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Carlo A.
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Inviato: 20/09/2015, 22:10 |
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Iscritto il: 06/11/2011, 23:59 Messaggi: 1134 Località: Casola Valsenio
Nome: Carlo Arrigo Casadio
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Finalmente ho finito di sistemare le foto e le mappe del mio viaggio in Papua, la qualità non è delle migliori ma spero siano di vostro gradimento. Sono partito da Bologna Sabato 19 Dicembre a sono arrivato in Papua Lunedì 21, dopo 36 ore di viaggio. Sono arrivato la mattina presto ed ho trovato la mia guida, Herlina, ad aspettarmi all'aeroporto...in motorino Fortunatamente c'era anche un suo amico che ha caricato parte del mio bagaglio sul suo e così siamo riusciti a trasportare tutto in un unico viaggio. Herlina abita a circa 15 km dall'aeroporto, circa a metà strada per la capitale Jayapura.
Da casa di Herlina
Avendo in programma di ripartine la sera stessa alla volta dell'isola di Yapen via mare, abbiamo occupato la giornata girando tra uffici di polizia (per i visti necessari a muoversi in Papua), banche (per cambiare i soldi, impresa veramente ardua) e negozi per comprare i viveri per i giorni a seguire. La nave è arrivata puntualmente in ritardo di circa 12 ore e così ci siamo imbarcati in tarda mattinata di Martedì 22
Dopo quasi due ore in sala di attesa al porto
All'inizio avevamo 2 biglietti in classe economica, poi, fortunatamente, abbiamo trovato due posti in una cabina di prima classe, con aria condizionata e bagno privato.
Pigiati come sardine
anche sul ponte
Finalmente salpiamo 
Jayapura dal mare
Per molti Papua indonesiani la terra promessa oltre la baia....PNG
Navighiamo lungo la costa nord di Papua, costeggiando le Cyclops mountains
La nostra rotta verso Biak e quindi Yapen
La "Base G beach"
Lungo la costa ho avvistato alcuni capodogli (non nella foto).
_________________ Carlo Arrigo
"Solo un entomologo può capire il piacere da me provato nel cacciare per ore in qua e in là, sotto il sole cocente, tra i rami e i ramoscelli e la corteccia degli alberi caduti" Alfred Russel Wallace
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FORBIX
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Inviato: 20/09/2015, 22:25 |
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Iscritto il: 17/02/2009, 0:05 Messaggi: 8521 Località: Isola d'Elba - Arcipelago Toscano
Nome: Leonardo Forbicioni
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_________________ "Stay hungry, stay foolish". Steve Jobs, 2005 ___________________ jjuniper8(at)gmail.com Twitter: @weevil_forbixcell. 339/5275910 ___________________
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Carlo A.
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Inviato: 20/09/2015, 22:48 |
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Iscritto il: 06/11/2011, 23:59 Messaggi: 1134 Località: Casola Valsenio
Nome: Carlo Arrigo Casadio
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Da un lato la Nuova Guinea, dall'altro.....l'Oceano Pacifico  Saremmo dovuti arrivare a Biak la mattina presto ma la nave continua ad accumulare ritardo 
Costeggiamo le isole Padaido
e incontriamo molte barche di pescatori
Finalmente attracchiamo a Biak, ma le operazioni di sbarco ed imbarco si prolungano oltre il dovuto...altro ritardo 
Io continuo ad essere l'unico "occidentale" sulla nave
Finalmente si risalpa ma arriveremo a Yapen solo la sera. E' il 23 Dicembre, sono partito il 19 e ancora sono in viaggio....
Lasciando Biak costeggiamo nuovamente le Padaido
Finalmente il profilo di Yapen prende tutto l'orizzonte
Passando dal mare aperto alla golfo di Cenderawasih si osserva una linea netta nel mare, dove due diverse correnti si incontrano; attraversandola ho visto un bellissimo squalo balena  che nuotava placidamente a pelo dell'acqua.
il confine tra i due mari...
Sempre più vicina
_________________ Carlo Arrigo
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Carlo A.
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Inviato: 20/09/2015, 23:09 |
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Iscritto il: 06/11/2011, 23:59 Messaggi: 1134 Località: Casola Valsenio
Nome: Carlo Arrigo Casadio
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Arriviamo davanti al porto di Serui che ormai è sera..
Il sole ci saluta prima di attraccare
Le operazioni di sbarco sono un incubo  impiego quasi mezzora per percorrere i 20 metri che ci separano dalla scaletta, carico come un mulo e pigiato come una sardina; mi manca l'aria e rischio il collasso  ..poi finalmente scendiamo a terra Ormai è tardi, è impossibile raggiungere il nostro primo obiettivo, dobbiamo cercare un posto per dormire, al resto penseremo domani.
Sono veramente esausto, mi sento come questa foto...sfuocato e "mosso"
Mentre Herlina cerca una camera io mi guardo attorno....ma nonostante le luci non trovo nessun coleottero
Un simpatico granchio di terra....
Orchidee...
........................continua domani.......................... Buona notte 
_________________ Carlo Arrigo
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Julodis
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Inviato: 21/09/2015, 7:01 |
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Iscritto il: 30/12/2009, 22:20 Messaggi: 31564 Località: Roma
Nome: Maurizio Gigli
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Io mi accontenteri anche di girare un paio di giorni intorno a casa di Herlina.
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Carlo A.
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Inviato: 21/09/2015, 8:36 |
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Iscritto il: 06/11/2011, 23:59 Messaggi: 1134 Località: Casola Valsenio
Nome: Carlo Arrigo Casadio
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Julodis ha scritto: Io mi accontenteri anche di girare un paio di giorni intorno a casa di Herlina. In effetti, pur essendo una zona abbastanza antropizzata, la foresta è veramente vicina; l'unica Rosenbergia che mi sono portato a casa da questo viaggio l'aveva raccolta lei a casa sua un paio di mesi prima.
_________________ Carlo Arrigo
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Notoxus59
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Inviato: 21/09/2015, 8:51 |
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Iscritto il: 06/02/2009, 9:03 Messaggi: 6359 Località: Bubano di Mordano (Bologna)
Nome: Augusto Degiovanni
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Non sai che rabbia ci fai  per ora (anche se ti capisco per il lungo ed estenuante viaggio) è uno spettacolo, mi sembra di essere partecipe al viaggio, e non vedo l'ora di vedere altre foto. 
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Carlo A.
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Inviato: 21/09/2015, 10:00 |
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Iscritto il: 06/11/2011, 23:59 Messaggi: 1134 Località: Casola Valsenio
Nome: Carlo Arrigo Casadio
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Si riparte.... Finalmente a Yapen,
L'isola di Yapen
è la vigilia di Natale e sono passati 5 giorni dalla mia partenza, tutti trascorsi tra aerei e navi, adesso è ora di iniziare la caccia. Appena alzato mi guardo attorno, la sera prima alle luci dell'albergo non ho trovato niente, magari durante la notte è arrivato qualcosa......
L'albergo è ai margini della città
Ma nonostante la vegetazione rigogliosa.... Non trovo niente Compriamo le ultime cose, la benzina e l'olio per il generatore e qualche altra provvista
Tipico negozio di Papua, vendono di tutto, nelle bottiglie c'è la benzina per i motorini.
La nostra prima destinazione è il villaggio di Tatui, a qualche km dalla capitale Serui, lungo la costa sud Troviamo il trasporto (un pick up) e partiamo....io viaggio sul cassone con i bagagli, ci si gode meglio il panorama...anche se le foto non vengono molto bene.
Una laguna salata completamente circondata dalla foresta
A Tatui ci presentiamo al capo villaggio poi carichiamo due locali che ci portano al nostro primo campo base. Ed eccoci ....finalmente non manca proprio niente, al piano terra cucina e servizi, al primo piano camera da letto, sala da pranzo e salotto....le ampie finestre garantiscono un' ottima vista sul giardino ....dimenticavo, per prendere l'acqua bisogna fare circa 1 km nella foresta  attraversare un solidissimo ponte... 
_________________ Carlo Arrigo
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Daniele Sechi
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Inviato: 21/09/2015, 10:04 |
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Iscritto il: 04/02/2009, 17:49 Messaggi: 5495 Località: Cagliari
Nome: Daniele Sechi
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Anche il mio cuore sta dando i primi segnali di cedimento... 
_________________  Daniele
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FORBIX
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Inviato: 21/09/2015, 10:21 |
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Iscritto il: 17/02/2009, 0:05 Messaggi: 8521 Località: Isola d'Elba - Arcipelago Toscano
Nome: Leonardo Forbicioni
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Carlo A.
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Inviato: 21/09/2015, 10:36 |
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Iscritto il: 06/11/2011, 23:59 Messaggi: 1134 Località: Casola Valsenio
Nome: Carlo Arrigo Casadio
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ma ne vale la pena....  troviamo infatti una magnifica sorgente d'acqua che risulta essere anche un'eccellente piscina.... da notare la foglia della felce sulla sinistra, lunga più di 4 mt  sulle foglie vicine alcune strane creature..
neanide di ortottero fluorescente
bruco non identificato
trovo anche il mio primo coleottero....e che coleottero 
Eupholus magnificus
A fianco della sorgente c'è un altra baracca, ci sposteremo qua domani, ora si inizia a cacciare. Siamo circondati dalla foresta lungo i sentieri svolazzano diverse Cicindele, ma catturarle è molto difficile anche con il retino, sono velocissime io individuo subito un posto interessante per gli xilofagi.... ma non sono l'unico cacciatore..
circa 20 cm....tutta coda
loro sono tanti ed aguerriti, ma io mi difendo bene ed inizio a raccogliere i primi Cerambycidi, Elateridi, Cleridi e Crisomelidi (più Tenebrionidi e coleotteri a me del tutto ignoti). Giro con il retino in una mano e l'ombrello nell'altra, ma è un lavoraccio, le foglie delle piante sono troppo grandi e spesso bagnate e rendono quasi inutili entrambi gli attrezzi.. caccio a vista. In questo momento mi sento la persona più felice del pianeta..  è un posto meraviglioso. Si fa sera (il sole tramonta alle 18 e dopo poco il buio è totale; torniamo alla nostra "home sweet home" ai margini della foresta e mentre Herlina va in cerca dei fiammiferi per accendere il fuoco e cucinare (abbiamo pensato a tutto, tranne a quello  ) ne approfitto per fare due passi lungo la strada....solo due, perché a pochi metri dalla capanna trovo questo 
_________________ Carlo Arrigo
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Carlo A.
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Inviato: 21/09/2015, 11:02 |
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Iscritto il: 06/11/2011, 23:59 Messaggi: 1134 Località: Casola Valsenio
Nome: Carlo Arrigo Casadio
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....continua.....
quasi 3 mt
si tratta di un Taipan, uno dei serpenti più velenoso al mondo, forse il più letale in assoluto; il veleno iniettato con un singolo morso può uccidere un centinaio di persone, i Cobra ed i Mamba a confronto sono zucchero. Per fortuna è molto timido e schivo, non attacca se non in condizioni estreme e solitamente preferisce darsi alla fuga. Sapevo che c'erano, così come la "Vipera della morte" (altra creatura veramente simpatica), ma troverne uno così grosso a pochi metri da casa non è rassicurante. Comunque, dato che è morto, ne approfitto per raccogliere qualche coleottero attirato dal fetore ma non provo a spostarlo Quando finalmente Herlina torna con i fiammiferi e la legna per il fuoco mi dice che la cosa importante è non girare di notte dove c'è l'erba alta.....ma la nostra capanna è circondata da erba alta  . Finalmente arriva il momento di accendere il generatore, piazzo le lampade ai lati della capanna ed il telo al centro e lo accendo.....o almeno ci provo Impiego più di un ora per farlo partire, ha dei problemi alla candela ma non ho gli attrezzi per smontarla, poi non ne ho neanche una di ricambio  , alla fine ci riesco ed illumino a giorno la radura e gli alberi fino a diverse decine di metri di distanza ma il generatore fa i capricci  e dopo poco più di due ore decido di spegnerlo, anche perché non è arrivato quasi niente. Improvvisamente piombiamo nel buio totale, solo le stelle ed un quarto di luna purtroppo crescente. Intanto dalla foresta arrivano il canto di centinai di insetti ed uccelli notturni ed in lontananza il suono delle campane del villaggio....è mezzanotte ed è la notte di Natale!
_________________ Carlo Arrigo
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Apoderus
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Inviato: 21/09/2015, 11:06 |
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Iscritto il: 08/02/2010, 23:01 Messaggi: 6163 Località: Vicenza
Nome: Silvano Biondi
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Grazie Carlo. Con questo splendido reportage mi fai rivivere le emozioni di cacce tropicali (e naturalmente torna la voglia di ripetere l'esperienza). 
_________________
Silvano
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Lucanus tetraodon
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Inviato: 21/09/2015, 13:52 |
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Iscritto il: 30/12/2010, 11:51 Messaggi: 4533 Località: Messina
Nome: Giovanni Altadonna
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Complimenti Carlo, bel reportage! Il "tutto coda" dovrebbe essere Emoia cyanura (Lesson, 1826) - Scincidae EugongylinaeVediamo se qualcuno conferma... 
_________________ "L' uomo che è cieco alle bellezze della natura ha perduto metà del piacere di vivere" Sir Robert Baden Powell
Giovanni Altadonna
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Carlo A.
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Inviato: 21/09/2015, 15:40 |
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Iscritto il: 06/11/2011, 23:59 Messaggi: 1134 Località: Casola Valsenio
Nome: Carlo Arrigo Casadio
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La mattina del 25 ci alziamo di buon ora (anche perché alle 6 fa giorno e senza finestre....) e spostiamo il campo nella seconda baracca nel cuore della foresta. Riprendo le ricerche e comincio a "lavorare" sulla legna rigirando e scortecciando tutti i tronchi che incontro; purtroppo dopo poco mi rendo conto che non posso continuare, sotto ogni corteccia ci sono decine di larve di Cerambycidi e mi scoccia ucciderle inutilmente. Molte sono già in celletta ma ancora allo stadio di larva...ma non tutte 
Acalolepta sp.
Il posto è ottimale, in mezzo alla fitta foresta.... si aprono radure create dai locali che abbattono gli alberi per farne tavole da costruzione..... lasciando sul posto parte dei tronchi e della ramaglia, che in breve tempo attirano decine di specie di xilofagi e dei loro predatori. Purtroppo, a giudicare dal numero di larve nelle cellette sembra che io sia arrivato con qualche settimana di anticipo; non trovo nessun Cerambice sopra ai 2 cm  ...e non ci sono Buprestidi Mentre cerco sui soliti tronchi tagliati vedo a poca distanza un bel Callichromino; mi avvicino lentamente ma lui spicca il volo. Provo ad inseguirlo arrampicandomi su per la collina ma lui sparisce facendomi il segno dell'ombrello con le sue sei zampine.
In basso si vede il mio ombrello entomologico
Arrivati a sera mi accingo a far ripartire in generatore....questa volta ci riesco quasi subito ed i risultati, seppur non esaltanti, sono decisamente migliori della sera prima; nessun grosso Cerambycide ma una piccola serie di bei Lucanidi, Prosopocoilus tragulus affinis, non ancora segnalato per Yapen. Abbondano anche le mantidi... che però non raccolgo, non sapendo bene come conservarle Il giorno successivo esploro una zona di orti. Anche qui gli alberi tagliati vengono lasciati sul posto e gli ortaggi vengono piantati nelle radure tra i tronchi stesi. Qui raccolgo delle Gnoma, uno dei Cerambicidi più abbondanti ed una piccola serie di Clytini, molto simili ai nostri Chlorophorus, che corrono sui tronchi appena tagliati. Sulle foglie alcuni piccolissimi ditteri si cimentano in danze di accoppiamento... mostrando sulle ali un disegno simile al profilo di un ragno o di una formica  La terza notte torniamo alla prima baracca, la mattina dopo deve arrivare la macchina per riportarci a Serui; peccato perché il posto prometteva altre piacevoli sorprese. D'altronde siamo arrivati a Tatui con un giorno di ritardo e ci aspettano altri due campi in altre zone dell'isola. Provo a far ripartire il generatore ma niente da fare  la candela è andata  ; mi stendo sul pavimento per dormire ma le p...e mi  vorticosamente.
_________________ Carlo Arrigo
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