Forum Entomologi Italiani

Su questi due non mi azzardo a dire nulla! Presumo siano larve (Omotteri?), ma non ne sono nemmeno troppo sicuro. Tra l'altro la foto è venuta male e si capisce ben poco, nemmeno se hanno 6 zampe o di più! Erano lunghi pochi millimetri, ovviamente sotto una pietra.

Lazio, Roma, Tolfa, Monte Acquatosta, 18.I.2012

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Maurizio Gigli
http://utenti.romascuola.net/bups
http://bup.xoom.it/

Sono Myriapodi dell'ordine Polyxenida, la famiglia Lophoproctidae

Giusto Marco! Avevano l'aria da Miriapodi, ma non pensavo più ai Polixenidi. Arriverà sicuramente anche la conferma di Luigi, che vedo che li ha fotografati spesso per FNM.

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Maurizio Gigli
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Io li conoscevo come Diplopodi Pselafognati, che abbiano cambiato nome ?

Roberto

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verum stabile cetera fumus

Non mi intendo di tassonomia . Quella determinazione me l'hanno fatta altri.
Su Fauna Europea trovo Miriapoda - Diplopoda - Penicillata - Polyxenida - Lophoproctidae.
Possibile che il tuo sia un sinonimo?

Etimologicamente, Penicillata e Lophoproctidae (che hanno il ciuffo nel c...)li descrivono molto bene!

luigi

P.S.: se Maurizio avesse fatto una foto più nitida avrebbe potuto contare le zampe e non avrebbe avuto dubbi .
Allego due foto fatte a Tolfa, 13-1-2010; in una si apprezzano le zampe, mentre nell'altra si capisce perché li chiamano Lophoproctidae .

Sì sono loro, devo aggiornarmi !!!

Roberto

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verum stabile cetera fumus

Le setole di questi Diplopodi sono molto particolari e sono usate come mezzo di difesa... date un'occhiata al link in allegato, qualcosa di stupefacente...!

http://www.pnas.org/content/93/20/10848.full.pdf+html?sid=40cf4a7b-0e57-467d-b62c-66619f9fa19f

Ciao!
Maurizio

Interessante! Una struttura così particolare doveva avere per forza uno scopo ben preciso.

Ciao
Piero

Il solito Eisner (santo subito ) ed una bella convergenza evolutiva con le larve di alcuni dermestidi !

Roberto

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verum stabile cetera fumus

Veramente, l'articolo parla dei Polyxenus sp., che appartengono ad un altra famiglia.

A suo tempo avevo provato a chiedere e a cercare se lo stesso valesse anche per i Lophoproctidae, ma non risultava niente, anche se sarebbe logico, perché la forma è molto simile e le abitudini anche.

I Polyxenus sono più piccoli e se ne trovano in quantità sotto le cortecce, proprio dove stanno anche le larve di dermestidae (difficile è vederli! ).
luigi

Allego una foto ingrandita e una venuta male (all'ombra) che però lascia intravedere un collembolo e uno psocottero come confronto. Mediamente, sono lunghi la metà di quelli bianchi, e anche meno.
(Foto fatte a Ostia Antica il 21-12-2011)

Hai ragione, ma ho dato per scontato che la cosa valesse anche per i Lophoproctidae, visto che anche loro hanno setole seghettate e facilmente staccabili... di diplopodi però non so nulla, quell'articolo lo conoscevo perché erano coinvolte delle formiche..!
Mi sai dire quali sono i caratteri diagnostici per distinguere le due famiglie, Polyxenidae e Lophoproctidae, al di là di dimensioni e colore che ovviamente possono avere solo un valore pratico?
Ciao!
Maurizio

Non ne ho idea, purtroppo. Io, come sai, sono uno che va a occhio ......

Per quanto riguarda il meccanismo delle setole uncinate, in effetti, i Lophoproctidae sembra che abbiano un fascio quasi cilindrico e concentrato al centro e, apparentemente, le setole sembrano più lisce.
Posso dire però, per averlo osservato, che divaricano il pennello a ventaglio quando si sentono minacciati e fuggono; il che farebbe pensare che lì stia la loro difesa.
Mi sono ricordato che avevo altre foto; le posto in un'altra discussione.
luigi

Grazie per la risposta, le informazioni e per le foto nell'altro post...! Anch'io vado ad occhio, soprattutto in questo caso, e infatti non riesco a spiegarmi perché si tratta di due famiglie... per me, a occhio, potrebbe tranquillamente trattarsi di due generi diversi nella stessa famiglia. Comunque non è un problema grave, sopravviverò anche senza saperlo... !
Ciao!
Maurizio