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Hemerobius
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Inviato: 09/11/2011, 18:52 |
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Iscritto il: 02/02/2009, 23:32 Messaggi: 5642 Località: da Ferrara ad Alghero
Nome: Roberto A. Pantaleoni
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Sono acari, come ho sempre pensato: "polvere bianca che cammina". Bene, ripetimi come sei messo ad umidità, per favore. Roberto 
_________________ verum stabile cetera fumus
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Inviato: 09/11/2011, 19:23 |
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Iscritto il: 06/11/2011, 14:41 Messaggi: 13
Nome: Francesco Pasculli
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Hemerobius ha scritto: Sono acari, come ho sempre pensato: "polvere bianca che cammina". Bene, ripetimi come sei messo ad umidità, per favore. Roberto  Roberto, questa dovrebbe essere una notizia buona o cattiva, vista la mia ignoranza? Beh, comunque è già positivo sapere con chi si ha a che fare... L'appartamento è stato tinteggiato di recente (credo agosto scorso) e al momento non si vedono segni di umidità in nessun punto tinteggiato. Gli unici possibili segni di umidità o muffa o semplice sporcizia sono in un angolo della cucina dietro ai mobili (appena ho la possibilità sposto i mobili dal muro e forografo la situazione...). Il valore in percentuale dell'umidità non lo conosco e non ho un deumidificatore (se sarà necessario prenderlo, vorrei lo comprassero i padroni di casa, visto che gli ho dato due mensilità di cauzione...). In cucina c'è la caldaia e 4 termosifoni, quindi, quando si accendono i riscaldamenti non si soffre il freddo nelle stanze della zona giorno, nonostante siano esposte a nord (resta però il fatto che sono esposte a nord...); le camere della zona notte si riscaldano sempre un pò di meno perché sono più lontane dalla caldaia. C'è da dire che finora, non avendo grossi problemi di temperatura ho acceso i riscaldamenti saltuariamente e max 4-6 ore al giorno; inoltre, per il lavoro che sto facendo non sono in casa per molte ore di fila (esco la mattina tra le 6:30 e le 8:30 e rientro tra le 19:00 e le 23:00 a seconda dei giorni) quindi non accendo i riscaldamenti durante il giorno perché con due ore quando rientro finora riesco ad avere una temperatura gradevole (non amo le case troppo calde...). Il piano inferiore (dove c'è l'ingresso del fabbricato e le scale che portano ai piani sopra) è invece, un paradiso per tutti gli organismi cha prosperano nell'umidità e nella polvere: inutilizzato da lungo periodo, appena si entra si sente l'odore di umidità, polvere e muffe, ci sono anche tanti mobili lasciati lì in teoria per sistemarli. Il mio timore è che alcuni mobili del appartamento dove abito (quelli della cucina non penso, perché dietro ai pensili non è stato tinteggiato) siano stati portati al piano inferiore mentre sopra si facevano i lavori e in quel periodo siano stati colonizzati dai miei attuali ospiti.Comunque, riepilogando, dal mio punto di vista (purtroppo è soggettivo) l'umidità non è elevata nell'appartamento, anche se credo che sarebbe più utile averne una misura oggettiva. Ti chiedo, Roberto, visto che ormai sei sicuro che siano acari, come si può cambiare il titolo della discussione, se è necessario, per non portare fuori strada chi la vede; qualora secondo te no serva cambiarlo, lo lasciamo così. Grazie, spero di averti dato le risposte che cerchi. Ciao Francesco
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Inviato: 09/11/2011, 19:32 |
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Iscritto il: 06/11/2011, 14:41 Messaggi: 13
Nome: Francesco Pasculli
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Grazie anche per il cambio-titolo...
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Hemerobius
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Inviato: 09/11/2011, 19:35 |
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Iscritto il: 02/02/2009, 23:32 Messaggi: 5642 Località: da Ferrara ad Alghero
Nome: Roberto A. Pantaleoni
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Scusa se sarò ripetitivo nelle domande, lo faccio per ripercorrere tutte le tappe e trovare una soluzione. Ti rendi conto che è come fare una diagnosi a distanza ? Ci prendiamo una bella responsabilità ! Allora bisogna trovare la "fonte", i tarli sono una possibilità, l'umidità (ma indirettamente, con la formazione di muffe occulte) un'altra. Sei in grado di individuare dei punti di "massima densità" degli acari ? Questi punti possono avere qualche caratteristica comune ? Se troviamo il focolaio poi possiamo fare un'ipotesi di intervento. Puoi verificare subito dopo la pulizia dove appaiono prima o prima della pulizia dove ci sia la più grande densità. Roberto 
_________________ verum stabile cetera fumus
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Inviato: 09/11/2011, 20:06 |
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Iscritto il: 06/11/2011, 14:41 Messaggi: 13
Nome: Francesco Pasculli
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Hemerobius ha scritto: Scusa se sarò ripetitivo nelle domande, lo faccio per ripercorrere tutte le tappe e trovare una soluzione. Ti rendi conto che è come fare una diagnosi a distanza ? Ci prendiamo una bella responsabilità ! Allora bisogna trovare la "fonte", i tarli sono una possibilità, l'umidità (ma indirettamente, con la formazione di muffe occulte) un'altra. Sei in grado di individuare dei punti di "massima densità" degli acari ? Questi punti possono avere qualche caratteristica comune ? Se troviamo il focolaio poi possiamo fare un'ipotesi di intervento. Puoi verificare subito dopo la pulizia dove appaiono prima o prima della pulizia dove ci sia la più grande densità. Roberto  Mi rendo conto Roberto, per questo è sentito il mio ringraziamento, oltre che per il tempo che ci dedicate e la pazienza che dimostrate con tutti noi profani. Allora, ripercorriamo le tappe: -1) il primo avvistamento "massiccio" è stato su uno scrittoio di legno scuro (presente nell'appartamento da quando siamo arrivati) dopo che vi ho tenuto per alcuni giorni il pc portatile sopra (quindi calore e vibrazioni, che però non so se c'entrano);
-2) ho pulito una prima volta lo scrittoio, avendo notato il giorno dopo che ce n'erano ancora l'ho portato giù al piano terra (l'altro giorno non c'erano segni di acari sopra quello scrittoio, nonostante fosse al piano di sotto, più umido e più freddo);
-3) contemporaneamente ho notato gli acari anche sul mobile danneggiato dai tarli di cui ho postato la foto (ci sono sopra un vecchio televisore che ho trovato qui e due mie scatole di cartoncino scuro, quindi è facile vedere gli acari) e ho pulito prima solo le cose sopra il mobile e poi anche tutto il mobile con l'aspirapolvere (ed è venuto via il legno marcio);
-4) notato qualche esemplare nei pensili, svuotati e puliti (non tutti), ma gli acari continuano a esserci (guardando sopra ho notato che potrebbero aver trovato rifugio dietro i mobili e uscire all'occorrenza)A livello di concentrazione, a occhio mi sembrano sempre più numerosi nella zona del soggiorno sopra il mobile con la tv e lì intorno e sono sempre riapparsi per primi da quelle parti quando ho pulito, anche se sui pensili della cucina guardo con attenzione da meno tempo (ma se fossero stati più numerosi lì avrei dovuto comunque notarli prima sui pensili perché le confezioni della pasta sono blu, quindi...).
C'è da dire anche che, dopo aver passato l'aspirapolvere sul mobile e avere portato via del legno marcio il numero di acari mi è sembrato sia aumentato in maniera forte nell'arco di una sola notte.
Caratteristiche comuni non ti so dire, la cassettiera ha la parte retrostante danneggiata dai tarli e nelle foto le aree più chiare sono quelle da cui è venuto via il legno passando l'aspirapolvere.Ho messo accanto alla cassettiera anche la "libreria con cassetti" e anche quella ora è abbastanza coperta. Cacchio, mi sa che ho omesso due cose importanti!!! Nel soggiorno accanto alla cucina c'è un divano con cuscini e copridivano in tessuto (il tessuto ha una fantasia che non permette di vedere gli acari) ma un plaid in pile che c'era sopra ha i suoi ospiti. Prima che comparissero gli acari sui mobili abbiamo portato in soggiorno due materassi (stavano nella zona notte in quello che adesso è lo studiolo, accanto alla camera da letto) e il plaid in pile che c'è sopra c'ha i suoi ospiti. Purtroppo, mi sa che non è semplice capire da dove arrivino gli ospiti...  : televisore, divano, materassi, mobili, le possibilità sono molte... che casino! P.S. Non c'è possibilità che diminuiscano con il freddo? (ma poi forse si ripresenterebbero in queste concentrazioni non prendendo provvedimenti... uffa!) A te Roberto, sono qui a cercare di "aiutarti ad aiutarmi" meglio che posso!
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Hemerobius
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Inviato: 09/11/2011, 21:09 |
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Iscritto il: 02/02/2009, 23:32 Messaggi: 5642 Località: da Ferrara ad Alghero
Nome: Roberto A. Pantaleoni
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Divano e materassi potrebbero essere dei focolai, ma per il momento cercherei di "aggredire" i due mobili più o meno tarlati. Il come è un piccolo problema. Allontanarli (piano di sotto ?) potrebbe essere una buona soluzione (per uno l'hai già fatto). Altrimenti un trattamento localizzato (che farei sempre nel locale di sotto) con vernici mordenti, cere e/o insetticidi. Per non dire di un decisivo intervento professionale. Qui le opzioni sono tantissime e le decisioni legate al valore, uso, &c del mobile stesso. Comunque il principio è eliminare un potenziale focolaio e verificare l'infestazione. Se sparisce bene, se cala bene ma si cercano gli altri focolai, se non cala né sparisce abbiamo sbagliato e si ricomincia. Teniamo presente che gli Acari mangiano e si riproducono, quindi necessitano di cibo (spesso i residui organici della polvere sono sufficienti) e di condizioni idonee di temperature ed umidità. A naso direi che mobili tarlati, materassi e divano sono gli indiziati più sospetti. Roberto 
_________________ verum stabile cetera fumus
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Inviato: 09/11/2011, 21:50 |
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Iscritto il: 06/11/2011, 14:41 Messaggi: 13
Nome: Francesco Pasculli
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Credo di avere capito la logica Roberto, perciò cercherò di fare quel che mi dici.
Parlerò con i padroni di casa e gli chiederò di scendere anche la cassettiera, anche perché, essendo ingombrante, non riuscirei a portare al piano inferiore da solo; fatto questo si potranno valutare i risultati. Il trattamento che vorranno fare lo decideranno loro, perché i mobili sono di loro proprietà, ma onestamente mi interessa soltanto levarmi l'impiccio (anche con una cassettiera in meno e sperando che sia quella il problema).
Per quanto riguarda il resto, ho cercato un pò di materiale destinato alle persone allergiche e penso che questi consigli possano andare bene anche per me (riporto letteralmente):
Come combattere gli acari: -Eliminare quanta più polvere possibile è in ogni caso il provvedimento più importante. Alcuni interventi risultano semplici da mettere in pratica, altri sono più difficoltosi e impegnativi:
-arieggiare la casa (soprattutto le camere da letto) più volte durante la giornata: in questo modo si abbassa la temperatura e si elimina l'umidità che si accumula particolarmente durante la notte.
-tutti i giorni esporre al sole e all'aria cuscini, lenzuola, coperte, trapunte e, almeno ogni 15 giorni, anche il materasso: è importante quindi, al di là del materiale di cui è composto, che il materasso sia il più possibile maneggevole. Se non si riesce ad esporre il materasso al sole, occorre passarvi l'aspirapolvere tutte le settimane anche se questo provvedimento non è ugualmente efficace. -lavare la biancheria a temperatura superiore ai 60°: ciò permette di uccidere tutti gli acari. Coperte, piumini e biancheria per il letto devono essere lavabili in acqua perché il lavaggio a secco non riesce ad eliminare bene le particelle allergizzanti. -pulire regolarmente la casa con l'aspirapolvere che riesce ad aspirare molta polvere, acari morti ed escrementi, a patto che i filtri (i migliori sono i filtri HEPA) vengano sostituiti frequentemente. -le pulizie vanno fatte con le finestre aperte e quando la persona allergica è assente. Usare un panno antistatico o un panno umido per eliminare la polvere dai mobili. -l'impiego dei pulitori a vapore (es. "vaporella") è controproducente: emettendo calore e umidità anziché eliminare gli acari, ne stimolano la proliferazione.
Ho letto con sollievo che il mio aspirapolvere (l'ho comprato prima dell'invasione ma è andata bene) ha il filtro HEPA e quindi, mi basterà lavare per bene i filtri e il contenitore della polver (che svuoterò fuori di casa) per non rimettere in "circolo" troppi amici; la pulizia "totale" (nel senso di tutte le stanze, a cominciare da quelle in cui non ci sono problemi per finire con tutti i posti più infestati) la farò nel fine settimana. Quello che mi resta come dubbio è il termine sibillino cambiare "frequentemente" i filtri, quanto frequentemente (una volta al mese, all'anno,... boh).
Riguardo i letti e il divano laverò ad alta temperatura i copriletti e il copridivano e se troverò il modo metterò fuori almeno i cuscini del divano (questo non so quando potrò farlo); il problema è trovare il modo di stendere all'aperto.
Ora, visto quello che mi hai detto, vorrei capire: - come realizzo condizioni a loro non favorevoli di temperatura e umidità? (ambiente caldo -> tanto riscaldamento o ambiente freddo -> riscaldamento strettamente necessario) (arieggiare le stanze la sera fa entrare, visto che molti fiorni sono fuori fa entrare troppa umidità?= (poddo arieggiare fino a che ora più o meno, le 18 - le 20 o altro?) - mi dici cosa devo controllare di preciso per capire quando la situazione è insostenibile? (devono per forza arrivare a "mangiarmi vivo" o posso accorgemi da altri segnali)
Grazie tante Roberto, a buon rendere
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Hemerobius
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Inviato: 09/11/2011, 22:45 |
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Iscritto il: 02/02/2009, 23:32 Messaggi: 5642 Località: da Ferrara ad Alghero
Nome: Roberto A. Pantaleoni
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Dammi retta lascia stare i consigli contro le allergie. Non so dove sia questa casa, ma se vivi in una grande città gli acari sono senza dubbio meno pericolosi delle polveri sottili. Quelle che hai trovato tu sono abbastanza buone, ma aprire le finestre in alcuni momenti della giornata e lavare a T° altissime va valutato caso per caso. Sono i principi che vanno dati. E quindi bene col filtro, bene la lotta contro la polvere, bene tutte le norme igieniche, ma se non ci sono determinate condizioni favorevoli locali gli acari non pullulano. Saranno presenti (come in tutte le case, basta cercarli), ma non pullulano. Le condizioni ambientali non sono sufficienti, ci vogliono le risorse alimentari (per quello lo spolverare serve, si tolgono alimenti). Roberto 
_________________ verum stabile cetera fumus
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ziobo
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Inviato: 06/01/2012, 22:51 |
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Iscritto il: 06/01/2012, 13:56 Messaggi: 6
Nome: Ivano Lombardi
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Ciao a tutti, mi chiamo Ivano. Mi sono appena iscritto al forum e mi aggancio a questa discussione perché credo di avere lo stesso problema di tag_80. Ho fatto alcune foto a quelli che, ormai leggendo il topic, credo siano acari. Vorrei un vostro parere e determinare con più sicurezza l'identità di questi esserini grandi un paio di decimi di millimetro
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Julodis
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Inviato: 06/01/2012, 23:31 |
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Iscritto il: 30/12/2009, 22:20 Messaggi: 31564 Località: Roma
Nome: Maurizio Gigli
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Assolutamente mai visti, ma sembrerebbero proprio acari. Dove e quando?
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ziobo
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Inviato: 07/01/2012, 0:03 |
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Iscritto il: 06/01/2012, 13:56 Messaggi: 6
Nome: Ivano Lombardi
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Julodis ha scritto: Assolutamente mai visti, ma sembrerebbero proprio acari. Dove e quando? hanno infestato un mobiletto in truciolare che sta in un angolo con della muffa di una stanza esposta a nord. Stranamente rimangono solo all'esterno del mobile, all'interno e nei cassetti non entrano, ma il piano sopra è pieno di questi animaletti. Ho provato a toglierli con un panno ma dopo due ore era di nuovo pieno. Ho pensato di togliere la muffa dal muro con della candeggina e ripassare tutto il mobiletto con dell'alcool (faccio bene?). Me ne sono accorto da un paio di giorni, il resto della stanza non sembra essere infestata, credo che il fenomeno sia legato alla muffa presente soltanto in quell'angolo.
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Nomas
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Inviato: 11/01/2012, 16:10 |
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Iscritto il: 17/07/2011, 15:03 Messaggi: 411 Località: Abbiategrasso
Nome: Renato Regalin
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Le immagini postate da Ivano, mi ricordano gli Acari Glycyphagidae del genere Glycyphagus o Lepydoglyphus. In entrambi i casi si tratta di bestiole che si nutrono in particolare di muffe. Quindi se si riuscisse ad eliminare le muffe forse il problema si risolve.
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T.spinai
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Inviato: 13/01/2012, 11:21 |
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Iscritto il: 09/11/2011, 12:38 Messaggi: 44 Località: Da Sassari a Campobasso
Nome: Giuseppe Spina
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Concordo con Renato, pur non essendo certo un esperto di acari, la bestiola da te fotografata si assomiglia tantissimo al Glycyphagus domesticus, uno dei più comuni acari delle derrate. Possibile che nel tuo mobile prima ci fossero degli alimenti??  Giuseppe
_________________ "Non basta guardare, occorre guardare con occhi che vogliono vedere, che credono in quello che vedono" Galileo
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ziobo
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Inviato: 13/01/2012, 15:11 |
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Iscritto il: 06/01/2012, 13:56 Messaggi: 6
Nome: Ivano Lombardi
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Nomas ha scritto: Le immagini postate da Ivano, mi ricordano gli Acari Glycyphagidae del genere Glycyphagus o Lepydoglyphus. In entrambi i casi si tratta di bestiole che si nutrono in particolare di muffe. Quindi se si riuscisse ad eliminare le muffe forse il problema si risolve. ho provveduto a togliere la muffa dal muro e ho pulito tutto il mobile con dell'alcool sia all'interno, cassetti compresi, che all'esterno. A distanza di giorni gli animaletti non si vedono più. T.spinai ha scritto: Concordo con Renato, pur non essendo certo un esperto di acari, la bestiola da te fotografata si assomiglia tantissimo al Glycyphagus domesticus, uno dei più comuni acari delle derrate. Possibile che nel tuo mobile prima ci fossero degli alimenti??  Giuseppe no, alimenti non ce ne sono mai stati. C'erano oggetti con del materiale organico come pelle (portamonete, custodie ecc) o carta
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Roby74
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Inviato: 03/09/2013, 9:30 |
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Iscritto il: 05/07/2010, 8:16 Messaggi: 64
Nome: Roberta Tronno
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Anch'io mi aggancio.... Una domanda:possono entrare nelle nostre case anche da fuori? Vivono anche fuori?Nell'aria?Nelle piante? E quindi in questo caso io che ho un piano terra posso solo rivolgermi ad uno psicologo??? 
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