Forum Entomologi Italiani

Guardando la collezione noto che effettivamente ho molti più O.medius , 22 per la precisione, mentre segnati come O.vacca ne ho solo 8 di cui peraltro 5 non provenienti da qui intorno casa ma da un pascolo dove capito ogni tanto a Mazzanta, Rosignano Solvay, Livorno.
Ciò non toglie che possa aver sbagliato e che siano tutti dei medius
I lamellicorni sono solito determinarli con delle chiavi cartacee presenti al museo, sul pc non ho i file delle chiavi per essi... quali sono i caratteri che devo guardare meglio per assicurarmi che siano o l'uno o l'altro? Così magari gli ridò un'occhiata!

prova a dare un'occhiata a questo lavoro:

Grazie mille per aver condiviso questo utilissimo lavoro, non penso potesse esserci nulla di più specifico! Mi sono ricordato, guardando questo pdf che li determinai basandomi sulla punteggiatura delle elitre anche se ovviamente un carattere sfuma nell'altro ed il numero di punti neri in contatto rispetto a quelli isolati non è sempre netta, penso che in molti di questi casi si tratti comunque di O.medius, detto questo gli esemplari livornesi sono, anche per la forma del clipeo, nettamente degli O.vacca. Per i 3 esemplari raccolti qui e segnati come O.vacca appunto penso sia da correggere la determinazione ma comunque aspetterò di sottoporli a diretta osservazione di qualcuno che ci capisca più di me al museo.

L'elateride è un Agriotes brevis Candèze!

seguendo il lavoro che ho allegato dovresti riuscire a determinarli facilmente...
oppure inserisci qui sul forum delle foto fatte per bene.

Grazie, bravo che lo hai riconosciuto con una foto così scarsa. Travato lungo il sentiero su uno stelo di graminacea.



Si, grazie ancora questo articolo mi è stato estremamente utile, inserirei volentieri una foto ''fatta per bene'' ma purtroppo appunto non ho la strumentazione per farla. Penso comunque siano dei medius i 3 in questione solo magari un po' più chiari e con un conca più marcata sulla parte anteriore del clipeo.

E dove la mettiamo, sempre con Peppino e stavolta con l'immenso Totò, la morìa delle vacche ?

Dica la sua il molluscologo……Anzi, micromolluscologo

Il mazzeggio è un gran bel mestiere,
aste e palanche d'ilarità
Ma se fallisco, mi resta da bere,
e avrò patente d'insanità.

Passerà la notte. Intanto, si approssima l'ora legale. Panico tra i leghisti.

Il correttore automatico colpisce ancora.

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Marco
"Le foreste a precedere le civiltà, i deserti a seguire."
François-René de Chateaubriand

Autocensura. Intenzionale, mi sembrava più assonante la catena erettile "mazze-aste-palanche"

Per il poetastro la lingua (senza doppi sensi), è un problema grave, che lo pone di fronte a scelte difficili.

Ora che siete a casa, avrete tutto il tempo di sbeffeggiarmi.

Non aspetto altro, mi difenderò come posso con zanne diritte e setole irsute, cinghianon-cinghialoni

Buonasera, continuo qui la mia cronaca sulle cacce entomologiche intorno casa durante questa quarantena.
A distanza di due settimane dalla precedente uscita decido di ritentare una breve raccolta serale, forte dell'ora solare appena introdotta che mi allunga il pomeriggio di un'oretta quindi finito di lavorare alla tesi ed alle altre incombenze mi tolgo la tuta, per la prima volta in 4 giorni, mi vesto per l'infrascamento ed esco col cane.
I luoghi ovviamente sono i medesimi del post iniziale, campi d'ulivo alternati a bosco. Si nota subito come, nonostante la pandemia mondiale in corso che sta paralizzando l'umanità, ovviamente la natura non abbia arrestato il suo corso: gli asparagi appena spuntati sono pochi (due settimane fa mi feci una frittata solo con quelli lungo il perimetro di casa ), molte fioriture come quelle delle Ophrys precedentemente fotografate sono quasi finite, le erbe nei campi sono più alte ed il terreno è più secco (non dovrebbe... ).
Vado subito alle pozze in cerca di acquatici, trovo gli ancora numerosi gli Hydraenidae dell'altra volta e mentre sono li che decido se raccoglierne altri due o no vedo un bel disco nero fermo sul fondo della pozza alla base di una graminacea allagata e marcescente quindi colpo di colino e lo tiro fuori: è una Hydrochara caraboides (Linneus, 1758) specie qui relativamente comune ma che reputo sempre un bel ritrovamento. Trovo con una certa sorpresa un melolontino affogato nello stagno e raccolgo pure lui ovviamente. A parte questo solo qualche altro ditiscidino già trovato l'altra volta che decido di non molestare più di tanto perché il nitrire di un cavallo del maneggio poco più in basso sul poggio inizia a farmi venire voglia di rovistare in un po' di bello sterco fumante. Dopo una settimana di freddo e vento sono due giorni che è tornato il sole e le temperature primaverili con lui:oggi hanno volato per forza mi dico.
Arrivato saluto da lontano la signora che ormai mi conosce bene e mi dirigo nel piccolo oliveto riconvertito a recinto dei cavalli. Di sterco ce n'è a volontà, le pile più vecchie mi limito a ribaltarle giusto vedere se è rimasto qualcosa tra lo sterco ed il terreno mentre quelle cotte al punto giusto le rovisto per bene. Impressionante è la quantità di stercorari che ci sono in confronto allo sterco esaminato due settimane prima: raccolgo 6 specie di afodini da visti spesso a mai visti, 3 di Othophagus (forse due non so se quello al centro è un vacca o un medius , le elitre dicono medius il clipeo dice vacca), una bella serietta di Bubas bison già trovato qualche altra volta ma sempre uno ogni tanto e numerosissimi Sericotrupes niger.
Sul limitare del maneggio, proprio sul ridosso esterno della staccionata ci sono diverse pietre ed alcuni ceppi messi lì a delimitare il lieve dislivello che si crea tra il recinto dei cavalli ed il resto del versante. Ovviamente non posso che alzarli tutti, raccolgo un paio di Agonum, un paio di Harpalus ed uno pterostichino. Torno a casa soddisfatto e la sera stessa preparo il materiale che allego qui di seguito, se questa quarantena dovesse protrarsi a lungo ci sarà la terza puntata.

ciao, ho sistemato il post...per quanto riguarda le immagini, invece di linkarle da altri siti, dovresti caricarle direttamente sul forum.

Grazie, per favore potrebbe indicarmi cosa c'era da sistemare? Almeno la prossima volta non ci sarà bisogno . Le immagini le ho caricate nel post da Imageshack semplicemente inserendo il link tra le quadre che escono clickando l'icona ''IMG'' quando si crea un topic. Completato il post ovviamente controllo l'anteprima, di sicuro qualche errore di battitura mi scappa ma le immagini me le apre sempre direttamente sotto il testo, non mi si visualizza alcun link da clickare per poter aprire l'immagine. Intendo dire che se avessi aperto un anteprima nella quale al posto delle immagini aperte avrei trovato un link di certo non lo avrei pubblicato.

ciao Matteo, per prima cosa ricordati di darmi del "tu"...già che sono vecchiotto, se poi mi sento dare del "lei" mi sembra di essere ancora più incartapecorito.
veniamo al post, dopo tutta la parte scritta, appariva "IMG" e di seguito ancora tutto lo stesso testo, duplicato.
quando devi caricare un'immagine segui questa procedura:



clicchi su "scegli file"...cerchi l'immagine sul tuo computer e clicchi su "aggiungi file".



una volta caricato il file clicchi sulla casella "Inserisci in linea col testo"; ti troverai una stringa ad inizio pagina che dovrai tagliare ed incollare dove ti serve nel contesto del post.
così l'immagine sarà sul forum direttamente.
se mi sono spiegato male fami un fischio.

Perfetto grazie, penso di aver capito. Dalla prossima volta seguirò questo iter qui.