Buongiorno a tutti,
avrei alcune domande sugli Psocotteri dei libri; sul web se ne leggono di tutti i colori, ma in questo forum mi sembra che ci sia gente obiettiva e competente. Veniamo al dunque... Ho una piccola biblioteca privata di circa 2'200 volumi (non ho un censimento recente ma la cifra dovrebbe essere questa), e da qualche settimana ho notato dei piccoli insettini sollazzarsi beatamente sui miei libri. Sono delle bestiole di 1 mm o meno, con colori che vanno dal marrone chiaro al grigio. Facendo una ricerca sul web, sono arrivato alla conclusione - forse errata, chi lo sa - che potrebbero essere Psocotteri, o come gli chiamano i britannici, booklice. Essendo un maniaco della carta stampata, a sentire parlare di "pidocchi dei libri" sono andato nel panico; già mi vedo la mia collezione di volumi sbriciolarsi a vista d'occhio. Passato lo sgomento iniziale, ho cercato di capire questi balordi chi sono e cosa fanno. Conclusioni: amano l'umidità. Io abito in una casa di tre piani (cantina interrata, pianterreno e primo piano), e i libri sono un po' ovunque. Ho cominciato a vedere questi insetti passeggiare nelle librerie al primo piano; non tanti, diciamo 2 o 3 ogni 200 libri. E qui la prima domanda: si potrebbe parlare di infestazione? Ovviamente ho guardato in superficie, per quello che ne so, spostando i libri potrebbero essercene sotto a migliaia. Sempre sul web ho cercato di capire che reali danni ai libri potrebbero causare. Ovviamente i rivenditori di spray disinfestanti asseriscono che sono distruttori di intere biblioteche, ma è realmente così? Il passo successivo è stato cercare di capire come liberarmene. Visto che l'idea di spargere spray e prodotti chimici ovunque non mi fa impazzire (molti libri sono anche in camere da letto), ho optato per i rimedi della nonna: alloro sugli scaffali (prossimamente lavanda) e spolverare i libri settimanalmente! Serve realmente a qualcosa? Riguardo all'umidità, sto vagliando l'idea di acquistare un deumidificatore. In ogni caso, i locali sono abbastanza arieggiati, finestre e pozzi luce della cantina sono aperti quasi tutto il giorno. Ho anche acquistato una dozzina di piccoli deumidificatori con il sale, ma mi convincono poco. In sé l'umidità a casa mia non dovrebbe essere un problema drammatico, in 30 anni non ci sono macchie di umidità sui muri, nemmeno in cantina (piastrellata ed intonacata). Però credo sia innegabile che in questi mesi si sia creato un ambiente favorevole per questi esserini. Il problema, per l'acquisto di un deumidificatore, è sostanzialmente che ho i libri in 8-10 locali diversi (non sono grandi, massimo 20 metri quadrati, ma sono tanti). Per cercare di ridurre il tasso di umidità basterebbe lasciare l'apparecchio a tutto gas in un locale un giorno, e spostarlo in un altro il giorno dopo, oppure dovrebbe andare ininterrottamente e senza interruzioni al fine di essere efficace? Perché se così fosse dovrei comprarne 10, con un costo esorbitante ed un consumo energetico da impianto industriale. Ripeto, di questi insettini non ne vedo mai più di 5-6 alla volta su 2000 e rotti libri, ma mi limito a guardare la parte superiore e le coste dei libri. Tuttavia ho come chiodo fisso l'immagine di queste bestiole che se la spassano sotto o dietri i miei volumi, danneggiandoli pesantemente. In ogni caso sono disposto a prendere le misure necessarie per contrastare il fenomeno, tuttavia vorrei cercare di capire quale esse possono essere. In attesa di un vostro eventuale feedback, vi auguro una buona giornata.
Syd
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