Forum Entomologi Italiani

Non contate su di me. Attualmente ho un'autonomia di un giorno, per cui devo limitarmi ad escursioni in zone più vicine a Roma.
E' vero che una volta sono partito molto presto, mi sono fatto in macchina, da solo, Roma → dintorni del Rifugio de Gasperi, poi a piedi fino alla Serra di Crispo, ho raccolto un po' di roba e nel pomeriggio percorso inverso, per essere a casa a tarda sera. Ma sono passati una trentina d'anni, e ora non lo farei più.

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Maurizio Gigli
http://utenti.romascuola.net/bups
http://bup.xoom.it/

Qualche altra immagine delle Serre, luglio 2004.

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Maurizio Gigli
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C'è una linea di autobus che partendo da tiburtina ti porterebbe dritto a Policoro e si viaggia anche la notte. Potrebbe essere una soluzione questa di viaggiare due notti e fare l'escursione almeno un solo giorno, ma ammetto che sarebbe comunque pesante da sostenere
Belle le altre foto, nella seconda, a valle di serra di crispo si estende la foresta denominata "la fagosa".

Grazie! Cosa aspetti Fabio? E lo stesso chiedo a Marco V. a R. Rattu, organizziamo? [/quote]

Magari ! Ma mi sa che per me, venendo da Milano e solo per un paio di giorni, sarebbe improbo... Comunque, non si sa mai...
Grazie
Ciao
Fabio

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Fabio Sereni

Quando sarò maggiorenne vedrò di farci un salto con Marcello Benelli a cercare il Rhamnusium graecum

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“La natura non conosce pause nel progresso e nello sviluppo, ed attacca la sua maledizione su tutta l'inattività.” [GOETHE]

Proprio così!
E stai sicuro che lo troviamo...

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Marci
"S'i fosse fuoco, arderei 'l mondo,
S'i fosse vento, lo tempesterei,
S'i fosse acqua, i' l'annegherei
s'i fosse dio, mandereil' en profondo" ( Cecco Angiolieri).

Il massiccio del Pollino è uno dei luoghi al di fuori della Sicilia che più mi piacerebbe visitare... magari fra qualche anno....

Grazie per queste bellissime ed evocative immagini.

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"L' uomo che è cieco alle bellezze della natura ha perduto metà del piacere di vivere"
Sir Robert Baden Powell

Giovanni Altadonna

Grazie a te, le immagini sono proprio solo evocative, avrei voluto dare ordine all'argomento ma pensandoci troppo non avrei fatto nulla, a causa di mancanza di tempo.

Uno dei momenti che non dimenticherò mai delle mie (poche, purtroppo) escursioni sul Pollino, è stato quando, in solitaria, come mio solito, stavo percorrendo un sentiero che porta da Duglia alle Serre. Ero nel tratto alto della abetina, che vi mostro in questa brutta foto.



Mi sono fermato a controllare la base di un abete bianco, e sono rimasto in ginocchio ed in silenzio per qualche minuto, ed ecco che a 4-5 metri di fronte a me è comparsa una martora che gironzolava tranquilla e ogni tanto mi guardava senza però, evidentemente, considerarmi pericoloso. Dopo qualche minuto, ho provato a fotografarla. Non l'avessi mai fatto! Appena ho alzato la macchina, è partita come un razzo, è con tre salti è scomparsa! Non sono riuscito a farle neanche una foto.

Mi sono consolato un po' fotografando questo foro d'uscita probabilmente di Chrysobothris chrysostigma, specie abbastanza frequente sulle Alpi, ma che più a Sud si trova solo sul Pollino, dove non credo sia comune.

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Maurizio Gigli
http://utenti.romascuola.net/bups
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Ovviamente non conosco le dimensioni esatte del foro, ma così, ad occhio, direi più maschietto di haemorrhoidalis; questo perché sull'Abies ho visto qualche foro che ho attribuito al chrysostigma molto più "basso" e largo.

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Francesco Izzillo

Bellissima testimonianza comunque questa tua della Martora. Anche io ho avuto la fortuna di vederla in due occasioni a pochi metri da me, la prima volta un grosso adulto al quale sono riuscito a rifilare tre pose (erano i tempi della pellicola e la mia reflex era completamente manuale) di cui questa scansione da diapositiva è quella appena presentabile:


La seconda volta nel 2003, ma sempre nel bosco di Policoro, sul Pollino non mi è mai capitato, ho visto due giovanissimi cuccioli sbucare da una galleria dai cespugli di rovi e sparire in un batter d'occhio mentre si rincorrevano e giocavano!

Invece dal Pollino ho le tracce di un altro bellissimo mustelide, la regina che vive in tutti i fiumi della Basilicata:

Bella testimonianza Giuseppe.

Mi ricordo che ai tempi universitari la Lontra era considerato un animale mitico la cui presenza non era del tutto sicura.

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Andrea

Grazie Andrea, probabilmente nessuno era venuto a cercarla in Basilicata. La popolazione è ricca di individui ed è in ottima salute. E' facilissimo trovare impronte e spraint tanto che ormai quasi non ci faccio più caso, infatti quella di prima è una foto di molti anni fa ma vedo spesso tracce tutte le volte che mi avvicino all'acqua. Ecco alcuni link con foto e video eloquenti. Questo è l'ultimo avvistamento di un mese fa; video di una località tenuta segreta; se non ricordo male questo video è stato fatto da un pescatore sulle sponde del fiume agri; un cucciolo!
Ma la cosa più incredibile è che compiono lunghi spostamenti anche a terra, attraversano intere pinete, sfruttando la fitta rete di canali di bonifica presente nella piana del metapontino. Ogni tanto attraversano la strada, ed ecco cosa accade e ancora.
In ultimo due mie foto di un esemplare femmina che trovai anni fa investito sull'asfalto nei pressi dello zuccherificio di Policoro sulla strada che porta al lido centrale, praticamente quasi in città! Ma quello che nessuno sa, e non la faccio lunga altrimenti esco fuori argomento, è che sono numerosi i pescatori che l'hanno vista in mare, certo in prosssimità delle foci, ma in mare! Tant'è che nel 2002, grazie a un gruppo di pescatori-naturalisti (ce ne era uno che raccoglieva pure i coleotteri per G. Gobbi), riuscimmo a fotografare una foca monaca, ma il fatto singolare fu che il primo ad avvistarla era il meno esperto di tutti e, descrivendo l'avvistamento, disse di aver visto la lontra in mare perchè era la spiegazione più plausibile per lui, avendone già viste, e non aspettandosi affatto di incontrare una foca!

Ti ringrazio Giuseppe per le interessanti spiegazioni e osservazioni riportate

Tornando al Pollino è davvero stupendo, ho avuto la fortuna di farci un'uscita proprio ai tempi universitari (giugno 1999) ma all'ora la mia abilità nel "cercare" era veramente modesta.
Mi ricordo che al Piano del Pollino, subito fuori dalla faggeta, c'era un grosso biancospino fiorito ed era completamente ricoperto di insetti (raccolsi poco o niente), come numerosi erano i coleotteri perinivali ma, invece di cercare mi misi a fare a "pallate" con i compagni di corso
In ogni caso un’esperienza davvero bella.

Con questo post mi hai fatto tornare in mente un carabidetto la cui determinazione non mi ha mai del tutto convinto; magari nei prossimi giorni faccio un paio di foto.

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Andrea

aspettiamo notizie