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Etna: la pineta di Adrano http://www.entomologiitaliani.net/public/forum/phpBB3/viewtopic.php?f=413&t=65864 |
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Autore: | Lucanus tetraodon [ 24/12/2015, 21:00 ] |
Oggetto del messaggio: | Etna: la pineta di Adrano |
Buonasera a tutti e buon Natale! Considerati gli ultimi dibattiti sul forum scaturiti in questa discussione e il desiderio di alcuni (me compreso) di veder rimpinguata la sezione "Ambienti", vorrei condividere la mia ultima ricerca, risalente all' 8/XII/2015. Più che un'escursione, in verità, si è trattata di una semplice passeggiata di mezz'ora, avendo avuto a disposizione poco tempo. Comunque sia, ne ho approfittato per fare qualche foto a un posto in cui non ero mai stato prima. Premetto che non ho trovato granchè, ma spero comunque di far cosa gradita descrivendo un luogo ben poco esplorato, meno blasonato e meno noto di molti altri posti in Sicilia. Sto parlando della pineta di Adrano (CT), alle pendici sud-occidentali dell'Etna, una zona boschiva compresa fra 1400 e 1700 m di quota ricadente nei territori di Adrano e Biancavilla, a prevalenza di Pinus laricio con Quercus ilex e Quercus del ciclo della roverella, intervallata da sciare di colate laviche desolate e imponenti crateri avventizzi. In questa zona ve ne sono molti: da ricordare Monte Turchio (1290 m s.l.m.), Monte Peloso (1269 m s.l.m.), Monte Sellato (1282 m s.l.m.), Monte Gallobianco (1384 m s.l.m.), Monte Intraleo (1560 m s.l.m.), Monte Gallo (1569 m sl.m.), Monti Nespole (1633 - 1725 m s.l.m.), Monte Leporello (1734 m s.l.m.) ed infine Monte Albano (1734 m s.l.m.), una delle località della serie tipica di Anthaxia giorgioi Sparacio, 2002. Il sito ricade totalmente nel Parco dell'Etna e parzialmente nel SIC ITA070012 "Pineta di Adrano e Biancavilla". Salendo lungo le pendici dell'Etna, a quota 1300 circa, ho avuto l'occasione di assistere ad un'eruzione in diretta: uno spettacolo emozionante, anche per un siciliano abituato ormai a fare i conti con i pro e i contro del "convivere" con un vulcano attivo... Pensate che mentre camminavo sui blocchi di lava, sentivo rombi e boati. Non era il cielo (una giornata fin troppo calda per essere dicembre), ma proprio il vulcano, che in quei giorni aveva ricominciato un'intensa attività eruttiva. Girando le spalle, volgendo lo sguardo verso ovest, si stagliano i profili di Monte Turchio e Monte Sellato, mentre sullo sfondo si intravedono il paese di Centuripe (EN) e i monti Erei. Sul pino che si vede nella prima foto, noto una spiacevole sorpresa. La processionaria sull'Etna, e in particolare su questo versante, sta diventando una vera e propria piaga. Praticamente non c'è conifera priva di bozzoli di seta. Intanto l'eruzione continua ed io continuo a salire... da notare come la cenere abbia ricoperto quasi totalmente i versanti innevati alle quote sommitali. Sulla destra la sagoma di Monte Intraleo |
Autore: | Lucanus tetraodon [ 24/12/2015, 21:22 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Etna: la pineta di Adrano |
La mia destinazione è Piano Fiera (1525 m s.l.m.), un ampio pianoro lavico meno famoso del celebre Piano Provenzana, che si trova sul versante opposto. Esso si trova fra Monte Gallo, Monte Testa e Monte Forno, a poca distanza da Monte Intraleo che, come gli altri rilievi, ospita bei lembi di pineta. Aspetti della vegetazione. Fra lecci, roverelle e pini larici, nei punti più aperti, è abbondante anche la Genista aetnensis. In estate la sua fioritura rende questi luoghi ancora più splendidi. Sul luogo è stata allestita una bella area attrezzata, visibilmente di recente. |
Autore: | Lucanus tetraodon [ 24/12/2015, 21:44 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Etna: la pineta di Adrano |
Il mio principale obiettivo era inizialmente quello di cercare qualcosa sotto corteccia: ho trovato numerosi assembramenti di Lygaeus equestris sicilianus (Wagner, 1955) e Melanocoryphus albomaculatus (Goeze, 1778), un pentatomide e due (2) coccinelle, probabilmente Harmonia axyridis. E io che pensavo di trovare qualche Carabus lefebvrei! Onnipresenti invece erano le processionarie (Thaumetopoea pityocampa): sui pini vivi, su quelli abbattuti, sul terreno, nel sottobosco, fra le radici degli alberi, in quantità veramente impressionante. |
Autore: | Julodis [ 24/12/2015, 21:54 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Etna: la pineta di Adrano |
Lucanus tetraodon ha scritto: E io che pensavo di trovare qualche Carabus lefebvrei! Quest'inverno è troppo caldo e asciutto. Si trova molto poco sotto corteccia, rispetto al solito, probabilmente perchè si rifugiano in posizioni più riparate e umide. |
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