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National Park of Kotychi and Strofylia Wetlands



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Autore Messaggio
MessaggioInviato: 01/05/2020, 21:25 
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Iscritto il: 13/10/2010, 18:21
Messaggi: 1983
Nome: Andrea Liberto
Apro qui, con un poco di indecisione, un'invito a visitare la località che ricade ufficialmente sotto il nome del titolo.

Peloponneso NW, esattamente 37 km a sud di Patra, seguendo le indicazioni per Pirgos o Olimpia, ed uscendo dalla National Road all'altezza di Kalogria-Araxos.

L'indecisione nasce dal fatto che si tratta di un ambiente unico, un mosaico che comprende frammenti di foresta, anch'essi un mosaico di pineta, bosco idrofilo planiziale e querceta rada su suolo sabbioso, ma altresì un formidabile cordone di duna, e poi acquitrini, salicornieti, pascoli, rupi calcaree con gariga, ecc. Un microcontinente, volendo esagerare.

Se ne è già parlato sul forum, c'è un post di Gian Luca Agnoli che esce digitando "Kalogria", la località "balneare" segnata sulla maggior parte delle mappe e ricadente nel parco, ed inoltre c'è un post di Cosmin (che non sono riuscito a ritrovare), con belle foto.

Vi propongo le mie, scattate tra 2011 e 2015. La prima volta ci capitai nel 1993 con Enzo Colonnelli, Josef Jelinek e Mark Russel, e per me fu una folgorazione.

Da lì in poi, è diventata la mia "camera ipobarica", un luogo dove recarmi per dimenticare la pressione e lo stress e sintonizzarmi con la natura greca, per poi proseguire il viaggio. Ho avuto il piacere di farla conoscere ad alcuni amici, ma la località è ben conosciuta e frequentata da naturalisti grandi e piccini… Ci ho incontrato "comitive" di erpetologie botanici, oltre a svariati entomologi.

Della fauna non parlo, che ci vorrebbero volumi e non ne abbiamo. Domani qualche altra foto, tanto per prolungare il digrignamento di denti.

P.S. : facendo "anteprima", vedo che le foto risultano ordinate esattamente all'inverso di come desideravo fossero ordinate. Poco male, cominciate dal fondo e risalite, così i commenti avranno un qualche senso. Escusé muà, non sono pratico né chiropratico, il cibernetico mi fa il solletico…..

Ciao, A. :hi:


Querce2.jpg

Il vero gioiello del Parco, per me, è la stretta fascia a Quercus ithaburensis macrolepis che rappresenta una facies forestale credo unica in Peloponneso, così prossima al mare e rarissima ormai nel Mediterraneo. Querce plurisecolari, cavità alte e basse, soleggiate od ombreggiate…. Alberi addensati o ampiamente diradati. Un ventaglio di condizioni che le contiene tutte, tutte quelle possibili.
Querce1.jpg

Pini_salicornie.jpg

Pini_orchis.jpg

Pini_giunchi.jpg

La pineta credo sia di sostituzione, visto che domina Pinus pinea. Il fuoco l'ha percorsa spesso, ma i forestali la ripiantano.
Pineta1.jpg

Acquitrino_pineta.jpg

Laguna1.jpg

Duna2.jpg

Parto con la duna. Una maxiduna alta buoni 20 mt chiude a N il litorale di Kalogria, addossata as una rupe calcarea che comparirà in varie foto.
Duna.jpg

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MessaggioInviato: 02/05/2020, 9:18 
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Iscritto il: 04/02/2009, 17:49
Messaggi: 5431
Località: Cagliari
Nome: Daniele Sechi
Bello vedere le tue foto Andrea!

_________________
:hi:
Daniele


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MessaggioInviato: 02/05/2020, 10:19 
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Iscritto il: 08/02/2010, 23:01
Messaggi: 6123
Località: Vicenza
Nome: Silvano Biondi
Splendidi posti che ho sfiorato più volte, senza mai esplorarli. Grazie Andrea per farceli vedere, anche se in questa situazione il piacere è accompagnato dalla rabbia dei reclusi. Da qualche anno, forse proprio dopo i vecchi post a cui ti riferisci, avevo intenzione di andarci, poi come sempre ci sono troppi posti da vedere e la cosa non si è concretizzata.

Per il tuo piccolo problema nell'inserire le immagini, è sufficiente che dopo ogni inserimento posizioni il cursore e clicchi su "Inserisci in linea con il testo".

:hi:

_________________



Silvano


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MessaggioInviato: 02/05/2020, 20:46 
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Iscritto il: 13/10/2010, 18:21
Messaggi: 1983
Nome: Andrea Liberto
Appena si potrà, Silvano, vacci a passare almeno 4-5 giorni.

La varietà di ambienti e la ricchezza delle varie fasce di vegetazione è tale che servono almeno un paio di giorni per cominciare a decidere dove mettere mani e retino.

Vicinissimo a Kalogria c'era un'altro posto meraviglioso, Capo Araxos, ormai drasticamente impoverito da un brutto incendio di qualche anno fa. Era un ambiente caratterizzato da una stretta valle, quasi una forra, di un torrentello in cui vegetavano fitti fitti degli enormi terebinti, che al primo sguardo scambiai per querce tanto erano grandi e annosi. Andati, scheletriti dal fuoco.

In quel di Kalogria consiglio calzature alte (Vipera ammodytes comune, sebbene timidissima) e scorte di Autan (zanzare che non sanno cosa sia la timidezza).

Ciao, A


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