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alvisar
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Inviato: 31/01/2018, 14:52 |
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Vivo da trentanni circa in un appartamento in una grande città. Non mi era mai capitato di trovare nella camera dove peraltro c'è il parquet dei vermi piccolissimi neri. Vi sarei grata se poteste aiutarmi a capire che tipo di vermi sono per poter poi procedere alla disinfestazione anche se al momento sono meno di una decina. Ho fatto una foto che ho scaricato sul desk top ma non riesco a inviarvela.
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f.izzillo
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Inviato: 31/01/2018, 18:19 |
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Iscritto il: 22/12/2009, 13:31 Messaggi: 9646 Località: Napoli
Nome: Francesco Izzillo
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alvisar ha scritto: Vivo da trentanni circa in un appartamento in una grande città. Non mi era mai capitato di trovare nella camera dove peraltro c'è il parquet dei vermi piccolissimi neri. Vi sarei grata se poteste aiutarmi a capire che tipo di vermi sono per poter poi procedere alla disinfestazione anche se al momento sono meno di una decina. Ho fatto una foto che ho scaricato sul desk top ma non riesco a inviarvela. Senza foto... 
_________________ Francesco Izzillo
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Julodis
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Inviato: 31/01/2018, 18:47 |
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Iscritto il: 30/12/2009, 22:20 Messaggi: 31564 Località: Roma
Nome: Maurizio Gigli
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alvisar ha scritto: Ho fatto una foto che ho scaricato sul desk top ma non riesco a inviarvela. Come non iscritta, devi caricarla su un sito esterno e poi mettere un link in un messaggio.
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Alvisar
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Inviato: 01/02/2018, 9:24 |
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 Vi chiedo scusa per non aver inviato prima la foto e spero ora di esserci riuscita. Grazie per la vostra disponibilità. Alvisar
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Nicarinus
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Inviato: 12/02/2018, 19:38 |
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Iscritto il: 14/04/2011, 12:21 Messaggi: 875
Nome: Rinaldo Nicoli Aldini
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Foto purtroppo sfocata. Il 'verme' in questione è però molto probabilmente, per quanto si può ipotizzare dall'immagine, una larva di Coleottero Dermestide del genere Attagenus. La presenza di parquet è anch'essa un elemento a favore di questa possibile identificazione. Il colore di queste larve dovrebbe essere, più che proprio nero, bruno scuro o piceo (in certe specie del genere è anche più chiaro, melleo o fulvo). Caratteristici la 'coda' a frangia di lunghe setole e il corpo lungo e stretto, affusolato. Gli Attagenus (ad es. A. unicolor, A. pellio, A. brunneus) sono comuni coleotteri presenti nelle nostre abitazioni, nelle quali le larve vivono negli angoli dei pavimenti, tra la polvere, dietro a battiscopa o anche nel mobilio, e si sviluppano nutrendosi di sostanze e detriti organici vari, compresi peli, capelli, fibre di lana di tappeti (in inglese sono detti anche 'carpet beetles', coleotteri dei tappeti), talora capi d'abbigliamento in lana, pelli e pellicce, ecc. I pavimenti a parquet è ben noto che concorrono a creare condizioni ambientali a loro favorevoli. Foto di qualità migliore e indicazioni dimensionali (lunghezza) potrebbero rendere più sicura l'identificazione. Credo che in questo Forum, cercando 'Attagenus', si possano trovare altre discussioni e informazioni sul tema.
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Ospite
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Inviato: 15/02/2018, 5:14 |
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Prima di tutto, grazie alla possibilità che ci avete dato di avere una consulenza all’esito della quale abbiamo tratto un bel sospiro di sollievo. La foto inviatavi era purtroppo sfocata perché il “verme” continuava a muoversi nonostante le nostre raccomandazioni e minacce. In realtà come fotografi siamo un po’ scarsini. Aggiungiamo per completezza che il coleottero Dermestide misurava cinque millimetri. Cordiali e grati saluti. Alvisar
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Nicarinus
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Inviato: 15/02/2018, 18:47 |
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Iscritto il: 14/04/2011, 12:21 Messaggi: 875
Nome: Rinaldo Nicoli Aldini
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Gentile Alvisar,
grazie per quanto ha voluto comunicarmi direttamente al mio recapito questa mattina. Purtroppo per un impegno fuori sede ero assente. Liberarsi stabilmente di questi animaletti che sono inquilini molto diffusi delle nostre abitazioni non è facile. In primavera-estate, femmine adulte possono arrivare anche in volo entrando dalle finestre alla ricerca di siti adatti per ovideporre. Per difendersi bisognerebbe puntare soprattutto sulla prevenzione. Un accorgimento utile per evitare i danni più temibili può essere senz'altro quello di proteggere eventuali capi d'abbigliamento in lana o pelle, e pellicce, riponendoli sistematicamente in sacchi e sacchetti antitarme ermeticamente chiusi, soprattutto se armadi e cassetti sono in legno. Tappeti e tappetini scendiletto in fibre sintetiche, invece che in lana o anche in fibra vegetale naturale, possono essere consigliabili. Anche le imbottiture in lana o piume sono potenziali substrati di sviluppo per queste larve che sanno nutrirsi di cheratina, e che peraltro frequentano soprattutto i pavimenti. Le fessure tra le assicelle di vecchi parquet andrebbero opportunamente sigillate per ostacolare in qualche misura la possibilità delle larve di ripararsi. Anche lo spazio dietro a eventuali battiscopa in legno dovrebbe essere 'bonificato', sigillando poi se possibile (ad es. con silicone) ogni fessura, ogni comunicazione dello spazio suddetto con il pavimento e la parete. Il ricorso a sostanze antiparassitarie da distribuire in locali domestici in cui viviamo quotidianamente sarebbe da evitare o da scegliere solo come extrema ratio, impiegando prodotti reperibili in commercio per uso domestico e attenendosi scrupolosamente alle indicazioni in etichetta. Se lo si ritiene opportuno, ci si può rivolgere a qualificate imprese di disinfestazione. Qualche sporadico Attagenus lo osservo da sempre (da decenni) anche in casa mia (nella quale pure vi sono pavimenti a parquet), in Emilia-Romagna, così come mi è capitato di osservarne in (o di riceverne da) varie altre abitazioni. In casa mia ne ho trovati di due diverse specie, una delle quali non è stata mai segnalata per il nord Italia nella letteratura specializzata (e probabilmente la segnalerò io entro quest'anno). Della stessa specie mi è stato fornito, anni fa, anche un esemplare trovato in un appartamento a Milano. E' superfluo dire che, come entomologo, sono stato contento che tale specie inusuale di Attagenus (di cui non anticipo il nome specifico) sia 'venuta a trovare' proprio me. La diffusione di questi insetti nell'ambiente domestico è senz'altro molto - o estremamente - ampia, anche se sfugge per lo più alle possibilità di ricerca degli entomologi, e in qualche misura è opportuno accettarne la convivenza (soprattutto se si abita in campagna). La conoscenza aiuta tante volte a sdrammatizzare. Un cordiale saluto,
Nicarinus
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