Arrivo quindi nel desiato loco alle 20 circa e, fra ritardatarie Pimelia grossa ed Erodius siculus, piazzo le mie luminose trappole e attendo lieto il tramonto. Sulle tamerici in prossimità della foce, alle 20:30 spaccate inizia lo spettacolo: Anoxia (orientalis e scutellaris argentea) e Anomala ausonia che si rincorrevano eccitate come satiri sulle fronde. Mezz'ora di tripudio ormonale e frettolose e confuse copule e poi, improvviso, il silenzio. Che davanti uno spettacolo così intenso non capisco che ci faccia la gente da un'altra parte e non in posti così a goderselo.
Mi metto poi sereno e appagato a gironzolare fra dune e canneto incrociando Pachychyla, qualche Scarites buparius, falene e fornicaleoni fino a raggiungere la trappola piazzata poco prima per godermi una lieta birretta mentre ammiravo le stelle in cielo che disegnavo il profilo di una Polyphylla ragusae.
PS perdonate la qualità delle foto ma scordai la macchina fotografica a casa e ho compensato tristemente con lo smarthphone
