Forum Entomologi Italiani

ciao ragazzi scusate

è proprio da escludere che siano velenosi ? diversi animali, insetti (ad es. quelli che si nutrono di asclepiadacee) e non (compresi a quanto pare i Dendrobates) sono velenosi perché accumulano le tossine contenute nei loro alimenti... e se questi predassero regolarmente insetti velenosi, ad es, crisomelidi, non è che potrebbero diventare velenosi a loro volta?

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maurizio

Dato che sono un aracnologo di campagna (sia in senso logistico che in senso culturale ), per la mia esperienza, posso osservare questo.

Ho parlato di uccelli come predatori e potrei aggiungere giusto i rettili, altri animali superiori capaci di orientarsi a vista in base alle forme e ai colori.
Dubito che un Pompilidae o uno Sceliphron sappia capire il significato delle macchie; d'altra parte, essendo dello stesso ordine di grandezza del ragno, il veleno avrebbe un'importanza relativa rispetto ad altre armi come i cheliceri e la ragnatela. Per inciso, non mi risulta che ci siano imenotteri che predano ragni della famiglia Theridiidae; forse perché le loro ragnatele sono particolarmente insidiose e difficili da penetrare.

Quanto alla possibilità che un ragno assorba e concentri veleni attraverso le prede, lo ritengo poco probabile. I ragni usano la digestione esterna e probabilmente il veleno verrebbe trasformato. Del resto, i ragni "masticatori" , tipo Hogna radiata, rifiutano tutte le prede velenose (Mylabris, Nezara, Chrysopa ...), mentre quelli puramente succhiatori, come i Theridiidae, se ne nutrono, forse proprio perché ne succhiano l'interno digerito senza intaccare la cuticola avvelenata. Direi quindi che il veleno, quando è ingerito, dissuade tutti dal continuare il pasto.

Quanto ad eventuali ragni velenosi a mangiarli, non ne ho notizia; di norma sono un cibo pregiato.
Ho osservato solo una specie (Agelena labyrinthica) che sembra sia immangiabile per altri ragni, tra cui Hogna radiata e Argiope bruennichi.
Dal tipo di reazione che hanno questi predatori, che è piuttosto ritardata, sembra che non si tratti tanto di sostanze velenose o disgustose, quanto di collosità dei liquidi della preda.

ce n'è una marea che li parassitizzano (anche gli adulti). (*)

(*) ovviamente non dico che questo è collegato al discorso della colorazione. Solo che anche questa è una pressione selettiva che influisce su qualche aspetto del ragno (quale ? boh...)

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"Non posso separare il piacere estetico che provo nel vedere una farfalla dal piacere scientifico di sapere che cosa è" (V.Nabokov)