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StagBeetle
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Inviato: 28/10/2011, 16:18 |
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Iscritto il: 10/05/2009, 15:30 Messaggi: 7180 Località: Ancona
Nome: Giacomo Giovagnoli
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In questi giorni a tirocinio ho seguito dei trattamenti a delle palme nella zona di San Benedetto del Tronto (Ascoli Piceno) per combattere il punteruolo rosso. Davvero impressionante!  Il viale delle palme è ormai ridotto ad una serie di colonne scheletriche. Ho colto l'occasione per fare le foto dei vari stadi. Rhynchophorus ferrugineus (Olivier 1790). La parte centrale delle palme attaccate era completamente marcia e piena di gallerie e rosura. Sono presenti contemporaneamente larve, pupe (all'interno dei loro grossi bozzoli fatti di fibre) ed adulti. Il ciclo nella bella stagione è molto breve e la pianta comincia a manifestare i primi sintomi quando l'attacco è abbastanza avanzato. Considerando poi che sono ottimi volatori, che in una sola palma ci possono essere 800 esemplari e che i trattamenti per salvare le palme non sono proprio a buon mercato e vanno ripetuti si capisce che sarà dura battere questa minaccia!!! Il maschio si riconosce per una cresta di peli all'apice del naso e per il maggior sviluppo della peluria sulle tibie anteriori. La femmina presenta un rostro più lungo. Ecco i tre stadi larvali. Le larve mature possono raggiungere i 4cm di lunghezza!  I° stadio. II° stadio. III° stadio. III° stadio matura estratta da bozzolo. Pupa estratta da bozzolo. Maschio adulto.
_________________  Giacomo
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FrS
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Inviato: 28/10/2011, 16:24 |
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Iscritto il: 30/06/2009, 15:17 Messaggi: 331 Località: Bovolone (VR)
Nome: Francesco Sanna
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Impressionanti le larve! Che grosse! Peccato faccia così tanti danni, è così bello..  Hai per caso foto del viale? 
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StagBeetle
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Inviato: 28/10/2011, 16:27 |
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Iscritto il: 10/05/2009, 15:30 Messaggi: 7180 Località: Ancona
Nome: Giacomo Giovagnoli
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Le palme attaccate erano delle Phoenix canariensis. Pianta sana. Pianta pesantemente attaccata. Pianta trattata in modo da ripulire la parte cariata e mettere a nudo la gemma apicale. Nel giro di pochi anni la pianta torna ad essere di nuovo in forma, pronta ad essere di nuovo attaccata!  Ciao 
_________________  Giacomo
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Julodis
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Inviato: 28/10/2011, 16:59 |
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Iscritto il: 30/12/2009, 22:20 Messaggi: 31564 Località: Roma
Nome: Maurizio Gigli
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In alcune zone del Lazio ho visto che usano delle trappole a feromoni costituite da un secchio con un coperchio con 4 fori, interrato fino all'orlo alla base delle palme e pieno di liquido (che così al tatto sembrerebbe una soluzione di acqua e glicole etilenico) che dovrebbe contenere appunto il feromone. Un po' di effetto lo fanno, infatti alcuni esemplari ci cascano dentro e poi muoiono, ma credo sia una goccia nel mare.
Mi sa tanto che, salvo imprevisti, l'unica soluzione sarà sostituire le piante uccise con altre palme di specie che non vengono attaccate dal punteruolo.
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conan
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Inviato: 28/10/2011, 17:48 |
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Iscritto il: 09/06/2009, 13:19 Messaggi: 1228 Località: Modena
Nome: Omar Pacchioni
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StagBeetle ha scritto: Le palme attaccate erano delle Phoenix canariensis. Pianta sana. IMGP6207.jpg Pianta pesantemente attaccata. IMGP6222.jpg Pianta trattata in modo da ripulire la parte cariata e mettere a nudo la gemma apicale. Nel giro di pochi anni la pianta torna ad essere di nuovo in forma, pronta ad essere di nuovo attaccata!  IMGP6223.jpg Ciao  ciao Giacomo! visto che roba??? In effetti anche io ho seguito gli eventi a Pescara e anche li il punteruolo attacca (per il momento) solaente quella specie di palma da te indicata. E' interessante il fatto che tu l abbia trovato ad ascoli ..... segno che la bestiolina sta salendo al nord. Pescara risultava la stazione più a nord del versante adriatico fin a l anno scorso / 2 anni fa. Questo il mio reportage : viewtopic.php?f=240&t=13572&hilit=ferrugineusciao a presto!
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StagBeetle
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Inviato: 28/10/2011, 21:09 |
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Iscritto il: 10/05/2009, 15:30 Messaggi: 7180 Località: Ancona
Nome: Giacomo Giovagnoli
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Ciao Omar. Per le Marche è noto da diversi anni. Il servizio fitosanitario lo sa bene e monitora attentamente! 
_________________  Giacomo
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FORBIX
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Inviato: 28/10/2011, 21:20 |
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Iscritto il: 17/02/2009, 0:05 Messaggi: 8521 Località: Isola d'Elba - Arcipelago Toscano
Nome: Leonardo Forbicioni
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E' un vero "Bastardo Patentato"  .......ma è pur sempre uno splendido bestione!! 
_________________ "Stay hungry, stay foolish". Steve Jobs, 2005 ___________________ jjuniper8(at)gmail.com Twitter: @weevil_forbixcell. 339/5275910 ___________________
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storm
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Inviato: 28/10/2011, 21:31 |
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Iscritto il: 25/04/2011, 23:01 Messaggi: 526
Nome: Mirko
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ok so che solleverò un gran polverone dicendo ciò e che mi odierete a morte
...è vero che si tratta di una bestiaccia alloctona...ma non dimentichiamoci che in fondo anche la stragrande maggioranza delle "palme" che si trovano da noi sono specie alloctone (come il genere Phoenix o il genere Washingtonia) in effetti l'unica "palma" tipica della nostra flora e documentata come presente da sempre dagli studi palinologici ed etnobotanici è Chamerops humilis (L.1753) quindi a meno che non arrechi un danno irreparabile a questa specie io non credo ci sia da preoccuparsi eccessivamente, il danno sarebbe immenso per quei paesi produttori di datteri come gli stati del Nord Africa...a quanto penso io l'unico problema e pericolo rimane lo schianto delle piante infestate (che è comunque grave) ma ribadisco fino a quando non attacca specie tipiche della nostra flora io non capisco tutta questa preoccupazione
_________________ Qualcuno si accorgerà mai che gli struzzi di Fantasia della Disney sono tutti maschi?
L'aspetto più deplorevole dell'essere entomologo è il cinismo che emani dalle ghiandole repugnatorie sotto le ascelle dopo una giornata di sfalci
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StagBeetle
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Inviato: 28/10/2011, 21:37 |
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Iscritto il: 10/05/2009, 15:30 Messaggi: 7180 Località: Ancona
Nome: Giacomo Giovagnoli
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Il problema è molto serio in città come San Benedetto, appunto, che hanno puntato tutto sul turismo, e per fare questo hanno orientato il loro paesaggio verso fantastici viali di palme di tutti i tipi. E' sbagliato anche puntare solo su poche specie per il verde urbano, ma l'effetto scenico è garantito, quindi adesso si tratta di salvare l'immagine di tante mete turistiche. Oltretutto credo attacchi anche la palma autoctona che abbiamo in Sicilia!!! 
_________________  Giacomo
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Julodis
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Inviato: 28/10/2011, 21:41 |
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Iscritto il: 30/12/2009, 22:20 Messaggi: 31564 Località: Roma
Nome: Maurizio Gigli
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storm ha scritto: ok so che solleverò un gran polverone dicendo ciò e che mi odierete a morte
...è vero che si tratta di una bestiaccia alloctona...ma non dimentichiamoci che in fondo anche la stragrande maggioranza delle "palme" che si trovano da noi sono specie alloctone..... E' vero quel che dici delle palme, ma non consideri che non ci sono solo problemi ecologici, ma anche paesaggistici, economici, ecc. Ormai queste palme, anche se alloctone, fanno parte del paesaggio delle nostre zone a clima mediterraneo. Un viale di decine di palme alte 15-20 m o più, anche se di origine esotica, fà comunque il suo effetto, mentre ora in molti casi sono ridotte a monconi secchi e spesso pericolanti. Tanto non è che al posto delle palme uccise verrano piantate piante autoctone. Si spenderanno un sacco di soldi per eliminare quelle morte e sostituirle con altre palme o piante ancor più esotiche! La Chamaerops humilis, che peraltro in gran parte d'Italia non c'è mai stata o si è estinta in tempi più o meno recenti, per fortuna non viene attaccata da questo insetto, diversamente dalle palme da dattero, che vengono massacrate, con enormi danni economici per paesi come la Tunisia.
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storm
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Inviato: 28/10/2011, 21:43 |
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Iscritto il: 25/04/2011, 23:01 Messaggi: 526
Nome: Mirko
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se colpisce Chamerops humilis sono concorde nell'eradicarlo ma francamente...ci sono tante di quelle piante utili per l'immagine del verde urbano turistico...capisco che nell'immaginario collettivo la palma sia simbolo di estate e vacanza... ma abbiamo tante e tante piante da poter utilizzare al posto delle palme sensu latu che mi sembra inutile almeno personalmente preoccuparsi a questi livelli
_________________ Qualcuno si accorgerà mai che gli struzzi di Fantasia della Disney sono tutti maschi?
L'aspetto più deplorevole dell'essere entomologo è il cinismo che emani dalle ghiandole repugnatorie sotto le ascelle dopo una giornata di sfalci
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Julodis
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Inviato: 28/10/2011, 21:44 |
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Iscritto il: 30/12/2009, 22:20 Messaggi: 31564 Località: Roma
Nome: Maurizio Gigli
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StagBeetle ha scritto: Oltretutto credo attacchi anche la palma autoctona che abbiamo in Sicilia!!!  Abbiamo risposto in contemporanea! Io sapevo il contrario, ma forse tu hai informazioni più aggiornate? Non posso escludere che questa bestiaccia stia ampliando la gamma di specie di cui riesce a nutrirsi. Del resto, trovando a disposizione palme diverse da quelle del suo luogo d'origine, e facile che possa adattarsi ad atre specie.
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storm
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Inviato: 28/10/2011, 21:54 |
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Iscritto il: 25/04/2011, 23:01 Messaggi: 526
Nome: Mirko
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Julodis ha scritto: La Chamaerops humilis, che peraltro in gran parte d'Italia non c'è mai stata o si è estinta in tempi più o meno recenti, per fortuna non viene attaccata da questo insetto, diversamente dalle palme da dattero, che vengono massacrate, con enormi danni economici per paesi come la Tunisia.
se avessi letto con attenzione avresti notato che ho citato i paesi produttori di datteri. appunto perchè Chamaerops humilis è da considerarsi una specie relitta specialmente come elemento tra i più termofili della macchia mediterranea, meriterebbe almeno nel nostro paese maggiore attenzione che non una Phoenix o simili...
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Julodis
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Inviato: 28/10/2011, 22:22 |
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Iscritto il: 30/12/2009, 22:20 Messaggi: 31564 Località: Roma
Nome: Maurizio Gigli
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storm ha scritto: se avessi letto con attenzione avresti notato che ho citato i paesi produttori di datteri. appunto perchè Chamaerops humilis è da considerarsi una specie relitta specialmente come elemento tra i più termofili della macchia mediterranea, meriterebbe almeno nel nostro paese maggiore attenzione che non una Phoenix o simili... Lo avevo notato, e non era una critica. Volevo solo ribadire quel che avevi scritto, o meglio, quella parte con cui mi trovo in accordo con te. Non lo sono invece nel resto del discorso che hai fatto. Proteggere le specie autoctone è certamente giusto ed importante, ma non per questo si devono trascurare o sottovalutare gli effetti di un parassita di specie alloctone ma ormai molto diffuse. Considera poi che le palme introdotte non sono rinselvatichite, quindi non rappresentano un problema da un punto di vista ecologico, come invece sono piante come la robinia, l'ailanto e tante altre, sia arboree che arbustive od erbacee. Piante come le palme o gli eucalipti sono certamente di minor pregio (per noi) rispetto agli ontani o ai carrubi, ma non sono comunque infestanti e svolgono il ruolo per cui sono state introdotte. In altra discussione si è inoltre trattato anche del ruolo che piante come gli eucalipti svolgono ora in alcune zone d'Italia, portando ad un arricchimento della biodiversità. Probabilmente inferiore a quello che si avrebbe con piante autoctone, che però attualmente in quelle zone non ci sono. In conclusione: meglio gli eucalipti che niente! I rischi che corre la Chamaerops non sono certo dovuti ad un parassita introdotto (che come ho detto, per quanto ne so non la attacca), ma alle alterazioni apportate al territorio nel corso dell'ultimo secolo, ma anche in precedenza. Per quanto mi riguarda, le Chamaerops humilis ce le ho in giardino, e stanno li probabilmente da un paio di secoli, forse più (ovviamente non sempre le stesse, ma per fortuna si riproducono spontaneamente con facilità).
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storm
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Inviato: 28/10/2011, 22:51 |
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Iscritto il: 25/04/2011, 23:01 Messaggi: 526
Nome: Mirko
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io non sono assolutamente d'accordo...conosco bene i problemi da Ailanthus Robinia e simili io non ho mai parlato di danno ecologico delle palme, so che sono acclimatate ma non naturalizzate semplicemente ritengo sia del tutto inutile e superfluo farsi piangere il cuore per piante non appartenenti alla nostra flora che vengono utilizzate abitualmente per il verde urbano, quando anzi se dovessimo essere precisi, sono andate a soppiantate essenze di più grande pregio quali Carrubi e Sughere almeno per quanto riguarda la nostra flora. il discorso che fai sull'arricchimento della biodiversità secondo me è sbagliato, poiché anche se non si tratta di piante (a differenza della Robinia e dell'Ailanthus) che si propagano anche solo asessualmente, non si può mai sapere...come dire mai dire mai  Ritengo sarebbe più saggio un'educazione anche di base a quelle che sono le essenze della macchia mediterranea (molte delle quali crescono benissimo anche in ambienti inquinati come le città), abbiamo dei magnifici alberi da ombra e da aiuola cittadina anche nella nostra flora
_________________ Qualcuno si accorgerà mai che gli struzzi di Fantasia della Disney sono tutti maschi?
L'aspetto più deplorevole dell'essere entomologo è il cinismo che emani dalle ghiandole repugnatorie sotto le ascelle dopo una giornata di sfalci
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