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Riconoscere le larve dei cerambicidi



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Autore Messaggio
 Oggetto del messaggio: Riconoscere le larve dei cerambicidi
MessaggioInviato: 23/06/2014, 19:37 
 

Iscritto il: 17/05/2014, 20:49
Messaggi: 371
Località: Prato
Nome: Daniele Totis
Salve,
nell'ultimo mese, ho effettuato qualche uscita in vari bischi di diverse ore l'una trovando solo 3/4 specie di cerambicidi. :? Come posso migliorare la mia esperienza di ricerca diretta?
Ho trovato anche delle larve e sto provando a cimentarmi nell'allevamento. Siccome mi interessano in particolare i cerambicidi mi chiedevo anche come si possa riconoscere una larva di questi ultimi rispetto a larve di altri coleotteri.
Grazie!


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MessaggioInviato: 24/06/2014, 1:31 
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Iscritto il: 30/12/2009, 22:20
Messaggi: 31564
Località: Roma
Nome: Maurizio Gigli
Per la prima tua domanda, la cosa più importante è l'esperienza, ma quella devi fartela da solo, un po' per volta, cercando e capendo cosa fanno. Ti consiglio di leggerti le varie discussioni sui Cerambycidae (ce ne sono tantissime), concentrandoti su quelle in cui vengono fornite informazioni su come vengono trovati. Ti consiglio in particolare quelle di Entomarci, che normalmente fornisce molte indicazioni utili. Ma ce ne sono anche tante altre.

Per la seconda domanda, le larve dei Cerambycidae si possono confondere, di solito, più che altro con quelle dei Buprestidae. Gli altri xilofagi hanno di solito larve piuttosto diverse. Come primo carattere, considera che le larve dei Buprestidi sono sempre apode, mentre quelle dei Cerambycidae possono essere anch'esse apode (Lamiinae e alcuni Cerambycinae) oppure con tre coppie di zampe appena visibili (Prioninae e la maggior parte dei Cerambycinae).
Le larve dei Buprestidae sono sempre bianche e hanno i tre segmenti toracici fortemente allargati, con due specie di grandi piastre ispessite sul protorace (anch'esse bianche come il resto). Si muovono nel legno facendo forza contro le pareti della galleria con le placche protoraciche e con delle specie di rigonfiamenti sugli altri due segmenti toracici. Si bloccano nella galleria col torace, e affondano le mandibole nel legno per scavare. Poi avanzano e il resto del corpo, generalmente molto più esile, segue passivamente.
Nei cerambycidae, se non ricordo male c'è una sola piastra sul dorso del protorace, ma soprattutto tutto il corpo è coinvolto nel movimento. Inoltre forma e posizione della testa cambia da gruppo a gruppo di Cerambycidae.
In genere sono anche loro bianche, ma spesso la placca protoracica è più scura, sul testaceo, marrone rossiccio, o giallastra. Alcune larve particolari, come quelle delle Agapanthia, che non stanno nel legno ma in fusti di piante erbacee, sono di solito giallognole. Le larve dei Cerambycidae sono in genere meno appiattite di quelle dei Buprestidae.
Anche le gallerie, e in certi casi i fori d'uscita, possono servire a distinguerle.
Anche qui, bisogna fare esperienza un po' per volta.

_________________
Maurizio Gigli
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MessaggioInviato: 24/06/2014, 9:06 
 

Iscritto il: 17/05/2014, 20:49
Messaggi: 371
Località: Prato
Nome: Daniele Totis
Grazie Maurizio, come sempre disponibile e esauriente.

Un'altra cosa, c'è qualche fonte (questo forum, libri, rete) che mi può aiutare a capire a che stadio si trovino le larve che raccolgo e quindi conoscere quando si impuperanno e quando poi giungeranno allo sfarfallamento? Immagino che per ottenere tal risultato, come presupposto, io debba almeno sapere a che specie appartengano. Può aiutarmi questo forum se posto le foto delle larve raccolte?
Vorrei sapere questo, oltre che per motivi scientifici, anche per motivi pratici; generalmente, tutti gli anni per lavoro, parto a novembre e torno ad aprile (Piccole Antille) e non sarebbe molto facile portarmi le larve dietro.

4/5 giorni fa sono ho raccolto, su tronco di faggio abbattuto, una 15/na di larve, tutte piccole 12/13 mm. a parte una 4 cm. circa che è l'unica rimasta viva e molto attiva (ha roso molta corteccia che le ho messo nella scatola di plastica). Potrebbero appartenere alla stessa specie (stadi diversi) o non è detto? considerate che in una cella di questo tronco ho trovato (probabilmente appena sfarfallata) una saperda scalaris scalaris (fortunissima :hp: )
Grazie.


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