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Piccoli insetti simili a coccinelle



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Pagina 1 di 1 [ 8 messaggi ]
Autore Messaggio
 Oggetto del messaggio: Piccoli insetti simili a coccinelle
MessaggioInviato: 27/02/2018, 20:05 
 
Buongiorno.

Vi scrivo perchè da qualche settimana continuo a trovare (ritmo 2/3 al giorno) piccoli insettini tondi (diametro circa 2 millimetri) sulle pareti del bagno.
Sono immobili, non sembra che volino, e sono facilmente schiacciabili (sembrano quasi "storditi"), e sono neri con alcune striature marroni.
Spesso li trovo vicino al battiscopa, ma non sempre: la frequenza come dicevo prima è quella di 2/3 al giorno, e non sono mai più grandi di un paio di millimetri.

Devo preoccuparmi? c'e' un qualche rischi sanitario, o rischio di avere una infestazione in casa? ho avuto brutte esperienze con gli scarafaggi e ora ogni insetto anche se piccolo mi manda in ansia.

Allego foto.

Tranquillizzatemi vi prego ne sto uscendo pazzo :?

https://imgur.com/a/jWkQv
https://imgur.com/a/jWkQv


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MessaggioInviato: 28/02/2018, 10:34 
 
anche ieri sera ne ho trovati 2... ho letto che potrebbero essere dermestidi, ma non capisco molto bene il coefficiente di pericolosità dato che su alcuni siti vengono indicati come parecchio innocui, mentre in altri addirittura veicoli di possibili infezioni.
Oltretutto trovarne 2/3 al giorno può indicare una presenza massiccia?

grazie mille del vostro tempo


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MessaggioInviato: 28/02/2018, 15:39 
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Iscritto il: 30/12/2009, 22:20
Messaggi: 31564
Località: Roma
Nome: Maurizio Gigli
L'mmagine è estremamente sfocata, ma dovrebbe essere un antreno (appunto, appartiene ai Dermestidae). Forse Anthrenus verbasci.
Per noi sono innocui. Le larve mangiano sostanze organiche secche (in particolare, gli piacciono gli insetti morti, per cui sono temutissimi dagli entomologi, perché danneggiano le collezioni), ma non sono parassiti, quindi non attaccano l'uomo o gli animali domestici. Non mi risulta che possano in qualche modo provocare infezioni. Gli adulti, come quello in foto, in natura si nutrono sui fiori. In casa, generalmente non riescono a nutrirsi, ma possono comunque riprodursi, se trovano un substrato adatto per la prole.

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Maurizio Gigli
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MessaggioInviato: 28/02/2018, 18:36 
 
julodis, mille grazie per le informazioni che mi hai dato :) sono state veramente apprezzate.


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MessaggioInviato: 01/03/2018, 13:33 
 

Iscritto il: 14/04/2011, 12:21
Messaggi: 859
Nome: Rinaldo Nicoli Aldini
Sono d'accordo: la foto, benché sfocata, lascia ipotizzare un adulto di Anthrenus verbasci. Coleotteri Dermestidi molto comuni e diffusi nelle case, le loro larve si nutrono di sostanze organiche varie asciutte o secche, preferibilmente di origine animale (e umana), anche in modestissime quantità, compresi peli, capelli, desquamazioni cutanee, unghie, oggetti di corno, panni e capi d'abbigliamento e tappetini in lana (sanno digerire la cheratina), insetti secchi e loro frammenti (sanno attaccare chitina e sclerotina della loro cuticola), ecc. Il cuoio stesso delle scarpe non è proibitivo per loro.
In natura vivono e si sviluppano in nidi di uccelli, tane di mammiferi, nidi d'insetti (come quelli, abbandonati, di imenotteri sociali quali le vespe), dove le larve trovano di che nutrirsi; gli adulti si nutrono di polline sui fiori. Ma per riprodursi non hanno bisogno di nutrirsi sui fiori, possono perpetuare i loro cicli per anni anche nel chiuso delle case, dove generalmente da noi danno luogo a una generazione all'anno.
Se nel bagno in questione compaiono un discreto numero di adulti, bisognerebbe individuare il substrato che ha permesso lo sviluppo delle larve (le quali, ripeto, sono estremamente frugali, e alimentandosi si comportano come 'spazzini') e rimuoverlo, ma non è detto che il substrato sia individuabile proprio perché le larve possono nutrirsi di minutissimi detriti organici sparsi qua e là negli angoli del pavimento o in qualche anfratto dell'arredo e delle pareti.
Non c'è però motivo di preoccuparsi per la salute; le larve sono provviste di abbondanti setole, alcune delle quali si staccano facilmente dal loro corpo e sembra possano avere qualche effetto irritativo sulla nostra cute e mucose, nella remota ipotesi che giungano a contatto con esse. La forte infestazione di certe derrate alimentari da parte di queste larve può rendere le derrate stesse responsabili di disturbi digestivi in seguito a ingestione: problemi che possono verificarsi soprattutto in paesi in via di sviluppo, caratterizzati sia da clima particolarmente caldo che accelera i cicli di questi insetti favorendone la pullulazione, sia da scadente gestione igienica degli alimenti.
In conclusione: sono insetti con cui l'uomo convive, spesso senza neppure accorgersene, da sempre. Gli entomologi collezionisti però li conoscono, li temono come la peste e se ne accorgono eccome, soprattutto quando queste 'bestiacce' invadono una cassetta entomologica e danneggiano o polverizzano preziosi esemplari conservati...


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MessaggioInviato: 02/03/2018, 11:21 
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Iscritto il: 05/02/2009, 17:31
Messaggi: 9527
Località: milano
Nome: maurizio pavesi
se si trovano in bagno, locale che non dovrebbe essere particolarmente ricco di alimenti adatti per loro, prova a:

1) togliere i battiscopa, potrebbero esserci dietro ad es. resti di blatte o altro, di cui questi si nutrono;

2) aprire il cassone della tapparella e verificare che non ci siano nidi di vespe abbandonati, piccoli animali (es. pipistrelli) morti e mummificati, etc.

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Immagine maurizio


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MessaggioInviato: 02/03/2018, 16:05 
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Iscritto il: 30/12/2009, 22:20
Messaggi: 31564
Località: Roma
Nome: Maurizio Gigli
Anni fa avevo un fagiano imbalsamato su un mobile nella casa di campagna, che stava lì da quando ero ragazzino. Negli ultimi anni lo vedevo sempre più spennacchiato. Quando mi sono deciso a buttarlo, mi si è sbriciolato in mano. Era ormai quasi solo polvere e vecchie cuticole di larve ed adulti di antreni.

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Maurizio Gigli
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MessaggioInviato: 14/03/2018, 21:38 
 

Iscritto il: 05/04/2014, 14:17
Messaggi: 561
Località: Casarza Ligure (Ge)
Nome: Manuela Baldari
Nicarinus ha scritto:
Non c'è però motivo di preoccuparsi per la salute; le larve sono provviste di abbondanti setole, alcune delle quali si staccano facilmente dal loro corpo e sembra possano avere qualche effetto irritativo sulla nostra cute e mucose, nella remota ipotesi che giungano a contatto con esse.


da dermatologa posso confermare che le setole hanno un effetto "urticante" simile (seppur in maniera decisamente meno intensa) a quello provocato dalle processionarie; per esperienza posso dire che le poche volte che mi è capitato di accertare la correlazione tra dermatite e dermestidi di trattava sempre di pazienti atopici, quindi soggetti di per se ipersensibili, il comune mortale non lo sente nemmeno il prurito da setola di dermestidi :ok:


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