Forum Entomologi Italiani

Allora, i Prioninae non vanno in trappola in modo sistematico, al limite può succedere che ci vadano per caso, cosa che è capitata a vari entomologi che conosco.
Per l'Aegosoma effettivamente il metodo migliore è andarli a cercare sui tronchi, per quel che ne so io, e poi anche alla luce, visto che, come tutti i Prioninae, sono fototropici. Io personalmente non ho mai sentito di ritrovamenti frequenti sotto corteccia, ma può darsi che in caso di piante morte da tempo possa capitare!

_________________
Riccardo Poloni
La dignità degli elementi
la libertà della poesia,
al di là dei tradimenti degli uomini
è magia, è magia, è magia...
Negrita, Rotolando verso sud

Grazie a tutti per le risposte. Quest'estate provo a cercarli e vi so dire.

_________________
“La natura non conosce pause nel progresso e nello sviluppo, ed attacca la sua maledizione su tutta l'inattività.” [GOETHE]

Fino ad un certo punto! Devi vedere come scappano verso il buio quando li illumino sui tronchi con una delle mie lampade a led (fanno una luce più forte di quella del faro di un'automobile).

_________________
Maurizio Gigli
http://utenti.romascuola.net/bups
http://bup.xoom.it/

Beh forse sei più tu che li spaventi

_________________
Riccardo Poloni
La dignità degli elementi
la libertà della poesia,
al di là dei tradimenti degli uomini
è magia, è magia, è magia...
Negrita, Rotolando verso sud

Penso che i prionini siano attratti dalle lampade, ma quando sono troppo vicini alla fonte di luce tendono a nascondersi nell'ombra.

_________________
Carlo Arrigo

"Solo un entomologo può capire il piacere da me provato nel cacciare per ore in qua e in là, sotto il sole cocente, tra i rami e i ramoscelli e la corteccia degli alberi caduti"
Alfred Russel Wallace

Penso che facciano proprio così. Più di una volta, mi è capitato di trovarli nei dintorni di dove avevo piazzato la lampada, dopo che l'avevo smontata, perlustrando l'area circostante, e di non vederli invece sul telo bianco.


Allora dovrebbero avere più paura di te! Cerambiciaro!

_________________
Maurizio Gigli
http://utenti.romascuola.net/bups
http://bup.xoom.it/

Questo, Carlo, è vero: molti coleotteri, per quel che ho visto io, non fanno come le farfalle che tendono ad andare proprio addosso alla lampada ma spesso si poggiano lontano anche due o tre metri dalla fonte di luce, e poi si trovano sotto al telo o sul terreno circostante.

_________________
Riccardo Poloni
La dignità degli elementi
la libertà della poesia,
al di là dei tradimenti degli uomini
è magia, è magia, è magia...
Negrita, Rotolando verso sud

Per caso è forse la Riserva Naturale Speciale di Alfonsine ???
È l'unico laghetto che ho trovato su Google Maps.

_________________
Nel mezzo del cammin di nostra vita mi ritrovai per una selva oscura, ché la diritta via era smarrita... (Inferno canto I)

Sì, quella è la stazione "Fornace Violani". Ce ne sono altre due, il Canale dei Mulini e il Boschetto dei tre Canali.

_________________
“La natura non conosce pause nel progresso e nello sviluppo, ed attacca la sua maledizione su tutta l'inattività.” [GOETHE]

Ok,se mi annoio so dove andare !
Ciao.

_________________
Nel mezzo del cammin di nostra vita mi ritrovai per una selva oscura, ché la diritta via era smarrita... (Inferno canto I)

Domenica, insieme ad alcuni membri della SSNR, sono andato alla stazione n. 3 della riserva naturale di Alfonsine, il Canale dei Mulini. In realtà c'ero già stato la settimana prima, ma con scarsi risultati. Questa volta però ho incontrato alcune specie a me nuove come Ophonus azureus, Acinopus picipes e alcuni emitteri. Li ho raccolti prevalentemente alzando le rosette di foglie di salvia di prato, tecnica che ho appreso dal libro di Ettore Contarini e che quest'ultimo usava per trovare le Maladera holosericea.
Oltre agli insetti si sono fatti vedere anche i pennuti.
Airone bianco con rapaci (falchi di palude, presumo) sullo sfondo

Falco di palude, specie poco comune

Questo l'ambiente presso il fiume Reno

Da notare la grossa farnia con diametro superiore agli 80 cm e tutta foracchiata da Aegosoma e Cerambyx (credo). Il prossimo anno la addobbo per benino di trappole
Particolare anche il prato, uno dei pochi che ancora vengono sfalciati e quindi non invaso di cannucce di ogni sorta. In quel posto sono risultate frequenti le Anisoplia e i Dorcadion (i miei unici arenarium vengono da lì vicino).
Panaeolina foenisecii, determinatomi su Actafungorum

Volvopluteus gloiocephalus (=Volvaria gloiocephala)

Questa è una chicca che speravo di trovare da alcune settimane

Ocypus (Matidus) nitens

continua...

_________________
“La natura non conosce pause nel progresso e nello sviluppo, ed attacca la sua maledizione su tutta l'inattività.” [GOETHE]

Il posto mi è piaciuto così tanto che ci sono tornato ieri
Per raggiungere il Reno si passa per la vera e propria riserva, il canale alberato specialmente a pioppi.
Qui si vedono le galle di Saperda populnea (o Sesia tabaniformis?).

Scavando trovo questa larva di elateride

Funghetti tra i muschi

Erano frequenti queste larve melolonthoidi. Dovrebbero essere di Anisoplia o Maladera.

Gynandromorphus etruscus

Acinopus picipes

Larva di crisomelide (cosa ci faceva a 10 cm di profondità?)

Larva di dittero, immagino

Questa proprio non me l'aspettavo!!!
Euborellia annulipes
Dovrebbe essere la prima segnalazione per la Romagna


A breve metto altre foto scattate oggi nello stesso luogo.

_________________
“La natura non conosce pause nel progresso e nello sviluppo, ed attacca la sua maledizione su tutta l'inattività.” [GOETHE]

Il 24 dicembre sono tornato sul posto con l'amico Francesco (ornitologo). Appena parcheggiamo c'è ad aspettarci una poiana posata su un cartello.

Lo stesso esemplare si è poi posato vicino a un gruppo di piccioni che però non sembrano dargli molto peso.

Per il piacere del mio amico, che si è riempito le tasche di piume, troviamo dentro una casa abbandonata questa civetta morta. Tra qualche mese torno a prendere le ossa.

In un prato vedo una bella pastinaca che decido di sradicare.

Secondo voi di che si tratta? Ho paura che la rosura sia troppo poco fibrosa per essere Phytoecia icterica.

Vi lascio con una mia foto vicino alla famosa farnia secolare che, con tanto impegno e devozione, io e Francesco abbiamo liberato da una gran massa di edera che la ricopriva alla base. Il diametro dell'esemplare è di 1,20 cm circa (misurato con il metro)

_________________
“La natura non conosce pause nel progresso e nello sviluppo, ed attacca la sua maledizione su tutta l'inattività.” [GOETHE]

Ciao Marco, perché avete "liberato" dall'edera la base della quercia? Ecco l'aspetto che avrebbe avuto l'edera tra una cinquantina di anni se fosse rimasta inviolata

Che roba! Se non fossimo intervenuti però l'albero sarebbe andato incontro alla morte (come mi è già capitato di vedere anche in pineta, dove bellissime querce secolari sono morte e completamente ricoperte di edera).

_________________
“La natura non conosce pause nel progresso e nello sviluppo, ed attacca la sua maledizione su tutta l'inattività.” [GOETHE]