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Rhynchophorus ferrugineus (Olivier 1790) - Dryophthoridae - Ciclo vitale

26.X.2011 - ITALIA - Marche - AP, San Benedetto del Tronto


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Autore Messaggio
MessaggioInviato: 28/10/2011, 23:29 
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Iscritto il: 30/12/2009, 22:20
Messaggi: 31564
Località: Roma
Nome: Maurizio Gigli
storm ha scritto:
piante non appartenenti alla nostra flora che vengono utilizzate abitualmente per il verde urbano, quando anzi se dovessimo essere precisi, sono andate a soppiantate essenze di più grande pregio quali Carrubi e Sughere almeno per quanto riguarda la nostra flora.

Guarda che carrubi e sughere sono stati sostituiti da campi di grano, ortaggi, case, strade e stabilimenti balneari e chi più ne ha più ne metta, mica dalle palme!

Evidentemente mi hai frainteso.
Non metto in dubbio che sia meglio fare rimboschimeti, impianti, filari, ecc. con le piante autoctone, e non con quelle importate, ma qui parliamo di alloctone che già ci sono. E se credi che verranno sostituite da piante nostre, credo che rimarrai deluso. Ad esempio, te lo immagini un viale con le Chamaerops humilis invece delle palme attuali?

E poi considera un'altra cosa. Un conto è la presenza di specie alloctone e naturalizzate in aree ad elevata naturalità, una cosa ben diversa in zone fortemente antropizzate come i viali cittadini. La differenza di naturalità nel secondo caso è praticamente nulla, tanto è comunque un ambiente totalmente alterato. Ed in ogni caso il danno ormai è fatto e non ci libereremo mai delle alloctone infestanti. Del resto, non è la prima volta che capita. E' già successo da secoli e millenni, con piante che ora consideriamo parte della nostra flora. Purtroppo ormai dobbiamo a rassegnarci al fatto che la robinia si sia insediata permanentemente in Italia (anzi, in Europa), e possiamo solo sperare che col tempo si ristabilisca un equilibrio, magari con l'adattamento di nostri xilofagi, defogliatori o altro a questa essenza (che in misura marginale sta già avvenendo).

Comunque, non ho alcuna intenzione di convincerti, ma tu stesso hai premesso:
storm ha scritto:
ok so che solleverò un gran polverone dicendo ciò e che mi odierete a morte

Nessuno ti odia a morte, ma possiamo pensarla diversamente!

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Maurizio Gigli
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MessaggioInviato: 29/10/2011, 7:15 
 

Iscritto il: 25/04/2011, 23:01
Messaggi: 526
Nome: Mirko
evidentemente mi hai frainteso anche tu

carrubi e sughere sono sempre stati alberi da ombra nelle cittadine che si affacciano sul Mediterraneo, non si parlava di monoculture ora si parlava del fatto che mantenere le palme in città è solamente un capriccio dettato dal turismo e che sono andate a sostituire nel tempo quelli che sono i nostri originali alberi da ombra.


per quanto riguarda l'odiare si tratta della mia solita autoironia che dovrò smettere di usare visto che è troppo difficile percepirla :)

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MessaggioInviato: 29/10/2011, 8:52 
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Iscritto il: 06/02/2009, 9:07
Messaggi: 1706
Località: W-Mediterraneo
Nome: Davide Badano
Sono stati scelti esempi tra i più sbagliati! Sia il carrubo che la quercia da sughero non sono infatti autoctoni in Italia (o almeno in gran parte di essa) ma sono originari del Mediterraneo orientale, dispersi ed introdotti dall'uomo da età così antica che è molto difficile individuarne il centro d'origine (ricordo che sono entrambe piante utili all'uomo). Questo vale anche per molte altre piante tipiche del paesaggio mediterraneo come l'ulivo, il pino domestico (o da pinoli) ed il cipresso. Lo stesso vale, pur se non di ambiente mediterraneo, per il castagno (che in questo periodo sta affrontando -per l'ennesima volta- problemi analoghi a quelle delle palme) il cui areale attuale è dovuto ai romani.
In molte regioni italiane le palme hanno un motivo storico di esserci essendo usate ed introdotte da secoli e quindi dovrebbero essere riguardate come le piante di cui sopra.

R.ferrugineus è in grado di attaccare praticamente qualunque palma introdotta e sono ben noti attacchi su Chamaerops humilis, specie esemplari di grandi dimensioni. Alcune specie di palme come Washingtonia sono meno apprezzate di altre, ma possono comunque essere attaccate. Phoenix canariensis è la specie di gran lunga preferita dal coleottero infatti in Medio Oriente viene usata come "esca" nelle piantagioni di P.dactylifera per valutarne la presenza.

La palma nana infine viene attaccata senza problemi dall'altro :) , ovvero Paysandisia archon che per esempio in Francia è ben più comune del Rhyncophorus.

:hi:


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MessaggioInviato: 29/10/2011, 9:24 
 

Iscritto il: 25/04/2011, 23:01
Messaggi: 526
Nome: Mirko
evidentemente devo andare ad un corso per diversamente abili perché a quanto pare ho delle enormi difficoltà a farmi capire.

Non era un discorso di geobotanica spicciola il mio, era semplicemente riferito al fatto che secondo mia opinione è sbagliato preoccuparsi eccessivamente dei danni provocati alle palme poiché credo che nel verde urbano in ambiente mediterraneo (e quando dico mediterraneo intendo ambiente di macchia mediterranea così almeno solleviamo ogni possibile dubbio), visto che le palme che vengono piantate non ne fanno parte.

Ripeto che ritengo sbagliato fare discorsi del tipo salviamo le palme ecc ecc ecc perché si tratta semplicemente di un nostro capriccio visto che le palme richiamano alla nostra mente immagini di turismo e vacanza.

visto che gli esempi che ho scelto ti fanno schifo me ne scuso e li ritiro ma credo sia assolutamente futile piangere la perdita delle palme.

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MessaggioInviato: 29/10/2011, 14:05 
Amministratore
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Iscritto il: 02/02/2009, 23:30
Messaggi: 7102
Località: Capaci (Pa)
Nome: Marcello Romano
storm ha scritto:
...visto che gli esempi che ho scelto ti fanno schifo...


Pregherei Mirko di utilizzare termini diversi da quello scelto, assolutamente fuori luogo e utile più per innescare scontri verbali, che per per portare avanti un confronto, anche serrato, fra opinioni diverse.
Il rispetto dei diversi punti di vista, anche quando non coincidono coi nostri, è uno dei principi irrinunciabili all'interno del forum che amministro.
Grazie!

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:hi: Marcello Romano


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MessaggioInviato: 29/10/2011, 14:08 
 

Iscritto il: 25/04/2011, 23:01
Messaggi: 526
Nome: Mirko
chiedo scusa e ritratto

visto che gli esempi che ho portato non sono concordi con le tue idee e conoscenze

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