Forum Entomologi Italiani

Premetto che sinceramente non so se questa possa essere ritenuta la sezione adatta per quello che sto per scrivere ...... nel caso siete autorizzati (chi ne ha facoltà) a spostarlo dove meglio credete.

Il 22 luglio 2016 rimarrà impresso nella mia memoria fino alla fine dei miei giorni!

Appassionato di cerambicidi quale sono, dopo aver fatto il mio primo incontro nel 2011 con la Rosalia alpina nell’appennino romagnolo, grazie a Gianfranco Sama e Marcello Benelli, sono sempre stato convinto che doveva esserci anche sul versante toscano dell’appennino (per intenderci, nelle mie zone…) ma nonostante ciò, fino a qualche giorno fa non avevo mai avuto il piacere di incontrare esemplari toscani di questa bellissima specie.

L’altro giorno, passando per una strada che attraversa una faggeta sottoposta recentemente a diradamento, tanto che sono ancora presenti cataste di legna di faggio, ho individuato alcune Rosalia intente nelle loro attività sui pezzi di faggio esposti al sole.

Non potete immaginare la gioia nell’avere avuto conferma che questa meraviglia sia presente anche qui.

Poiché avevo con me solo il cellulare, ho scattato alcune foto ma mi ero ripromesso di tornare appunto il 22 con la reflex e con tutto il pomeriggio libero per osservare meglio queste bellezze.

Insomma, venerdi pomeriggio alle 14.30 ero sul posto. Dopo alcuni minuti ecco la prima ….. poi una seconda …. Poi una terza ……. Insomma, in un’oretta e mezza sono arrivato a contarne 40!!!! dopo di che ho perso il conto.
Erano praticamente dappertutto. Mi sembrava di essere un bambino in un negozio di caramelle o di giocattoli.

Ora però basta con le parole ………. Eccovi un po’ di foto di questa giornata Memorabile!

_________________
Carlo Massarone

_________________
Carlo Massarone

_________________
Carlo Massarone

Eleganti e splendide come al solito!
Bravo Carlo!!...e complimenti per il fortunato incontro!
....io non le ho mai incontrate, ma mi auguro di poterle fotografare e filmare quanto prima!!

_________________
"Stay hungry, stay foolish".
Steve Jobs, 2005
___________________
jjuniper8(at)gmail.com
Twitter: @weevil_forbix
cell. 339/5275910
___________________

_________________
Carlo Massarone

Questa sembrava avere una malformazione ad un'elitra.........


....poi invece l'ha richiusa bene da sola.....


Queste magnifiche bestioline si trovavano realmente dappertutto: come avete già visto erano su tronchi vivi e su legna morta......

......ma anche in terra......


.... su pietre.......


.... sulle chiome...... (l'ho evidenzata con un cerchio rosso)......


.....addirittura più di qualcuna ci è anche atterrata sui jeans.......




Penso sarete d'accordo con me in merito alla giornata memorabile!

E per concludere, l'unico cerambicide incontrato, che non fosse una Rosalia ...... un Morimus asper.



F I N E

_________________
Carlo Massarone

Bella Carlo!!!
Condivido le tue emozioni!

_________________

Iuri

Incredibile! Davvero complimenti. E' una specie molto bella ed interessante.

_________________
“La natura non conosce pause nel progresso e nello sviluppo, ed attacca la sua maledizione su tutta l'inattività.” [GOETHE]

Che reportage!
E che belle davvero.
Grazie!

Bellisime!
Sono emozioni, caro Carlo, che, come scrivi, non si dimenticano facilmente.
Come quella da me vissuta quasi esattamente nove anni prima da me sui Nebrodi (erano le 14,45 del 21 luglio 2007) e che riuscì in parte a fissare attraverso tre brevi filmati (in sequenza su Youtube) che potete rivedere qui.

_________________
Marcello Romano

Hai beccato il momento buono, una di quelle giornate indimenticabili che racconterai ai giovani entomologi fra tanti, tanti anni.

A me accadde una cosa simile, poco più di 30 anni fa, con l'Acanthocinus xanthoneurus.

_________________
Maurizio Gigli
http://utenti.romascuola.net/bups
http://bup.xoom.it/

Non fatico ad immaginare la tua emozione!
Quanto mi piacerebbe poterla vedere almeno una volta dal vivo ...

Assolutamente d'accordo
Un'emozione simile l'ho provata quando ho visto i miei primi Osmoderma eremita.
Un maschio e tre femmine insieme!
Quasi quasi trattenevo il fiato per non disturbarli.
Con molta delicatezza avevo preso il maschio per poterlo annusare - per curiosità scientifica, neh! - ed ancora ricordo perfettamente il fantastico profumo che ricorda la pesca bianca.
Bellissima esperienza

_________________
L'oca è ritenuto l'animale simbolo della stupidità, a causa delle sciocchezze che gli uomini hanno scritto con le sue penne.

E poi ci meravigliamo se pensano che siamo strani!

_________________
Maurizio Gigli
http://utenti.romascuola.net/bups
http://bup.xoom.it/

È dentro noi un fanciullino che non solo ha brividi [...] ma lagrime ancora e tripudi suoi.

_________________
L'oca è ritenuto l'animale simbolo della stupidità, a causa delle sciocchezze che gli uomini hanno scritto con le sue penne.

Emozionante esperienza Carlo! A me é capitata la stessa scena un anno fa sul Pollino ma gli esemplari erano 3 - 4.