Autore |
Messaggio |
Tenebrio
|
Inviato: 24/04/2014, 17:23 |
|
Iscritto il: 05/02/2009, 17:47 Messaggi: 7252 Località: Cagliari
Nome: Piero Leo
|
Ero incerto su quale sezione del forum utilizzare per tediarvi con questo post . Alla fine ho optato per entomochiacchiere. Pochi sanno che, oltre all’entomologia, seguo in tono molto minore qualche innocuo hobby; tra gli altri ho rispolverato da qualche tempo un non del tutto sopito interesse per la filatelia, in particolare per gli interi postali del Regno d’Italia dei quali ho una modesta collezione. Di recente ho acquistato ad un’asta su e-bay un piccolo lotto di dieci cartoline postali ad un prezzo irrisorio (3,05 euro). Tra le altre c’era questa, inviata da Angelo Senna a Raffaello Gestro (all’epoca vicedirettore del Museo di Storia Naturale di Genova). La cartolina postale è di modestissimo valore filatelico (forse la più comune del periodo umbertino) ma costituisce comunque una minuscola briciola di storia entomologica di fine ‘800. E’ stata inviata da Firenze (sulla sinistra, poco leggibile, c’è un timbro del Regio Museo di Fisica e Storia Naturale di Firenze, l’attuale La Specola) ed è indirizzata “Al Chiarissimo Signore Dr. R. Gestro, Museo Civico di Storia Naturale, Genova”; all’epoca il Museo di Genova era ancora nella sede di Villetta di Negro, nel quartiere Castelletto, ma si vede che non era necessario dettagliare oltre l’indirizzo (oggi, se appena appena scrivi male un numero civico, la corrispondenza è persa al 90%). E’ datata 29.7.96 ed è stata annullata lo stesso giorno (sulla destra c’è un bollo di partenza da “Firenze Ferrovia” con la data, e un annullo numerale a sbarre con il numero dello stesso ufficio postale: 174). Al centro c’è un bollo di arrivo “Genova Distribuzione” con la data del giorno successivo (le poste funzionavano!). Questo è il testo che anche voi potete leggere: “Carissimo Dottore ebbi solo oggi il pacco dei volumi degli Annali e li consegnai a chi di ragione. Accetto la frecciata relativa ai Brentidi e me la tengo perché la merito ma…. [ poco chiaro, probabile citazione latina che non riesco ad interpretare] Dica a Fea che risponderò fra qualche giorno alla questione postami. Niente vacanza o quasi per quest’anno causa il Museo e i Brentidi anche. Saluti e auguri a tutti aff. A. Senna”In alto a sinistra c’è un post scriptum: “P.S. Il volume o i volumi degli Annali che mandò al Prof. Targioni in privato l’anno scorso furono da lui pagati? In caso diverso me lo sappia dire.”Angelo Senna (1866-1952) è stato professore di Zoologia all’Università di Firenze e specialista di Brenthidae mondiali. Raffaello Gestro (1845-1936) fu un gigante dell’entomologia e della museologia. Legò la sua vita al Museo Civico di Storia Naturale di Genova (ne fu dapprima vicedirettore, poi (dopo la morte del marchese Giacomo Doria) direttore, ed infine (negli anni della pensione) direttore onorario; tra le altre cariche fu anche presidente della Società Entomologica Italiana e ricevette numerose e prestigiose onorificenze sia in Italia che all’estero. Nel testo sono anche citati Leonardo Fea (1852-1903; assistente al Museo di Genova, grande esploratore-raccoglitore e abile disegnatore) e Adolfo Targioni Tozzetti (1823-1902; professore di Botanica e di Zoologia, fondatore dela Stazione di Entomologia agraria di Firenze e primo presidente della Società Entomologica Italiana). Per queste note ho consultato il “Repertorio delle biografie e bibliografie degli scrittori e cultori italiani di entomologia” di Cesare Conci (1975) e il volume “Entomologia in Liguria. Storie di insetti, uomini e collezioni” di Roberto Poggi (2012). Ciao Piero
|
|
Top |
|
|
Hemerobius
|
Inviato: 24/04/2014, 18:27 |
|
Iscritto il: 02/02/2009, 23:32 Messaggi: 5642 Località: da Ferrara ad Alghero
Nome: Roberto A. Pantaleoni
|
Mi sa che il buon Senna abbia scritto uno strafalcione in latino . Dovrebbe essere " parcere subjectis [et debellare superbos]" cioé "risparmiare i sottomessi [ed abbattere i superbi]" (Virgilio, Eneide, VI, 853) (la frase è linkata a Wikipedia, inutile che io faccia sfoggio di una competenza che non ho!) ed invece si legge proprio "parcete" !!! Roberto
_________________ verum stabile cetera fumus
|
|
Top |
|
|
Maurizio Bollino
|
Inviato: 24/04/2014, 18:56 |
|
Iscritto il: 25/11/2009, 9:31 Messaggi: 8155 Località: Lecce
Nome: Maurizio Bollino
|
Hemerobius ha scritto: Mi sa che il buon Senna abbia scritto uno strafalcione in latino . Dovrebbe essere " parcere subjectis [et debellare superbos]" cioé "risparmiare i sottomessi [ed abbattere i superbi]" (Virgilio, Eneide, VI, 853) (la frase è linkata a Wikipedia, inutile che io faccia sfoggio di una competenza che non ho!) ed invece si legge proprio "parcete" !!! Roberto E se quel "parcete" fosse imperativo? Parcete subjectis (risparmiate i sottomessi")
_________________ Maurizio Bollino
|
|
Top |
|
|
Fumea crassiorella
|
Inviato: 24/04/2014, 19:12 |
|
Iscritto il: 02/09/2009, 20:57 Messaggi: 8693 Località: Cagliari
Nome: Roberto Rattu
|
Maurizio Bollino ha scritto: E se quel "parcete" fosse imperativo? Parcete subjectis (risparmiate i sottomessi") Le mie conoscenze di latino classico sono un po' arrugginite (quelle di tardo latino sono lievemente più 'fresche'): tuttavia il verbo è della III coniugazione e l'imperativo sarebbe parcĭte. Magari Senna lo ha inteso proprio come un imperativo o ha ricordato male la citazione.
|
|
Top |
|
|
hutia
|
Inviato: 24/04/2014, 21:09 |
|
|
e se quel parcete fosse in italiano ([voi]parcete) e subjectis in latino
|
|
Top |
|
|
Tenebrio
|
Inviato: 04/05/2014, 11:36 |
|
Iscritto il: 05/02/2009, 17:47 Messaggi: 7252 Località: Cagliari
Nome: Piero Leo
|
Intanto ringrazio gli intellettuali del forum per le utili delucidazioni su quella parte del testo che non riuscivo ad interpretare. Ho chiesto allo stesso inserzionista di e-bay se aveva altre antiche cartoline indirizzate al museo di Genova. Ne aveva altre e sono molte di più di quante potessi sperare... Ciao Piero
|
|
Top |
|
|
Mimmo011
|
Inviato: 04/05/2014, 15:37 |
|
Iscritto il: 08/07/2010, 10:53 Messaggi: 3171 Località: Matera
Nome: Domenico Cardinale
|
Bellissima testimonianza storica Piero!! Grazie mille
_________________ Saluti Mimmo
|
|
Top |
|
|
Hemerobius
|
Inviato: 04/05/2014, 19:39 |
|
Iscritto il: 02/02/2009, 23:32 Messaggi: 5642 Località: da Ferrara ad Alghero
Nome: Roberto A. Pantaleoni
|
Caro Piero, se poi potrai condividerle con noi sarà una gioia !!! Roberto
_________________ verum stabile cetera fumus
|
|
Top |
|
|
Tenebrio
|
Inviato: 05/05/2014, 13:16 |
|
Iscritto il: 05/02/2009, 17:47 Messaggi: 7252 Località: Cagliari
Nome: Piero Leo
|
Tenebrio ha scritto: Ho chiesto allo stesso inserzionista di e-bay se aveva altre antiche cartoline indirizzate al museo di Genova. Ne aveva altre e sono molte di più di quante potessi sperare... Ho fatto un piccolo sacrificio finanziario e ora attendo di ricevere quello che per me sarà una vera miniera d'oro (come per chiunque altro ami la storia delle scienze naturali). Intanto godetevi questa "chicca": una cartolina postale inviata da Andrea Fiori a Gestro; non si parla di insetti ma di animali un po' più grandi... però mi è sembrata lo stesso interessante . La cartolina postale è stata annullata in partenza con bollo di "Bologna-Ferrovia" del 7 novembre 1910. Leggiamola insieme: "All’Egregio Signore Prof. Raffaele Gestro Museo Civico Genova
Bologna 7 nov. 1910 Egregio Signore Il Prof. Griffini gentilmente si è interessato per vendere a Lei (o meglio al Museo) un ultimo Camoscio che rimane del commercio che sta per cessare. Egli mi ha detto che probabilmente il museo farebbe guastare il preparato per levarne il cranio ed allora io ho ripetuto che il mio Camoscio non deve convenire al Museo perché il cranio è rotto alla base per levarne il cervello. Penso invece sarebbe più conveniente pel Museo acquistare per mezzo del Dott. Bartolomeo Besta – Sondrio le stesse pelli che in altri tempi ho acquistate io. Le pagavo £ 12 e portavano attaccate parte delle ossa delle zampe e tutto il capo. Se ne cavano ottimi preparati; la spesa è minore, minore il lavoro del preparatore del Museo. Questo ho veduto comunicarle nell’interesse del Museo: il mio Camoscio, essendo l’ultimo, lo vendo tanto a buon mercato che troverò sempre da esitarlo. Il 2 corr. ho preso molte Arvicole a padiglione grande che non ho saputo determinare: quelle ho regalate al Museo universitario, ma se le interessano potrei tentare di prenderne altre. Di Lei Dev.mo A. Fiori”Un testo interessante tra due dei più grandi entomologi e naturalisti del periodo. Viene nominato anche Achille Griffini, anche lui ben noto entomologo, autore di numerose pubblicazioni e libri di divulgazione scientifica. Sul Dott. Bartolomeo Besta di Sondrio non trovo nulla di sicuro: forse era un medico e igienista con l'hobby della caccia? Bello il timbro viola ovale con l'indirizzo del mittente: via Belle Arti è nel centro storico della città felsinea e, tra l'altro, vi si trova la Pinacoteca Nazionale. Ciao Piero
|
|
Top |
|
|
Fumea crassiorella
|
Inviato: 05/05/2014, 15:56 |
|
Iscritto il: 02/09/2009, 20:57 Messaggi: 8693 Località: Cagliari
Nome: Roberto Rattu
|
Tenebrio ha scritto: Sul Dott. Bartolomeo Besta di Sondrio non trovo nulla di sicuro: forse era un medico e igienista con l'hobby della caccia? Qui ho trovato qualche scarna notizia: Besta Bartolomeo Nacque a Teglio il 6 giugno 1820. Studiò all'Università di Pavia, laureandosi in medicina nel 1855. Ottenne la condotta medica della Valmalenco ove rimase cinque anni. Si stabilì poi a Teglio, trasferendosi quindi a Sondrio nel 1875, ove fu medico igienista e sociologo molto apprezzato. Contribuì alla fondazione del Consorzio agrario, della Società enologica valtellinese e di alcune cooperative di consumo. Studiò a fondo la pellagra che infieriva ai suoi tempi e sostenne la necessità della vaccinazione contro il vaiolo. Lasciò importanti pubblicazioni tra cui "Sulla condotta di Valmalenco", del 1861, e "Sulla Valtellina: Studio geografico-medico", del 1864. Morì a Teglio il 10 marzo 1912.
|
|
Top |
|
|
Tenebrio
|
Inviato: 05/05/2014, 21:31 |
|
Iscritto il: 05/02/2009, 17:47 Messaggi: 7252 Località: Cagliari
Nome: Piero Leo
|
Fumea crassiorella ha scritto: Tenebrio ha scritto: Sul Dott. Bartolomeo Besta di Sondrio non trovo nulla di sicuro: forse era un medico e igienista con l'hobby della caccia? Qui ho trovato qualche scarna notizia: Besta Bartolomeo Nacque a Teglio il 6 giugno 1820. Studiò all'Università di Pavia, laureandosi in medicina nel 1855. Ottenne la condotta medica della Valmalenco ove rimase cinque anni. Si stabilì poi a Teglio, trasferendosi quindi a Sondrio nel 1875, ove fu medico igienista e sociologo molto apprezzato. Contribuì alla fondazione del Consorzio agrario, della Società enologica valtellinese e di alcune cooperative di consumo. Studiò a fondo la pellagra che infieriva ai suoi tempi e sostenne la necessità della vaccinazione contro il vaiolo. Lasciò importanti pubblicazioni tra cui "Sulla condotta di Valmalenco", del 1861, e "Sulla Valtellina: Studio geografico-medico", del 1864. Morì a Teglio il 10 marzo 1912.Sì, ero arrivato anch'io alla stessa persona; in tal caso però sembra essere un personaggio abbastanza estraneo o comunque marginale rispetto ai naturalisti dell'epoca; nel suo campo, quello medico, pare invece che si sia distinto tanto da essere ancora ricordato. Ciao Piero
|
|
Top |
|
|
Loriscola
|
Inviato: 06/05/2014, 8:32 |
|
Iscritto il: 05/02/2009, 17:25 Messaggi: 4890 Località: Zola Predosa (BO)
Nome: Loris Colacurcio
|
Mi associo ai ringrazimenti nel voler condividere con noi queste perle del passato.... Anche io sono un modestissimo appassionato di tutto ciò che è entomologico e antico allo stesso tempo; se poi rientra anche la mia città natale, ne sono ancora più interessato. Attendiamo con trepidazione di conoscere il contenuto del tuo recente "investimento".... P.S. sì, via Belle Arti è in pieno centro ed in piena zona universitaria, a due passi dall'ex facoltà di entomologia agraria (e di buona parte di tutte le altre facoltà bolognesi).
_________________ Loris
|
|
Top |
|
|
Apoderus
|
Inviato: 06/05/2014, 9:10 |
|
Iscritto il: 08/02/2010, 23:01 Messaggi: 6132 Località: Vicenza
Nome: Silvano Biondi
|
Anch'io, condividendo l'interesse per la storia dell'entomologia, trovo molto interessante questa discussione. Mi associo all'invito di renderci partecipi degli altri materiali. Grazie Piero
_________________
Silvano
|
|
Top |
|
|
ruzzpa
|
Inviato: 06/05/2014, 15:48 |
|
Iscritto il: 23/06/2010, 11:11 Messaggi: 2784 Località: Cagliari
Nome: Gianpaolo Ruzzante
|
aspetto con grande curiosità l'arrivo delle future cartoline che immagino non meno interessanti di queste
|
|
Top |
|
|
Tenebrio
|
Inviato: 07/05/2014, 15:14 |
|
Iscritto il: 05/02/2009, 17:47 Messaggi: 7252 Località: Cagliari
Nome: Piero Leo
|
Arrivate! Valevano l'esborso! Eccome!!! Sono più di 100 documenti manoscritti inviati a Raffaello Gestro tra il 1878 e il 1931 Vi faccio alcuni nomi: Agostino Dodero, Eugenio Ficalbi, Giacomo Mantero, Giovanni Gribodo, Filippo Silvestri, Alfredo Borelli, Raffaele Issel, Paolo Magretti, un giovanissimo Paolo Luigioni e un ancor più giovane Edoardo Zavattari... e poi dalla Sardegna Umberto Lostia, Silvio Folchini... e ancora Dodero che invia da Seui e da Cagliari alcune anticipazioni dei risultati delle sue missioni nell'isola (roba da leccarsi i baffi!). E molti altri, parecchi che non riesco a identificare (firme poco leggibili). Forse converrà spostare l'argomento nella sezione sulla storia della ricerca entomologica in Italia, e magari aprire una sotto-sezione apposita visto che per molte missive ci sarà bisogno dell'aiuto di tutti voi per l'interpretazione dei testi (e a quel punto sarà il caso di aprire un post per ogni cartolina postale?). Ciao Piero
|
|
Top |
|
|
|