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deutoninfe foretiche di Uroobovella varians Hirschmann & Zirngiebl-Nicol, 1962 - Urodinychidae - su Lithocharis sp. - Staphylinidae Paederinae

26.VIII.2020 - ITALIA - Puglia - LE, Martano, loc. Fraschi


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Autore Messaggio
MessaggioInviato: 23/11/2020, 16:35 
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Iscritto il: 21/02/2011, 15:25
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Nome: Violi Michele
Sono curioso di sapere che acari sono questi, saldamente attaccati a questa Lithocharis tramite un'appendice anale, arrivata alla luce UV, nella campagna salentina. Lunghi 1 mm.

IMG_4126.jpg



2020-11-21-17.47.18 ZS PMax.jpg



2020-11-21-18.09.14 ZS PMax.jpg



DSCN0836.JPG



DSCN0837.JPG


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Michele :D


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MessaggioInviato: 23/11/2020, 23:11 
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Nome: Massimo Plumari
Ciao Michele!

Dovrebbero essere deutoninfe foretiche di Uroobovella (Urodinychidae). Non so se riusciamo ad andare oltre, ma possiamo provarci.

Per iniziare, se riesci servirebbero delle foto più a fuoco della parte terminale dello scudo sternale e soprattutto dello scudo ventro-anale. Lo scopo è quello di vedere meglio tutte le setole e i "pori" e la loro reciproca posizione.

:hi:

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Massimo Plumari
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MessaggioInviato: 24/11/2020, 1:06 
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Nome: Violi Michele
Ciao Massimo!
Già il genere (e la famiglia giusta) è molto per me.
Prova a vedere se da queste foto si capisce qualcosa :ok:


DSCN0812.JPG

DSCN0811.JPG


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Michele :D
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MessaggioInviato: 24/11/2020, 10:21 
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Alla fine allora lo hai preso il microscopio :ok:

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MessaggioInviato: 24/11/2020, 14:02 
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Nome: Violi Michele
Si! Ne ho comprato uno usato l'anno scorso :)

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MessaggioInviato: 08/01/2021, 23:09 
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Nome: Massimo Plumari
Ho esaminato gli esemplari che mi ha gentilmente inviato Michele. Confermo che si tratta di deutoninfe foretiche di Uroobovella varians Hirschmann & Zirngiebl-Nicol, 1962, specie attualmente non segnalata per l'Italia.

:hi:

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Massimo Plumari
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MessaggioInviato: 16/01/2021, 13:49 
 

Iscritto il: 01/01/2011, 0:08
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Nome: Paolo Missori
Potrebbero essere arrivate con la tragica invasione di Rhynchophorus ferrugineus Olivier, 1790, poichè sono descritte spesso su di lui. :D


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MessaggioInviato: 18/01/2021, 23:57 
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Località: Bollate (Milano)
Nome: Massimo Plumari
missorp ha scritto:
Potrebbero essere arrivate con la tragica invasione di Rhynchophorus ferrugineus Olivier, 1790, poichè sono descritte spesso su di lui. :D


Gli acari a cui ti riferisci appartengono in realtà ad altre specie. Non mi risulta infatti consultando la letteratura che U. varians sia stata trovata in associazione con R. ferrugineus (ma può essere che mi sia sfuggito qualche lavoro).

Ad ogni modo U. varians fu descritta all'inizio degli anni 60 dal Centroeuropa e successivamente trovata in altri paesi sempre europei. Quindi ben prima dell'arrivo del punteruolo rosso in Europa e probabilmente già presente anche in Italia. Sulla base dei record conosciuti sembra avere una distribuzione paleartica. La mancanza di record per il nostro paese dipende semplicemente da profonde lacune faunistiche dovute al fatto che nessuno o quasi si mette a studiare acari in Italia.

Comunque non è da escludere che la specie mantenga la sua diffusione o abbia espanso il suo areale proprio grazie al punteruolo rosso, come è già stato documentato per altre specie di acari. Molte specie di acari Uropodina con deutoninfe foretiche di questo tipo si sviluppano in microhabitat effimeri, ricchi di sostanze organiche in decomposizione e utilizzano in modo abbastanza aspecifico vari ospiti per farsi trasportare altrove (U. varians è stata trovata anche su una specie di dermattero).

:hi:

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Massimo Plumari
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MessaggioInviato: 19/01/2021, 15:04 
 

Iscritto il: 01/01/2011, 0:08
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Nome: Paolo Missori
Hai ragione. Avevo generalizzato su Uroobovella.
Grazie. :D


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