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hypotyphlus
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Inviato: 12/01/2013, 23:02 |
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Iscritto il: 10/05/2010, 22:31 Messaggi: 4349 Località: Gavorrano (GR)
Nome: marco bastianini
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Questo pomeriggio mi sono dedicato alla divertente caccia sotto corteccia.Sollevando le cortecce di un vecchio pioppo morto ho raccolto un pò di coleotterini di varie famiglie.Oltre a questi c'erano anche un paio di specie di microcoleotterini, dei quali ho già inserito le foto, appurando che appartengono alla famiglia Ptiliidae. Appena posso faccio qualche foto di quelli che mi sembrano più interessanti e le inserisco nell'apposita sezione.
_________________ Marco"Le foreste a precedere le civiltà, i deserti a seguire."François-René de Chateaubriand
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Gianfranco
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Inviato: 12/01/2013, 23:17 |
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Iscritto il: 21/09/2009, 9:34 Messaggi: 1535 Località: Padova
Nome: Gianfranco Salvato
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Caro Marco
12 Bitoma crenata 11 Silvanus unidentatus 1 Rizophagus sp. 1 Enicmus sp. (provabilmente E. transversus) 1 Placonotus testaceus 3 Cryptolestes ferrugineus? 1 Cryptolestes fractipennis
oltre ad altre bestioline non di mia competenza. Ciao Gianfranco
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hypotyphlus
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Inviato: 12/01/2013, 23:22 |
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Iscritto il: 10/05/2010, 22:31 Messaggi: 4349 Località: Gavorrano (GR)
Nome: marco bastianini
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Grazie Gianfranco per i Laemophloeidae proverò a mettere delle foto leggibili
_________________ Marco"Le foreste a precedere le civiltà, i deserti a seguire."François-René de Chateaubriand
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Andricus
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Inviato: 12/01/2013, 23:33 |
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Iscritto il: 01/07/2010, 22:26 Messaggi: 5426 Località: Viterbo
Nome: Marco Selis
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Bel bottino! Io il massimo che ho trovato sotto corteccia sono stati 3 Helops e una decina di Accanthopus
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hypotyphlus
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Inviato: 12/01/2013, 23:47 |
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Iscritto il: 10/05/2010, 22:31 Messaggi: 4349 Località: Gavorrano (GR)
Nome: marco bastianini
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Ciao Marco credo che queste bestioline puoi trovarle sicuramente anche dalle tue parti;bisogna farsi un poca di esperienza nel cercare le piante adatte (morte da non troppo tempo, ma neppure da troppo poco tempo) e poi provare, provare.Prima o poi si trova la pianta giusta.
_________________ Marco"Le foreste a precedere le civiltà, i deserti a seguire."François-René de Chateaubriand
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Julodis
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Inviato: 13/01/2013, 0:23 |
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Iscritto il: 30/12/2009, 22:20 Messaggi: 31564 Località: Roma
Nome: Maurizio Gigli
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Marco (Andricus), certamente puoi trovare una bella varietà anche scortecciando dalle tue parti. Oggi ho passato un paio d'ore in un bosco (querceta) presso Formello, poco a nord di Roma (un posto come ce ne sono sicuramente tanti dalle tue parti) e tra famiglie varie saranno uscite 20-30 specie di Coleotteri, alcuni dei quali discretamente interessanti. La settimana scorsa ho fatto lo stesso nel bosco di Manziana, sempre querceta, ma più antica, e lì la varietà di specie era maggiore, benchè ci fossero meno alberi morti. Ho notato che Tenebrionidae, Laemophloeidae, Cucujoidea in genere, Lebia e altri Coleotteri si trovano soprattutto sugli alberi in piedi, sia morti che vivi ma con parti morte o morenti da cui si sta staccando la corteccia. Altri, come gli Histeridae e gli Staphylinidae, li trovo più spesso scortecciando tronchi morti caduti a terra. Non bisogna tralasciare nemmeno piante di piccole dimensioni. Per esempio, a volte basta staccare pezzetti di corteccia di pochi cm da piante col fusto di meno di 10 cm di diametro, per trovarci qualcosa sotto (io purtroppo quando faccio queste ricerche ormai devo farlo con gli occhiali da lettura, altrimenti vedo solo le bestie più grandi). Molto poi dipende, oltre che dal tipo di pianta, dal versante (se sei in area collinare o montana), dal lato del tronco (il lato verso Sud, specialmente sulle piante isolate, ma anche nei boschi,sotto corteccia è molto più secco e con maggiore escursione termica del lato esposto a Nord), l'altezza (per le piante in piedi) ed in generale tutti i fattori che influiscono sulla umidità. I punti troppo secchi hanno una fauna piuttosto povera, tra cui prevalgono gli Emitteri, mentre dove c'è un po' d'umido tra legno e corteccia si trova molto di più. Ma non deve essere nemmeno troppo umido, altrimenti di Coleotteri se ne trovano pochi, e ci sono soprattutto vermi, nematodi, collemboli, miriapodi. Discorso a parte le zone di tronco e corteccia attaccate dai funghi, che possono ospitare delle interessanti specie di Coleotteri ad essi legati. Difficile dire quali alberi siano migliori. Da noi, i pioppi sono molto buoni, ma anche le querce hanno una bella fauna, probabilmente più varia dei pioppi, anche se spesso più difficile da trovare. Anche sotto le cortecce (più sottili) di aceri, carpini, ecc. si trova diversa robetta interessante. Forse meno ricca la fauna sotto le cortecce dei faggi, probabilmente per il clima più freddo alle altitudini in cui crescono. Anche sotto i pini si trovano cose interessanti, malgrado l'invsione di Scolytidi. Discorso a parte gli eucalipti e i platani, estranei alla nostra Flora, che però ospitano una ricca entomofauna, in buona parte non strettamente legata all'ambiente subcorticicolo, ma che vi si rifugia in inverno. Per questo tipo di caccia trovo molto utile, quasi indispensabile, l'uso di due strumenti: un aspiratore e un retino fatto apposta per questo scopo. Io uso questo modello. Trovo invece quasi completamente inutili le pinzette, a dispetto di quanto si vede nella foto del retino. Sui tronchi in piedi metto il retino come in foto, poi sollevo la corteccia. Per prima cosa guardo sul lato interno della corteccia, poichè parte dei Coleotteri, soprattutto i più piccoli e piatti (in particolare molti Cucujoidea), restano attaccati lì, poi controllo la superficie del legno rimasta scoperta, e infine quel che è caduto nel retino. Gl insetti che non cascano li aspiro, quelli più grandi li prendo direttamente con le mani o li faccio cadere nel retino toccandoli, e le pinzette le uso solo per insetti che non passano nel tubo dell'aspiratore o che sono infilati in qualche foro o fessura.
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Mikiphasmide
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Inviato: 13/01/2013, 0:44 |
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Iscritto il: 21/02/2011, 15:25 Messaggi: 3875 Località: Montecchio Emilia (RE)
Nome: Violi Michele
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Oggi ho passato 20 minuti (poi è iniziato a piovere ) a scortecciare un paio di platani in un parco comunale. Visto il poco tempo non ho fatto una grande caccia. Uniche catture degne di nota un piccolo Apionidae, uno Ptinidae (comuni sotto corteccia di platano) ma soprattutto parecchi esemplari (tant'è che dopo la prima decina neanche li guardavo) di una specie credo del gen. Anthribus. Domani spero di ritornarci... Mi piacerebbe provare le fasce di cartone al Parco Pozzi... su quali piante mi consigliate di metterle (tra Quercus, Prunus, Crataegus, Populus e altre comuni latifoglie)? Sempre esposti verso sud?
_________________ Michele
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Julodis
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Inviato: 13/01/2013, 2:31 |
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Iscritto il: 30/12/2009, 22:20 Messaggi: 31564 Località: Roma
Nome: Maurizio Gigli
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Mikiphasmide ha scritto: Mi piacerebbe provare le fasce di cartone al Parco Pozzi... su quali piante mi consigliate di metterle (tra Quercus, Prunus, Crataegus, Populus e altre comuni latifoglie)? Sempre esposti verso sud? Per questo sistema devi chiedere ai sardi, ed in particolare a Piero. Loro lo usano. Dopo averne parlato con loro, tempo fa, mi ero riproposto di provarli per i Buprestidi, controllandoli la sera, invece che durante il giorno per Tenebrionidae, Carabidae, ecc.. Però non ho ancora avuto l'occasione di farlo.
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hypotyphlus
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Inviato: 13/01/2013, 9:50 |
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Iscritto il: 10/05/2010, 22:31 Messaggi: 4349 Località: Gavorrano (GR)
Nome: marco bastianini
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Julodis ha scritto: Ho notato che Tenebrionidae, Laemophloeidae, Cucujoidea in genere, Lebia e altri Coleotteri si trovano soprattutto sugli alberi in piedi, sia morti che vivi ma con parti morte o morenti da cui si sta staccando la corteccia. Altri, come gli Histeridae e gli Staphylinidae, li trovo più spesso scortecciando tronchi morti caduti a terra. Non bisogna tralasciare nemmeno piante di piccole dimensioni. Per esempio, a volte basta staccare pezzetti di corteccia di pochi cm da piante col fusto di meno di 10 cm di diametro, per trovarci qualcosa sotto (io purtroppo quando faccio queste ricerche ormai devo farlo con gli occhiali da lettura, altrimenti vedo solo le bestie più grandi). Molto poi dipende, oltre che dal tipo di pianta, dal versante (se sei in area collinare o montana), dal lato del tronco (il lato verso Sud, specialmente sulle piante isolate, ma anche nei boschi,sotto corteccia è molto più secco e con maggiore escursione termica del lato esposto a Nord), l'altezza (per le piante in piedi) ed in generale tutti i fattori che influiscono sulla umidità. I punti troppo secchi hanno una fauna piuttosto povera, tra cui prevalgono gli Emitteri, mentre dove c'è un po' d'umido tra legno e corteccia si trova molto di più. Ma non deve essere nemmeno troppo umido, altrimenti di Coleotteri se ne trovano pochi, e ci sono soprattutto vermi, nematodi, collemboli, miriapodi. Discorso a parte le zone di tronco e corteccia attaccate dai funghi, che possono ospitare delle interessanti specie di Coleotteri ad essi legati.
Difficile dire quali alberi siano migliori. Da noi, i pioppi sono molto buoni, ma anche le querce hanno una bella fauna, probabilmente più varia dei pioppi, anche se spesso più difficile da trovare. Anche sotto le cortecce (più sottili) di aceri, carpini, ecc. si trova diversa robetta interessante. Forse meno ricca la fauna sotto le cortecce dei faggi, probabilmente per il clima più freddo alle altitudini in cui crescono. Anche sotto i pini si trovano cose interessanti, malgrado l'invsione di Scolytidi. Discorso a parte gli eucalipti e i platani, estranei alla nostra Flora, che però ospitano una ricca entomofauna, in buona parte non strettamente legata all'ambiente subcorticicolo, ma che vi si rifugia in inverno.
Per questo tipo di caccia trovo molto utile, quasi indispensabile, l'uso di due strumenti: un aspiratore e un retino fatto apposta per questo scopo. Io uso questo modello. Trovo invece quasi completamente inutili le pinzette, a dispetto di quanto si vede nella foto del retino. Sui tronchi in piedi metto il retino come in foto, poi sollevo la corteccia. Per prima cosa guardo sul lato interno della corteccia, poichè parte dei Coleotteri, soprattutto i più piccoli e piatti (in particolare molti Cucujoidea), restano attaccati lì, poi controllo la superficie del legno rimasta scoperta, e infine quel che è caduto nel retino. Gl insetti che non cascano li aspiro, quelli più grandi li prendo direttamente con le mani o li faccio cadere nel retino toccandoli, e le pinzette le uso solo per insetti che non passano nel tubo dell'aspiratore o che sono infilati in qualche foro o fessura. hypotyphlus ha scritto: Prima o poi si trova la pianta giusta. Quando si dice avere il dono della sintesi
_________________ Marco"Le foreste a precedere le civiltà, i deserti a seguire."François-René de Chateaubriand
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Gianfranco
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Inviato: 14/01/2013, 0:11 |
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Iscritto il: 21/09/2009, 9:34 Messaggi: 1535 Località: Padova
Nome: Gianfranco Salvato
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Approvo in toto quanto ha scritto Julodis ma sottolinerei la frase "io purtroppo quando faccio queste ricerche ormai devo farlo con gli occhiali da lettura, altrimenti vedo solo le bestie più grandi" poichè è fondamentale ricordare che queste bestiole sono lunghe da 1 a 3 mm. e sono quasi sempre dello stesso colore del legno ed in più estremamente piatte. E' più che normale "non vederle". Ciao Gianfranco
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