queste! Grazie Carlo! Comunque è vero che ci sono esemplari anche in altri colori, ma facendo la media delle decine di piatti piazzati il bianco è risultato il più attrattivo.
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