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gabrif
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Inviato: 30/07/2020, 14:57 |
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Iscritto il: 14/03/2009, 12:59 Messaggi: 3113 Località: Milano
Nome: Gabriele Franzini
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f.izzillo
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Inviato: 30/07/2020, 17:04 |
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Iscritto il: 22/12/2009, 13:31 Messaggi: 9646 Località: Napoli
Nome: Francesco Izzillo
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AleP
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Inviato: 16/08/2020, 18:02 |
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Iscritto il: 23/09/2009, 15:14 Messaggi: 1393 Località: Verona
Nome: Alessandro Pinna
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Interessante discussione. Vorrei aggiungere in sintesi, le mie osservazioni, basate soprattuto sulle mie raccolte nelle Alpi. Nel 2020 ho cercato inizialmente solo qui intorno (Prealpi Venete) causa restrizioni da COVID-19, poi estendendo la ricerca all’Alto Adige, con una breve puntata in Carnia. Sebbene il mio scopo siano principalmente carabidi (per i quali ho anche trappolato) ed in parte ditiscidi, ho anche un forte occhio di riguardo per gli xilofagi e guardo sempre i fiori. Confermo innanzitutto le osservazioni di Giorgio, anche io ho visto sui fiori molta meno roba degli anni passati, con poche eccezioni. Relativamente invece ai carabidi ho notato un discreto generale innalzamento della quota in cui raccoglievo determinate specie. L’esempio più emblematico, per me, é quello di Orinocarabus alpestris e O. carinthiacus. Ho faticato a raccogliere il primo sotto i 2300-2400 mt, mentre trovo sempre più frequentemente a quelle quote il secondo. Le due specie notoriamente convivono ma solitamente il carinthiacus resta più in basso (in passato lo raccolsi spesso anche nei boschi a quote sui 1400-1500 mt). Non so se altri abbiano fatto queste osservazioni, avevo anche letto poco tempo fa (ma ora non ricordo dove esattamente) una menzione a questo "innalzamento" della quota per le specie alticole, forse come adattamento ai cambiamenti climatici?
_________________ AleP
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Julodis
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Inviato: 18/08/2020, 20:59 |
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Iscritto il: 30/12/2009, 22:20 Messaggi: 31564 Località: Roma
Nome: Maurizio Gigli
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A questo punto aggiungo anche qualche mia osservazione, principalmente in Lazio e Abruzzo appenninico. A gennaio e febbraio sembrava un anno abbastanza normale. Quel poco che si trova normalmente in giro in quel periodo c'era, anche se forse un po' più scarso. Poi la pausa per il covid, e a maggio, facendo alcune uscite (non molte, questo per me decisamente non è stato un buon anno), ho preso alcune cose interessanti, ma o perchè fortemente cercate, o per puro caso, mentre del resto della coleotterofauna usuale, molto poco. A giugno, quasi lo stesso, ma con strane situazioni: prevalentemente specie che avrebbero dovuto essere attive prima, ma in quantità molto basse, specie normalmente comuni introvabili, e alcune normalmente poco frequenti che si trovavano un po' di più. Verso fine giugno la campagna già cominciava ad essere deserta, benchè la vegetazione apparisse in buone condizioni. A luglio, salvo poche eccezioni, Coleotteri floricoli quasi spariti, eccetto pochissime specie banali, "coleotterofauna camminatrice" (intendo tutta quella serie di specie appartenente a Carabidae, Tenebrionidae, Curculionidae, Chrysomelidae, ecc., che si vede normalmente camminare nei prati e su terreni aperti). Ed ora, ad agosto, normalmente quando esco e vado da qualche parte torno senza aver visto assolutamente neanche un coleottero. Se va bene, qualche Mylabris, un Lydus, una Cerocoma, alcuni Mordellidae, qualche Stenopterus. Roba così, insomma. A prescindere dalla altitudine e tipo di ambiente. Anzi, quasi si trova di più a livello del mare che in montagna. In questo ultimo mese gli unici ritrovamenti decenti li ho fatti con le trappole a fermentazione sugli alberi. Meno degli anni passati, ma segno che gli insetti in giro ci sono ancora, ma per qualche strano motivo non si vedono. Avranno forse ridotto il periodo di attività, oltre al numero di esemplari?
Raccolgo insetti da 52 anni e devo dire di aver osservato vari gradini di degrado dell'entomofauna. Il primo negli anni '70. Prima erano comuni specie che poi sono praticamente sparite. Tra queste, ad esempio, i grossi Scarabaeus, ma anche tante altre. Tra la fine degli anni '80 e '90 ho notato un altro calo, riguardante soprattutto i Carabidae. Avvicinandosi ad oggi, nel nuovo millennio ho notato una progressiva diminuzione di molti gruppi e specie, anche se la cosa non pareva riguardare i Buprestidae di cui mi occupo, che anzi in certi casi sembravano essere più numerosi (essendo xilofagi adattati in genere a clima caldo e arido, almeno le specie mediterranee, possono aver sofferto meno il cambiamento climatico in atto. Anzi forse ne hanno beneficiato, potendo attaccare piante indebolite dal deficit idrico). Gli ultimi anni sono stati molto particolari. Prima (2017) abbiamo avuto una primavera ed estate secchissime, senza pioggia per mesi e mesi, e quando questa finalmente è arrivata a fine settembre, le piante, che stavano morendo, si sono riprese, hanno fatto una fioritura fuori stagione e pure una seconda fruttificazione (ricordo i prugnoli in fiore a fine settembre e con i frutti che cercavano di maturare a novembre). L'anno dopo, forte gelata e neve per qualche giorno a fine inverno-inizio primavera. Tanto che molte piante, come oleandri, palme, ecc., che resistevano da decenni, sono gelate. Proprio nel periodo in cui molte specie stavano per impuparsi o erano in procinto di sfarfallare, ovvero nel momento più critico del ciclo. Già nell'estate del 2018 era una pena. Nel 2019 la situazione non era migliorata. Entomofauna, in particolare Coleotteri, molto ridotti di numero, con specie comuni diventate introvabili e alcune poco frequenti diventate più comuni in certe zone. Ed infine quest'anno, in cui l'entomofauna non ha ancora fatto in tempo a riprendersi dai due periodi climatici avversi di cui sopra, e forse ulteriormente danneggiata, almeno dalle mie parti, da un'altra stagione estiva molto siccitosa che spero finisca presto. Ieri sono andato in due località qui nel Lazio a ritirare qualche trappola a fermentazione, e in una terza a mettere qualche trappola arborea per necrofori, e ne ho approfittato per cercare qualcosa. Sono stato sul campo qualche ora. Sapete quanti Coleotteri ho visto in giro, sulle piante, sui fiori, in volo o a terra? ZERO.
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f.izzillo
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Inviato: 18/08/2020, 22:59 |
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Iscritto il: 22/12/2009, 13:31 Messaggi: 9646 Località: Napoli
Nome: Francesco Izzillo
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Esimio professore, dalla "breve" disamina della situazione che ci ha così gentilmente esposto rilevo, con soddisfazione, che sta riacquistando una forma smagliante!
_________________ Francesco Izzillo
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Fabio62
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Inviato: 25/08/2020, 12:46 |
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Iscritto il: 25/05/2011, 22:20 Messaggi: 548 Località: MILANO
Nome: FABIO SERENI
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ciao a tutti, sono reduce da un breve weekend in Valtellina, dalle parti di Morbegno. Arrivo nella tarda mattinata di sabato col tempo un po' cosi, poi, nel primo pomeriggio, acqua a catinelle per quasi un'ora. Subito dopo sole, quindi ne approfitto per fare una bella camminata. Alzo non so quante pietre per cercare Carabidi, risultato...due soli Abax e nient'altro, nulla di nulla ! Desolazione... Fabio
_________________ Fabio Sereni
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eurinomio
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Inviato: 25/08/2020, 16:14 |
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Iscritto il: 19/09/2009, 22:25 Messaggi: 5870 Località: Brescia
Nome: Vinicio Salami
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sono andato a togliere le trappole (9 bicchieri in totale per 2 località) che avevo piazzato dalle parti di Boscochiesanuova (VR) ed ho trovato una svalangata di Silpha sp. (che non mi interessavano), 3 Anoplotrupes stercorosus, 4 Orinocarabus linnaei folgariacus, una quindicina di Procrustes coriaceus, una trentina di Megodontus germari (la forma savinicus), un Tomocarabus convexus dilatatus ed 1 solo Platycarabus creutzeri baldensis (per giunta rotto ) che era lo scopo principale della trappolata. Giretto praticamente inutile...ho sbagliato periodo...avrei dovuto andare a giugno, cosa che farò il prossimo anno...salvo imprevisti.
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AleP
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Inviato: 25/08/2020, 20:08 |
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Iscritto il: 23/09/2009, 15:14 Messaggi: 1393 Località: Verona
Nome: Alessandro Pinna
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Ciao Vinicio, bricconcello, sei venuto a trappolare dalle mie parti! Anche io ho trovato tonnellate di Silphidae nelle trappole poste in Lessinia, per fortuna molti erano ancora vivi e ho potuto liberarli.
_________________ AleP
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eurinomio
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Inviato: 25/08/2020, 22:53 |
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Iscritto il: 19/09/2009, 22:25 Messaggi: 5870 Località: Brescia
Nome: Vinicio Salami
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AleP ha scritto: Ciao Vinicio, bricconcello, sei venuto a trappolare dalle mie parti! Anche io ho trovato tonnellate di Silphidae nelle trappole poste in Lessinia, per fortuna molti erano ancora vivi e ho potuto liberarli. magari l'anno prossimo ci organizziamo per tempo e facciamo un giretto insieme...oppure questo inverno a ceppi...
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AleP
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Inviato: 27/08/2020, 12:49 |
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Iscritto il: 23/09/2009, 15:14 Messaggi: 1393 Località: Verona
Nome: Alessandro Pinna
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Volentieri per entrambi i programmi. Il programma “ceppi” l’ho già in agenda!
_________________ AleP
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Autarcontes
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Inviato: 27/08/2020, 15:09 |
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Iscritto il: 19/04/2012, 7:52 Messaggi: 1071
Nome: Gianfranco Curletti
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A proposito di calo... Una settimana fa lungo il fiume Tanaro ad Alba CN
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StagBeetle
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Inviato: 27/08/2020, 22:22 |
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Iscritto il: 10/05/2009, 15:30 Messaggi: 7169 Località: Ancona
Nome: Giacomo Giovagnoli
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Dal cellulare non capisco bene. Sono melolonthini?
_________________ Giacomo
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Apoderus
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Inviato: 27/08/2020, 22:34 |
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Iscritto il: 08/02/2010, 23:01 Messaggi: 6123 Località: Vicenza
Nome: Silvano Biondi
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A dire la verità, nemmeno dal pc riesco a capire cosa sono
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Silvano
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Alessio89
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Inviato: 27/08/2020, 22:53 |
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Iscritto il: 23/06/2010, 19:05 Messaggi: 2566 Località: Pescara
Nome: Alessio Morelli
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Autarcontes
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Inviato: 27/08/2020, 23:40 |
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Iscritto il: 19/04/2012, 7:52 Messaggi: 1071
Nome: Gianfranco Curletti
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Purtroppo ho solo queste foto inviatemi da un conoscente. Si tratterebbe di efemerotteri, sfarfallati dal fiume. Sul ponte che lo attraversa c'erano cartelli che avvisavano del pericolo causato dalla strada resa sdrucciolevole per i milioni di esemplari schiacciati dalle auto in transito. gian
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