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DTVD
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Inviato: 18/02/2021, 18:09 |
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Iscritto il: 06/03/2016, 0:02 Messaggi: 237
Nome: Vincenzo Di Taddeo
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Trovato su un muretto una sera d'estate dello scorso anno, l'unica cosa che sono riuscito a capire è che forse si tratta di un Anobiidae. Purtroppo era "leggermente" irrequieto, e le foto che sono riuscito a scattarle non si possono definire bellissime. Non più grande di 2,5 mm. se è un Anobiidae, da queste foto si riuscirà a capire quale? Grazie. Vincenzo
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Chalybion
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Inviato: 18/02/2021, 18:58 |
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Iscritto il: 08/12/2013, 1:52 Messaggi: 6679 Località: Bagnacavallo (RA)
Nome: Giorgio Pezzi
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L'esemplare, che mi è stato inviato in visione, mi ha lasciato dubbi persino sul genere, vista la forma degli antennomeri del funicolo precedenti la clava. Non ho trovato riscontri tra le specie italiane e persino tra quelle centroeuropee. Mah! Per ora soprassiedo, in attesa di lumi di qualche tipo. Come diceva Vincenzo, la faccia ricorda un po' i Gastrallus ma le antenne sono diverse.
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giuseppe55
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Inviato: 18/02/2021, 20:46 |
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Iscritto il: 10/07/2010, 14:42 Messaggi: 4551
Nome: Giuseppe Pace
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Stagetus sp.
Oltre non arrivo.
Ciao Giuseppe
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DTVD
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Inviato: 19/02/2021, 0:18 |
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Iscritto il: 06/03/2016, 0:02 Messaggi: 237
Nome: Vincenzo Di Taddeo
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giuseppe55 ha scritto: Oltre non arrivo.
Ciao Giuseppe Visto la qualità delle immagini già così mi va più che bene! Ho provato a confrontare la conformazione delle antenne con altri Stagetus sp. trovati in rete, ma le differenze sono così minime che nelle mie foto non si possono apprezzare. Grazie mille Giuseppe. Vincenzo
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Chalybion
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Inviato: 20/02/2021, 22:59 |
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Iscritto il: 08/12/2013, 1:52 Messaggi: 6679 Località: Bagnacavallo (RA)
Nome: Giorgio Pezzi
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Pomeriggio dedicato a questa bestiola: visionando le foto delle specie citate da P. Zahradnik non riuscivo a capire con sicurezza il genere ma poi su "stimolo" di Giuseppe mi sono concentrato appunto sugli Stagetus ma le foto del ceco erano contrastanti tra elongatus e byrrhoides (foto scambiate mi chiedo, a vedere la scultura elitrale di questo?); le sue chiavi indicavano abbastanza bene elongatus ma non bastavano per tutte le specie italiane. Allora sono ritornato sulle chiavi di N. Toskina https://www.researchgate.net/publicatio ... rcatominae che alcuni giorni fa non mi avevano portato a risultati soddisfacenti, però dopo aver dissezionato questo maschio. Edeago e parameri dicono assolutamente Stagetus elongatus (Mulsant & Rey, 1861) ma per arrivarci con le chiavi si deve assumere che le interstrie sul disco elitrale siano convesse (unico carattere al punto 22) mentre questo pare averle chiaramente piane. Dovrebbe poi avere le interstrie laterali subomerali più o meno larghe come le strie, mentre qui mi appaiono ben più larghe. Ma si sa che talora questi caratteri sono talora incostanti o interpretabili soggettivamente, come anche il rapporto larghezza degli antennomeri 8 e 7, ritenuto pari a 2, qui meno nell'antenna sinistra. Comunque si arriva giocoforza a elongatus anche per agevole esclusione delle altre specie. Pongo foto esplicative (edeago, 0,4 mm, in euparal e acqua nell'ordine).
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DTVD
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Inviato: 21/02/2021, 1:49 |
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Iscritto il: 06/03/2016, 0:02 Messaggi: 237
Nome: Vincenzo Di Taddeo
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Anche io dopo le indicazioni di Giuseppe, ho cercato di fare qualche confronto con altri Stagetus sp. ma come ben sai con le tabelle non vado molto d'accordo. quindi mi sono limitato ad un confronto visivo, ma con scarsi risultati. Ora con le immagini che hai inserito, ho potuto vedere realmente il profilo delle antenne, nelle mie foto(anche le altre) non si distingue assolutamente. Poi essendo un maschietto, ancora meglio! Non speravo veramente che si arrivasse alla specie. Grazie mille Giorgio, e grazie anche per il tempo che ci hai dedicato. Vincenzo
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Chalybion
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Inviato: 21/02/2021, 12:09 |
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Iscritto il: 08/12/2013, 1:52 Messaggi: 6679 Località: Bagnacavallo (RA)
Nome: Giorgio Pezzi
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Il problema con questa famiglia in particolare (ed altre) è che non si può andare per esclusione solo considerando le specie nazionali giacchè sono molto soggette a trasporto passivo; valutando differentemente i caratteri citati si poteva ben arrivare a una specie dell'estremo oriente, la più simile forse esternamente, ma dimensioni e parti edeagiche erano molto differenti.
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DTVD
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Inviato: 24/02/2021, 1:43 |
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Iscritto il: 06/03/2016, 0:02 Messaggi: 237
Nome: Vincenzo Di Taddeo
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Chalybion ha scritto: Il problema con questa famiglia in particolare (ed altre) è che non si può andare per esclusione solo considerando le specie nazionali giacchè sono molto soggette a trasporto passivo; valutando differentemente i caratteri citati si poteva ben arrivare a una specie dell'estremo oriente, la più simile forse esternamente, ma dimensioni e parti edeagiche erano molto differenti. E per questo che spesso prendo delle cantonate colossali! Facendo dei confronti con le immagini in rete, a volte sono così convinto di aver trovato la specie giusta, che non vado neanche a controllare(a parte la dimensione)la provenienza del soggetto "ispiratore" E' un peccato di gioventù, che spero di riuscire a limare negli anni a venire. Ogni tanto mi capita di trovare qualche Anobiidae particolare li in Borgata. Qualche anno fa vi avevo trovato un Gastrallus laevigatus, nel 2018, questo. http://www.entomologiitaliani.net/public/forum/phpBB3/download/file.php?id=190792Speriamo quest'anno ...se mi fanno partire! Grazie per queste ulteriori indicazioni, Giorgio. Vincenzo
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