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arcing
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Inviato: 20/09/2009, 11:50 |
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Iscritto il: 27/08/2009, 16:11 Messaggi: 494 Località: LOMBARDIA - Besana in Brianza (MB)
Nome: Alberto Buffetti
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Ho letto su internet di allevamenti di insetti xylofagi in scatole di cartone. In pratica si prendono pezzi di rami e di tronchi, si mettono in scatoloni che vengono sigillati, si pratica un foro su una parete dello scatolone e si fissa un bicchiere di plastica trasparente a chiusura del foro. L'insetto dovrebbe, una volta sfarfallato, entrare nel bicchiere di plastica attirato dalla luce. Che ne pensate? Qualcuno di voi ha già provato?
_________________ Ciao. Alberto ______________________________________________________________________________________________________________ Non è la più forte delle specie che sopravvive, né la più intelligente, ma quella più reattiva ai cambiamenti. (Charles Robert Darwin)
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Entomarci
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Inviato: 20/09/2009, 16:08 |
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Iscritto il: 05/08/2009, 18:02 Messaggi: 2264
Nome: Marcello Benelli
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E' una variante della tecnica dell'allevamento che si pratica, normalmente, utilizzando dei contenitori al cui interno vengono riposti rami e tronchi attaccati dagli xilofagi. Quando gli adulti sfarfallano vengono raccolti dall'allevatore all'interno del contenitore stesso. Il fatto di usare lo stratagemma del bicchiere è semplicemente derivato dalla circostanza che istintivamente gli insetti, all'interno di un recipiente buio, raggiungono il punto dove la luce solare arriva. Non è comunque indispensabile, cio' che importa, quando si allevano xilofagi, è che il contenitore sia privo di fessure da cui possano fuggire gli adulti, un ottima alternativa al cartone sono le pattumiere di plastica, oppure scatole di legno o di plastica, vecchie bottiglie di plastica, chi piu' ne ha piu' ne metta...1 Il cartone è rischioso, perchè gli insetti potrebbero romperlo e fuggire... Saluti,
_________________ Marci "S'i fosse fuoco, arderei 'l mondo, S'i fosse vento, lo tempesterei, S'i fosse acqua, i' l'annegherei s'i fosse dio, mandereil' en profondo" ( Cecco Angiolieri).
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arcing
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Inviato: 20/09/2009, 16:26 |
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Iscritto il: 27/08/2009, 16:11 Messaggi: 494 Località: LOMBARDIA - Besana in Brianza (MB)
Nome: Alberto Buffetti
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Quindi come tecnica funziona, al di là dell'uso del cartone. Grazie, proverò.
_________________ Ciao. Alberto ______________________________________________________________________________________________________________ Non è la più forte delle specie che sopravvive, né la più intelligente, ma quella più reattiva ai cambiamenti. (Charles Robert Darwin)
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Plagionotus
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Inviato: 20/09/2009, 20:21 |
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Iscritto il: 21/05/2009, 14:59 Messaggi: 6986 Località: Casinalbo (MO)
Nome: Riccardo Poloni
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bè, Mauro mi ha detto che se il legno è appoggiato sulla parete del contenitore gli hanno spesso fatto dei fori al contenitore, ma se c'è uno spazio non hanno più l'istinto di bucare, tranne appunto se si tratta di contenitori morbidi come il cartone 
_________________ Riccardo Poloni La dignità degli elementi la libertà della poesia, al di là dei tradimenti degli uomini è magia, è magia, è magia... Negrita, Rotolando verso sud
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Loriscola
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Inviato: 20/09/2009, 21:18 |
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Iscritto il: 05/02/2009, 17:25 Messaggi: 4893 Località: Zola Predosa (BO)
Nome: Loris Colacurcio
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Sino ad ora i miei allevamenti si sono sempre svolti in scatole di cartone; c'è da dire che non ho ancora provato con bestiole molto grosse, ma solo Chlorophorus, Exocentrus, Pogonocherus, Anthaxia, Agrilus e simili. Nessuno ha mai addentato le pareti di cartone, almeno per ora Loris
_________________ Loris
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Entomarci
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Inviato: 20/09/2009, 22:06 |
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Iscritto il: 05/08/2009, 18:02 Messaggi: 2264
Nome: Marcello Benelli
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Addentano TUTTO... anche le pareti delle scatole di plastica dei miei contenitori sono intaccate dalle mandibole delle larve. In alcuni casi è capitato che alcune larve si siano infilate letteralmente dentro alle pareti di legno di scatole che usavo per contenere la legna infestata, (a meno che la legna non galleggi all'interno della scatola come in un campo antigravitazionale è chiaro che almeno un lato di contatto c'è). Si tratta comunque di un problema teorico perchè normalmente le larve stanno nella legna in cui vengono raccolte, se escono è perchè probabilmente occorre sostituire con nuovo legno quello ormai consumato e le si trovano che si contorcono sul fondo del contenitore. In un caso limite è capitato anche che alcune larve si siano adattate a vivere nel substrato che si era formato in un contenitore dove la legna si era sfaldata e aveva creato circa 3 cm di rosura pressata sul fondo, scavando delle gallerie come se fossero lombrichi in questo humus igneo e sviluppandosi in adulti!!! Il che in effetti non è poi cosi' strano, se pensiamo che in laboratorio esistono veri e propri "pabulum" di soccorso per larve xilofaghe (vale a dire pastoni a base di legno, agar agar vitamine e acido benzoico...) in cui le larve vengono allevate compiendo il proprio sviluppo senza problemi. In quest'ultimo modo è possibile allevare anche larve che normalmente si sviluppano in condizioni molto particolari, senza utilizzare la propria essenza madre (per es. rhamnusium...).
_________________ Marci "S'i fosse fuoco, arderei 'l mondo, S'i fosse vento, lo tempesterei, S'i fosse acqua, i' l'annegherei s'i fosse dio, mandereil' en profondo" ( Cecco Angiolieri).
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