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Ixodes ricinus (Linnaeus, 1758) (cf.) - Ixodidae

16.VI.2011 - ITALIA - Lombardia - CO, Fenegrò, tra prati e boschi


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Autore Messaggio
MessaggioInviato: 24/07/2011, 12:01 
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Iscritto il: 07/09/2010, 12:59
Messaggi: 1920
Località: Como
Nome: Matteo Zugno
Buongiorno a tutti quanti! In questo mio periodo di lunga assenza, vissuto sui libri(il 28 ultimo esame del mese), ho fatto anche qualche piccola uscita in cerca di piante spontanee da consegnare per un esame. In una di queste, vicino a fattorie, mi sono ritrovato questa zecca; ovviamente è la mia prima, alquanto insolito trovarne dalle mie parti.


zecca 2.jpg

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 Oggetto del messaggio: Re: La mia prima Zecca
MessaggioInviato: 24/07/2011, 12:17 
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Iscritto il: 09/11/2010, 19:52
Messaggi: 4508
Località: Brescia
Nome: Luca Bodei
La vedo con la testa ben dentro la pelle,hai fatto attenzione a toglierla,ti sei assicurato che non ti abbia lasciato dentro il rostro durante l'estrazione :roll:
Bisogna fare attenzione può essere banale ,ma meglio non rischiare,malattie infezioni ecc ecc...good luck ;)
:hi: :birra:

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Tc70


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 Oggetto del messaggio: Re: La mia prima Zecca
MessaggioInviato: 24/07/2011, 12:26 
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Iscritto il: 07/09/2010, 12:59
Messaggi: 1920
Località: Como
Nome: Matteo Zugno
Grazie Luca, ma è andato tutto bene:sono andato in ospedale a toglierla per sicurezza(molti do voi rideranno ma per le mie parti sono rare, a differenza dei miei amati paesaggi emiliani).
La cosa buffa è che ho dovuto portare io l'etere in ospedale per addormentarla ahah :mrgreen:


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 Oggetto del messaggio: Re: La mia prima Zecca
MessaggioInviato: 24/07/2011, 13:49 
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Iscritto il: 05/08/2009, 18:02
Messaggi: 2264
Nome: Marcello Benelli
l'etere?
Santi numi siamo ancora a questo punto... è triste che in certi ospedali non abbiano ancora diffuso i giusti protocolli per queste problematiche.
La rimozione delle zecche va fatta con un paio di pinzette. E basta. Non si deve usare alcuna sostanza perchè può solo far si che la zecca rigurgiti.
Per il resto la rimozione entro 48 ore in genere scongiura qualsiasi rischio a livello di trasmissione di malattie!
Tienti monitorato, se noti arrossamenti rivolgiti al medico mi raccomando!!!

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Marci
"S'i fosse fuoco, arderei 'l mondo,
S'i fosse vento, lo tempesterei,
S'i fosse acqua, i' l'annegherei
s'i fosse dio, mandereil' en profondo" ( Cecco Angiolieri).


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 Oggetto del messaggio: Re: La mia prima Zecca
MessaggioInviato: 24/07/2011, 14:02 
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Iscritto il: 30/12/2009, 22:20
Messaggi: 31564
Località: Roma
Nome: Maurizio Gigli
La prima che ti becchi? Sei stato fortunato.
Quasi tutti gli anni me ne trovo qualcuna infilata più o meno bene nella pelle.
Quest'anno, a parte quelle trovate gironzolare qua e là sulle gambe e sui vestiti, e una che mi sono trovato in mano ieri, quando mi sono toccato il collo perchè sentivo qualcosa muoversi, ne ho trovata una un paio di mesi fa che si era ben attaccata al collo del piede sotto al calzino. Me ne sono accorto a scuola mentre facevo lezione di geologia, e già che ero in laboratorio ci ho messo sopra un po' di carta igienica imbevuta di ammoniaca, pensando che magari si stufava e si staccava da sola. Poi mi sono rimesso a far lezione e me ne sono ricordato solo l'ora dopo. Risultato: la zecca era attaccata quanto prima, in compenso l'ammmoniaca mi aveva praticamente ustionato la gamba su tutta la parte in cui poggiava la carta igienica (non avevo considerato che quella da laboratorio è molto più concentrata di quella commerciale!), e ho capito perchè durante la lezione sentivo un po' di bruciore alla gamba! A ricreazione ho preso un paio di pinzette e l'ho staccata, ma ovviamente il rostro è rimasto dentro, tanto per cambiare. Solo ora la gamba è tornata normale (dal sego della zecca e dall'ustione ammoniacale!) :no1: :no1: :no1:

Purtroppo da queste parti le zecche sono comunissime, soprattutto in pianura, collina e mezza montagna. Anche perchè c'è molto pascolo di mucche, cavalli, pecore, e nel peggiore dei casi pure capre.

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Maurizio Gigli
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 Oggetto del messaggio: Re: La mia prima Zecca
MessaggioInviato: 24/07/2011, 14:15 
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Iscritto il: 07/09/2010, 12:59
Messaggi: 1920
Località: Como
Nome: Matteo Zugno
Hai ragione Maurizio:dove l'ho presa io, vicino c'era un pascolo di pecore(forse proprio del padrone della fattoria).Anche in Provincia di Reggio Emilia, dove abitano i miei parenti, ce ne sono tantissime ma, stranamente, ero sempre riuscito ad evitarle.Sono riuscito a prenderla qui vicino a casa.

Marcello anche tu hai ragione:in ospedale, dopo aver usato l'etere, hanno usato un pò di paraffina, ed infine con un colpo secco l'han tirata via..il rostro però era fuori.


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 Oggetto del messaggio: Re: La mia prima Zecca
MessaggioInviato: 24/07/2011, 14:18 
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Iscritto il: 05/08/2009, 18:02
Messaggi: 2264
Nome: Marcello Benelli
In ogni caso ti consiglio di stare in campana se dovessi avere sintomi tipo mal di testa inaspettato, febbre forte, ecc... menziona sempre il fatto di essere stato punto da una zecca, potrebbe essere importante!

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Marci
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 Oggetto del messaggio: Re: La mia prima Zecca
MessaggioInviato: 24/07/2011, 14:29 
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Iscritto il: 07/09/2010, 12:59
Messaggi: 1920
Località: Como
Nome: Matteo Zugno
Ti ringrazio molto per i consigli Marcello!
:hi:


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 Oggetto del messaggio: Re: La mia prima Zecca
MessaggioInviato: 24/07/2011, 14:41 
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Iscritto il: 30/12/2010, 11:51
Messaggi: 4474
Località: Messina
Nome: Giovanni Altadonna
Julodis ha scritto:

Purtroppo da queste parti le zecche sono comunissime, soprattutto in pianura, collina e mezza montagna. Anche perchè c'è molto pascolo di mucche, cavalli, pecore, e nel peggiore dei casi pure capre.


:sick: Guarda il lato positivo Maurizio: almeno ci sarebbero anche coprofagi in quantità! :mrgreen: :lov2: :lov2: :birra: :hi:

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"L' uomo che è cieco alle bellezze della natura ha perduto metà del piacere di vivere"
Sir Robert Baden Powell

Giovanni Altadonna


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 Oggetto del messaggio: Re: La mia prima Zecca
MessaggioInviato: 24/07/2011, 17:13 
 

Iscritto il: 21/01/2010, 18:49
Messaggi: 348
Nome: Andrea Corso
mi soprende che cotanti entomologi ancora discutano di rostro o non rostro lasciato dentro (a parte che quasi sempre non è mica solo il rostro che vi rimane) ...come se sia quello il problema... al massimo il rostro fa infezione e da origine ad una normale adenopatia da linfonodi ingrossati filtranti....
Il guaio come dice giustamente Entomarci è se rigurgita o meno... il valore delle 48 ore attaccate vale solo se la rimozione è stata effettuata correttamente, perchè non ha iniziato il pasto di sangue e quindi non ha rilasciato ancora nel sangue i batteri dei quali molte zecche sono veicolo (ad es. Borrelia burgdorferi)...
ma se è stata rimosa male e ha rigurgitato allora 1 h o 48 pari sono.
ETERE, ALCOL, PARAFFINA, FUOCO, SIGARETTA, LANCIAFIAMME, e tutte le legende annesse e connesse non servono a nulla, o peggio, servono a stressare la bestiaccia e farla riguargitare (a poi, affogarla come, respira ongi 45 minuti ca e noi che facciamo, carpiamo quell'attimo fuggente???).

Va invece estratta con movimento antiorario delicato ma persistente e deciso, tirandola leggermente... con pinzette di plastica o quelle apposite da zecche che oggi producono comunemente e che ogni ospedale italiano (come accade all'estero tanto per cambiare !) ed ogni entomologo dovrebbe avere ! :lov3: :x :oooner:

La tua zecca sembrerebbe proprio una Ixodes ricinus, ossia il principale veicolo di Borrelia di Lyme
OVVIAMENTE NOPN TUTTE le zecche grazie a Dio hanno i batteri della borrelia !! Altrimenti gli zoologi italiani verrebbero decimati :mrgreen: :cry: :cry: :cry:

Ad ogni modo, fai attenzione (e lo dico a tutti): se appare entro 30 gg. un'ampia (ma talvolta meno ampia) area rossastra, che potrebbe sembrare un arrossamento o un'eritema solare, con bordi sfumati e ampi mettiti in allerta. Diciamo che in estate data l'esposizione al sole è difficile.
Siccome questo eritema appare inizialmente generalmente nell'area del morso, dopo in altre aree del corpo, si chiama eritema migrans... quindi occhio se ne vedi in varie aree del corpo.

Non sempre però appare (a me non è apparso quando mi beccai la borelia e quasi ci restavo, lo stesso ad almeno 4 amici miei) (1/3 dei casi) e quindi stai attento a : dolori muscolari, febbre, zoppia, eventuali aree calde ai gomiti e caviglie e polsi o al collo di rado, gonfiori alle giunture, acufenia, disturbi alla vista ecc...

Non appena avverti uno di questi sintomi immediatamente fai 12 gg di antibiotico Bassado (doxiciclina iclato) ...

Se invece ti viene la febbre molto alta ed eruzione cutanea maculo papulosa si potrebbe sospettare la Rickettsiosi, per cui consiglio 10-12 gg di tetracicline o cloramfenicolo


Ciao

Andrea


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 Oggetto del messaggio: Re: La mia prima Zecca
MessaggioInviato: 24/07/2011, 19:43 
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Iscritto il: 30/12/2009, 22:20
Messaggi: 31564
Località: Roma
Nome: Maurizio Gigli
Grazie ad Andrea per le dettagliate istruzioni su cosa fare. Questa cosa della rotazione antioraria non la sapevo. E' legata ad una asimmetria dell'apparato buccale di queste bestie? Ci proverò alla prossima occasione. Tanto tutti gli altri sistemi li ho già provati, compreso tirarla semplicemente via con le pinzette, ma quando è veramente dentro si rompe sempre (o se non si tira abbastanza, si limita ad innervosirsi un po'). Speriamo funzioni questo sistema della rotazione.

Il problema della rottura della zecca, ovviamente è quello di una infezione, nella maggior parte dei casi. Per fortuna anche tra loro gli individui infetti saranno una minoranza, altrimenti, poveri noi entomologi!

:hi:
P.S. - Ovviamente è verissimo che non è solo il rostro a restare dentro, ma in genere un bel pezzo della parte anteriore del corpo.

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Maurizio Gigli
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 Oggetto del messaggio: Re: La mia prima Zecca
MessaggioInviato: 24/07/2011, 19:58 
 

Iscritto il: 21/01/2010, 18:49
Messaggi: 348
Nome: Andrea Corso
Maurizio

ovviamente spero sia chiaro che lungi da me dall'essere stato critico nei tuoi riguardi o di chiunque (io tra voi sono solo un ospite intruso che vi ammira, essendo un perfetto neofita dell'entomologia) ... era solo provocatorio shcerzosamente poichè è un argomento che mi preme molto. Ho avuto il Lyme e l'ho bloccato appena in tempo poco prima della III fase (mortale) e ne ho ancora delle conseguenze, e ho perso due amici per Lyme e per TBE (encefalite da zecca).

Come dici tu però per fortuna sono pochissime le zecche in percentuale che realmente infettano, non facciamo allarmismo ma solo giusta divulgazione.

Il movimento antiorario e persistente me lo ha insegnato un amico olandese esperto di zecche...

a me ha funzionato però solo una volta, il vero segreto sono le pinzette adatte che si trovano comunemente in vendita (soprattutto UK, Germani, Austria e on line).

Ad ogni modo bisogna cercare di non spezzarle o distruggerle, e se capita basta monitorare il proprio corpo e le proprie sensazioni e stati di benessere/malessere


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 Oggetto del messaggio: Re: La mia prima Zecca
MessaggioInviato: 24/07/2011, 20:32 
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Iscritto il: 07/09/2010, 12:59
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Località: Como
Nome: Matteo Zugno
Ti ringrazio Andrea( posso darti del tu?) su tutto quanto ci hai esposto sulle malattie che possono trasmettere le zecche.A un mese e poco più dall'estrazione, per fortuna non ho arrossamenti e alcun tipo di sintomo. Ho specificato anche io riguardo il rostro, poichè mi era sempre stato detto che se nel caso la testa fosse rimasta sottocute, avrebbe causato infezione o altro. Sulle malattie avevo, purtroppo, sempre sentito troppo poco, non ci ho neanche quasi dato importanza quando l'ho trovata. Poi in ospedale me ne sono state esposte alcune(l'encefalite da zecca).
Grazie ancora per i tuoi consigli, ovviamente spero di trovarne d'ora in poi sempre meno(evitarle del tutto sarà impossibile :(

:hi: :hi:

Matteo


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 Oggetto del messaggio: Re: La mia prima Zecca
MessaggioInviato: 24/07/2011, 20:45 
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Iscritto il: 30/12/2009, 22:20
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Località: Roma
Nome: Maurizio Gigli
Andrea C ha scritto:
Maurizio

ovviamente spero sia chiaro che lungi da me dall'essere stato critico nei tuoi riguardi o di chiunque

Veramente, neanche ci avevo pensato! Forse ti riferisci alla frase dei "cotanti entomologi"? Come entomologo, io ne so ben poco di zecche. Fossi stato un acarologo, forse avrei anche potuto risentirmi, ma così non è. Quando ti ho ringraziato delle delucidazioni e dei consigli, lo dicevo sinceramente.

Spero di non doverlo fare presto, ma alla prima occasione sperimenterò il sistema della rotazione, come ti ho detto, sperando funzioni. Di pinzette ne ho sempre appresso in quantità, visto che ogni tanto ne lascio qualcuna da qualche parte.

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Maurizio Gigli
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 Oggetto del messaggio: Re: La mia prima Zecca
MessaggioInviato: 24/07/2011, 20:57 
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Iscritto il: 02/02/2009, 23:32
Messaggi: 5642
Località: da Ferrara ad Alghero
Nome: Roberto A. Pantaleoni
Premesso che non ne capisco nulla, premesso però che il massimo specialista mondiale di Neurotteri, il mio amico Horst Aspöck, è un medico parassitologo e sulle informazioni che mi ha dato lui mi baso, il pericolo di contagio è assente nelle prime 24 ore rigurgito o non rigurgito, per il semplice fatto che il patogeno viene attivato quando percepisce l'afflusso del sangue e prima di 24 ore non è in grado di infettare.

Ciao Roberto :to:

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verum stabile cetera fumus


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