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Allevamento per principianti



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Autore Messaggio
 Oggetto del messaggio: Allevamento per principianti
MessaggioInviato: 29/09/2017, 0:29 
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Iscritto il: 28/05/2017, 3:13
Messaggi: 47
Località: Torino
Nome: Andrea Atzei
Gentilissimi,

scrivo questo post in quanto, ormai da un po' di tempo a questa parte, la passione per l'entomologia sta diventando sempre più seria. Premetto che ho la passione fin dalle elementari, anche se poi la vita ti sorprende con strade completamente diverse.
Venendo al punto: io studio filosofia, ma ultimamente l'entomologia è ciò che occupa tutto il resto del tempo.
Mi piacerebbe, a questo punto, iniziare ad allevare qualche tipo di insetto, e iniziare a studiarli più seriamente.
Ho già avuto esperienze con bruchi in passato, che sono il mio principale interesse: Hyles euphorbiae, Papilio machaon, Pieris brassicae e Lasiocampa trifolii, ma comunque erano tutti bruchi trovati in campagna e portati a casa.
Se uno volesse iniziare da zero invece, come ci si comporta? Si acquistano? E che ordini di insetti consigliate oltre i Lepidotteri?
Vi ringrazio in anticipo, anche per tutto il lavoro che fate su questo forum, che è spettacolare!


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 Oggetto del messaggio: Re: Allevamento per principianti
MessaggioInviato: 29/09/2017, 6:43 
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Iscritto il: 30/12/2009, 22:20
Messaggi: 31564
Località: Roma
Nome: Maurizio Gigli
Ciao Andrea.
Innanzi tutto ti consiglierei di iscriverti anche ad un altro forum, più indirizzato verso l'allevamento, come ad esempio Entoforum, a cui credo siano iscritti diversi nostri membri.
Parecchi nostri membri, comunque, allevano o hanno allevato insetti, anche se a volte per scopi diversi. Ad esempio, gran parte di chi si occupa di xilofagi alleva larve di Cerambycidae, Buprestidae, ecc., con lo scopo principale di ottenere gli adulti e/o di capire qualcosa di più della biologia larvale. Ma questi gruppi non sono di gran soddisfazione per chi vuole allevare insetti per vederli mentre si sviluppano, capire come si nutrono, accoppiano, ecc., poiché di solito se ne stanno uno o più anno nascosti nel legno, e gli adulti escono per un breve periodo, spesso con esigenze difficili da rispettare in un terrario, e il più delle volte campano poco e non hanno neanche modo di riprodursi (a parte alcuni).
Dal poco che so, i gruppi più allevati, per facilità, o per possibilità di interazione, oltre ai Lepidotteri, sono i Fasmidi ed i Mantodei, anche alcuni Blattodei. Tra i Coleotteri, è semplice allevare i Cetoniidae, sia i nostri che esotici. Si potrebbe tentare di allevare Carabidae, anche se con maggiori accorgimenti. E' abbastanza interessante l'allevamento di Tenebrionidae, soprattutto di quelli che vivono sul terreno (anche se, mangiando praticamente tutto ciò che trovano, in terrario, con spazio ristretto, possono fare una brutta fine anche le loro stesse uova). Anche Dytiscidae, Hydrphilidae e molti altri insetti acquatici di vari ordini si possono allevare senza eccessivi problemi

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Maurizio Gigli
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 Oggetto del messaggio: Re: Allevamento per principianti
MessaggioInviato: 29/09/2017, 20:30 
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Iscritto il: 30/12/2010, 11:51
Messaggi: 4474
Località: Messina
Nome: Giovanni Altadonna
Ciao Andrea :hi:

Andrea3 ha scritto:
Venendo al punto: io studio filosofia...


Toh, un collega! :D :birra: :birra:

Andrea3 ha scritto:
Se uno volesse iniziare da zero invece, come ci si comporta? Si acquistano?


Per quanto riguarda i coleotteri scarabeidi s.l., personalmente ti consiglierei di iniziare con specie nostrane (ad es. le già citate cetonie, o gli ancor più frugali Oryctes nasicornis), magari cercando le larve in natura (acquisendo così sul campo nozioni di biologia utili in allevamento), anche perchè sono più rustiche e virtualmente più facili da allevare di specie esotiche (ma molte specie esotiche affini non credo presentino esigenze molto diverse). Ti consiglio anche questo sito, qualora non lo conoscessi già: è ottimo per iniziare.

Per il resto, sottoscrivo quanto detto da Maurizio, che è stato esaustivo come sempre.

_________________
"L' uomo che è cieco alle bellezze della natura ha perduto metà del piacere di vivere"
Sir Robert Baden Powell

Giovanni Altadonna


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 Oggetto del messaggio: Re: Allevamento per principianti
MessaggioInviato: 10/10/2017, 9:26 
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Iscritto il: 28/05/2017, 3:13
Messaggi: 47
Località: Torino
Nome: Andrea Atzei
Siete stati gentilissimi.
Ho già provveduto ad iscrivermi a Entoforum e sto continuando, nelle poche giornate di sole che lo permettono, a uscire e a fotografare chi trovo. La trovo un'attività stimolante, e mi aiuta nella conoscenza diretta delle specie che incontro: mi sembra una buona base di partenza, perché sono convinto che l'allevamento debba essere sia un piacere sia momento di studio, ma non è propriamente un gioco.
Adesso purtroppo non mi sembra la stagione adatta, ed essendo il classico studente fuori sede, non ho una macchina con la quale spostarmi, anche solo per andare in zone di campagna. Quindi direi che per l'allevamento serio dovrò attendere la primavera, o di tornare nella mia Sardegna.
Per il resto, vi ringrazio ancora e vi terrò aggiornati!


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 Oggetto del messaggio: Re: Allevamento per principianti
MessaggioInviato: 10/10/2017, 20:42 
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Iscritto il: 30/12/2009, 22:20
Messaggi: 31564
Località: Roma
Nome: Maurizio Gigli
Andrea3 ha scritto:
Quindi direi che per l'allevamento serio dovrò attendere la primavera, o di tornare nella mia Sardegna.


In Sardegna potresti trovare una specie comune (che nel resto d'Italia non c'è, sostituita dalla vicina Cetonia aurata, ma in Sardegna e Spagna si), Cetonia carthami, che è, se possibile, ancora più rustica e di bocca buona della parente nostrana, tanto che si sviluppa normalmente anche nel legno delle conifere, cosa che più raramente fa Cetonia aurata.

Le cetonie per cominciare sono l'ideale, perché facili da trovare in natura (spesso le larve si trovano perfino nel terriccio dei vasi sui balconi), facili da allevare, colorate ed attive da adulte, sia le larve che gli adulti possono stare insieme, anche in numero, e non si feriscono mai tra loro. Inoltre non è difficile riuscire ad ottenere varietà di colore insolite, essendo estremamente variabili già in natura.

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Maurizio Gigli
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