Forum Entomologi Italiani

Si Andrea
la bestiola è presente sulle spiagge percorse da Silvano.Con un pò di fortuna anche a febbraio talvolta si può trovare, ma il periodo migliore è sicuramente marzo-aprile.
Ciao Marco

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Marco
"Le foreste a precedere le civiltà, i deserti a seguire."
François-René de Chateaubriand

Andrea, se vuoi andarla a cercare una sera di queste, basta che tu me lo faccia sapere, escluso di giovedì e domenica, causa mancanza badante, e ti ci porto. Certamente il suo habitat è quello di cui sopra, visto che le larve si nutrono, di preferenza, di legno spiaggiato e sepolto nella sabbia. Non lontano da noi ho trovato sia larve che adulti, negli anni passati, e il periodo buono, per gli adulti in attività, è proprio adesso, ovvero da fine febbraio a tutto marzo.

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Maurizio Gigli
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Certo, mi piacerebbe. Il problema è che di norma non mi libero prima delle 21.30, 22, bello stracco. Ben oltre il tramonto, quando ormai i pipistrelli se li sono già sgranocchiati.

Rimanderei alla pensione, quando curvato dall'artrosi sarò più vicino al terreno, con lo sguardo ormai piegato dall'età avanzatissima, e scorgerò meglio di altri i fori d'ingresso delle femmine nella sabbia, e raccoglierò (trascinando su gomiti e ginocchi il sembiante ormai commiserevole), più femmine di tutti i precedenti raccoglitori scavandole fuori, con le mani ormai deformate "a cucchiaio", dai loro granulosi ricoveri.

Puro Dickens, come già vagheggiava Glaphyrus.

Inseguo il virtuosismo del lamento. Che devo dirvi, mi diverte.

Ciao, A.

Mi raccontate un po' di "colore" su come si prende Callicnemis ? Solo in volo o pure sulla sabbia ?. I maschi quando non volano, che fanno ? Deambulano e cercano le femmine insabbiate ? Sono attivi solo per poco o vanno avanti tutta notte ?

Sono curiosissimo.

Non avessi il sostegno (immeritato) di Marco, chissà dove sarei. Insomma, almeno uno al mondo mi fa rientrare nella tribù…

Ma scherzi a parte, davvero, mi raccontate qualcosa su Callicnemis ? Possibile non ci sia nel Mediterraneo orientale ?

In queste ore fantastico su un viaggio in Marzo sulle dune del Peloponneso, per vedere se per caso c'è qualcosa …

Vi sorprenderebbe poi molto ? E' così difficile credere che una eventuale popolazione di Callicnemis sia finora sfuggita all'osservazione ? Se è così difficile da raccogliere in Italia, e ci si sta riuscendo bene solo di recente, perché non immaginare che ci sia ?

Pensieri invernali, forse sterili, forse fecondi. A.

Per la mia poca esperienza posso dirti che la prima difficoltà sta nel fatto che non stanno dappertutto, ma in un area abbastanza ristretta, poche centinaia di mt di spiaggia.La prima volta che l'ho raccolta stavo camminando la mattina presto sulla spiaggia e trovai un paio di esemplari a pancia in su, morti ma morbidi, quindi deceduti la notte stessa.Nelle successive occasioni serali muniti di torcia, la bestiola esce a cavallo del tramonto circa mezzora prima e mezzora dopo, nelle poche occasioni in cui abbiamo trovato qualcosa, questo è successo sempre più o meno in quella zona limitata.Esemplari deambulanti sulla sabbia ed in qualche rara occasione visti che stavano uscendo dalla sabbia.Tratto di spiaggia lontano da dove durante il giorno c'è il calpestio dei bagnanti, quindi immagino che la bestiola possa stare in altri posti oltre a quelli dove è conosciuta.
Ciao Marco

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Marco
"Le foreste a precedere le civiltà, i deserti a seguire."
François-René de Chateaubriand

Buonasera Marco.
Dunque specie localizzata, pur in un ambiente apparentemente uniforme. Ti è sembrato che il disturbo possa essere un fattore importante ? In fondo l'andirivieni dei bagnanti non dovrebbe influire molto su accumuli di legname spiaggiato e formazioni vegetali della duna. La gente a piedi scalzi immagino eviti accuratamente la legna che spunta dalla sabbia, anche perché ormai mi sa che i falò estivi "rimorchierecci" con chitarre e vino si fanno sempre più rari, e lo spaccio si svolge sull'asfalto delle strade di accesso.

Comunque quel che mi racconti tu è più o meno quel che mi raccontava Giuseppe Cancelliere (ieri, imperdonabilmente, l'ho scritto male). Lui lo aveva preso in serie una sola volta, presso un accumulo di detriti legnosi della più svariata dimensione, da tronco a ramaglia, vicino alla foce del Bradano tra Basilicata e Puglia.

A parte gli esemplari che si trovano morti o morenti al mattino, c'è un qualche modo per accorgersi della sua presenza ?

Quest'anno, situazione sanitaria permettendo, avrei progettato un'andata in Grecia prestino in Aprile. Magari ci provo, anche se con enormi probabilità la bestia non c'è. Ripensandoci, almeno una carcassa qualcuno dovrebbe averla trovata.

Ciao e grazie, A.

Facendo la cosa più ovvia, che non avevo ancor fatto, ho cercato sul forum sia con "Callicnemis" che con "Calicnemis", ed ho trovato tutti i vostri contributi.

Credo vada uniformato, nel forum, almeno il nome generico (due "elle" o una sola).

Comunque ho trovato tutte le vostre osservazioni, tutte le note di campo (o meglio "di spiaggia"). Grazie.

Daje e daje, 'sta bestia la becco. Ciao, A.

In effetti avrei dovuto dire lontano dagli stabilimenti balneari, dove ovviamente puliscono la spiaggia e non c'è l'ambiente giusto.Negli ultimi 4/5 km verso bocca d'Ombrone non ci sono più gli stabilimenti e quindi la spiaggia è ricca di tronchi spiaggiati.I bagnanti, sia pure in misura minore, passeggiano e si accampano anche su quest tratto, ma ciò non crea problemi alla bestiola.

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Marco
"Le foreste a precedere le civiltà, i deserti a seguire."
François-René de Chateaubriand

Ciao a tutti.Anche nella zona di Torre del Lago e del litorale pisano/lucchese la si trova nelle zone più riparate al limitare del retroduna dove i bagnanti non arrivano e dove la spiaggia non viene sistematicamente ripulita dai tronchi ad inizio stagione balneare.In questa zona ci sono sempre molti tronchi spiaggiati e le larve prediligono quelli ben infossati.Spesso si trovano scavando appena sotto di essi.Per esperienza personale ritengo che la Calicnemis sia già attiva alla fine dell'autunno,in allevamento gli adulti,come già discusso in qualche post,vengono fuori a settembre /ottobre.Mi è capitato di trovarle in natura anche ad inizio Dicembre in concomitanza di esondazioni di torrenti che si gettano in mare.In queste occasioni l'acqua aveva scalzato i tronchi spiaggiati e gli adulti erano venuti fuori.Alcuni addirittura riportati a riva dalle onde ,appena arrivavano sulla sabbia vi si nascondevano velocemente.Ho anche potuto vedere nella collezione di un amico, un esemplare trovato morto ma fresco alla metà di Giugno.E' una bestiola molto strana come fenologia,probabilmente gli adulti sono attivi per un periodo più lungo di quanto si creda ed escono in particolari condizioni di temperatura e umidità e come diceva Marco in un breve lasso di tempo a cavallo del tramonto.

Ciao Fabrizio, e grazie delle informazioni.



Potrebbe significare che si impupano a fine estate, poi se ne stanno buoni-buoni fino ai primi tepori primaverili, già adulti e pronti a tutto.

Mi pare comunque assodato che tra piene, mareggiate (ed ultimamente pure bagnanti e ruspamenti di spiagge, sfortunatamente non previsti dal loro percorso evolutivo), vivano in un ambiente a dir poco "dinamico".

La fenologia degli adulti di molti Coleotteri è davvero un rebus, come sa bene chiunque abbia avuto esperienza di campagna sufficiente. Capire il perché e il percome, un compito che personalmente trovo estremamente affascinante.

Grazie a tutti, A.

Urkalè ! Questo sì che mi fa scattare dei relè…..

In un recente lavoro con Marco Uliana ed altri, si era ipotizzato che Hoplia walterrossii, endemismo molisano, potesse sopportare o addirittura prediligere suoli periodicamente allagati. Allo stato larvale, si pensava, non sapendo assolutamente quando si compie l'impupamento della specie (che ha biologia ignota).

Ora queste tue osservazioni aprono un possibile nuovo scenario, in cui magari certi Scarabaeoidea (compresa la nostra Hoplia), possiedono la capacità di vivere e prosperare in suoli imbevuti. E magari impuparvisi.

Glaphyrus conoscerà senz'altro qualche riferimento bibliografico relativo al problema, io no.
Ma insomma, sembra una faccenda interessante.

Ariciao, A.

Mea maxima, Marco, sono io che non ho capito cosa intendevi. Che a ripensarci adesso, era evidente.

Il rimbambimento avanza. A.

Rimanderei alla pensione, quando curvato dall'artrosi sarò più vicino al terreno

Quando morrò, ricordatemi come un uomo "retto". Cioè piegato a 90% .

NON in quel senso…..