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Karmakoma
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Inviato: 12/04/2020, 15:29 |
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Iscritto il: 06/01/2019, 11:01 Messaggi: 58
Nome: Daniele S.
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Identificatizione Falena Diurna
Buongiorno a tutti, Ho fotografato un insetto trovato in casa di giorno (Area Baviera). Si tratta di una falena? O qualcosa d'altro?
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clido
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Inviato: 15/04/2020, 12:14 |
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Amministratore |
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Iscritto il: 06/02/2009, 9:16 Messaggi: 6890 Località: Portici (Napoli)
Nome: Claudio Labriola
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Dovrebbe trattarsi di Plodia interpunctella (Hübner, [1813]) (cf.) - Pyralidae Phycitinae 
_________________ Claudio LabriolaBuona Vita!!!!
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Agdistis
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Inviato: 15/04/2020, 13:53 |
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Iscritto il: 24/04/2010, 8:24 Messaggi: 5083
Nome: Lucio Morin
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clido ha scritto: Dovrebbe trattarsi di Plodia interpunctella (Hübner, [1813]) (cf.) - Pyralidae Phycitinae  lo è di sicuro. aspettavo per la risposta una località e data un po' più precisa….. Ciao lucio
_________________ A VOLTE E' MEGLIO TACERE E SEMBRARE STUPIDI CHE APRIR BOCCA E TOGLIERE OGNI DUBBIO Oscar Wilde
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Ospite
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Inviato: 27/04/2020, 8:27 |
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Agdistis ha scritto: clido ha scritto: Dovrebbe trattarsi di Plodia interpunctella (Hübner, [1813]) (cf.) - Pyralidae Phycitinae  lo è di sicuro. aspettavo per la risposta una località e data un po' più precisa….. Ciao lucio Monaco di Baviera. Trovate in cass
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Disperata
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Inviato: 01/06/2020, 0:53 |
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Iscritto il: 17/12/2019, 19:52 Messaggi: 14
Nome: Disperata
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Ma la plodia non nasce solo da tarme del cibo? I può entrare in casa da fuori?
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Disperata
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Inviato: 10/06/2020, 0:51 |
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Iscritto il: 17/12/2019, 19:52 Messaggi: 14
Nome: Disperata
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Lo chiedo a voi esperti perché sono vari mesi che le trovo..prima solo nei mobili dove ho cibo per cui ho provveduto a disinfettare tutto ..ma puntualmente me le ritrovo lì..allora ho comprato la carta ai feromoni e dopo essere arrivata almeno alla decima pulizia le ritrovo sempre attaccate lì...e non solo di sera le trovo anche sui muri in camera da letto o nel corridoio..ma come è possibile?? Allego foto ⁵
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Nicarinus
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Inviato: 10/06/2020, 23:52 |
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Iscritto il: 14/04/2011, 12:21 Messaggi: 875
Nome: Rinaldo Nicoli Aldini
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Credo che cercando e scorrendo le risposte date in questa sezione del Forum per la Plodia interpunctella si possano già trovare tante risposte operative utili. Direi che non c'è da disperarsi, perché le tarme dei vestiti, dei tappeti, della lana ecc. fanno guai economicamente molto maggiori e generalmente sono molto più difficili da eradicare da una casa rispetto alle tarme delle derrate (o 'tarme alimentari') di cui la Plodia è l'esponente di gran lunga più comune. Per contrastare la Plodia si tratta di individuare tutte le possibili fonti alimentari (le più sicure per ospitarne le larve sono quelle ubicate nella dispensa della cucina) e gestirle in sicurezza, il che può significare anche eliminarle. In qualche caso le confezioni alimentari stesse acquistate possono essere già infestate in partenza fin dal magazzino o dal punto vendita, ma non è frequente; non sempre è facile o possibile accertarlo (a meno che aprendo ad es. un torroncino sigillato appena acquistato, una merendina confezionata, una scatola di pasta in cartone ecc. non si trovino subito tracce evidenti di seta, larve, crisalidi, escrementi, adulti morti ecc.) per sporgere opportuna lamentela, e in ogni caso questo non sempre risolve il problema. La Plodia è una specie presente anche in natura e il suo ingresso in un'abitazione a partire dall'ambiente esterno, come nel caso di altre tignole delle derrate, non è da escludere del tutto, particolarmente nella abitazioni rurali che possono trovarsi in vicinanza di magazzini, granai o altri depositi alimentari. La Plodia è caratterizzata da amplissima polifagìa larvale, anche se il suo spettro alimentare è limitato per lo più alle sole sostanze conservate o essiccate di natura vegetale (o mista): dalla cioccolata al latte con o senza nocciole ai torroncini, dalla pasta al pane secco, dai biscotti alle farine, alla frutta secca, alle spezie, alla camomilla, ai mangimi per animali domestici ecc. Non bisogna dimenticare che le composizioni floreali con fiori secchi, specialmente se questi contengono anche semi, possono essere un ottimo substrato alimentare lavale, così come le spighe di mais usate talvolta a scopo decorativo nelle cucine, e altro ancora. La gestione delle derrate alimentari asciutte o secche in famiglia deve prevedere la chiusura ermetica di ogni contenitore per alimenti: vasi di vetro o plastica trasparente per alimenti vanno bene a patto che il tappo non consenta ingressi di larve o anche solo la collocazione di uova, come potrebbe accadere nel caso di certi tappi a vite. Meglio ancora forse l'uso di sacchietti di polietilene trasparenti per alimenti, sigillati ermeticamente con gli appositi nastrini al termine di ogni loro apertura per prelevare l'alimento necessario (ad esempio, da una confezione in cartone o altro di pasta alimentare, o da un sacchetto di farina, tenuti singolarmente all'interno di tali sacchetti sempre ben chiusi e non lesionati), idem per biscotti ecc. Anche l'uso del congelatore a scopo protettivo/preventivo, quando la natura dell'alimento asciutto e secco lo consenta, può essere un espediente a cui ricorrere. Inoltre: ogni volta eliminazione a vista, nonché con le trappoline adesive a feromone in commercio, degli adulti che volino per la casa, ed eliminazione a vista di larve che vengano sorprese vaganti nella dispensa. Eliminazione di alimenti che si rivelino infestati (spesso la seta emessa dalle larve è una spia precoce di infestazione: qualche filino di seta deve essere visto come una traccia molto indicativa, ad esempio nella farina), dopo averli racchiusi in più sacchetti di polietilene robusto ermeticamente sigillati e, meglio ancora, lasciati per un paio di settimane in congelatore per sopprimere tutti gli stadi dell'infestante. Rigorosa pulizia di credenze e dispense ecc. Evitare invece, ovviamente, l'uso di insetticidi dove si maneggiano o conservano alimenti. i risultati con questa serie di accorgimenti non dovrebbero mancare. Di certo il rischio di una reinfestazione della casa è sempre possibile, quindi si tratta di vigilare. Può essere di conforto sapere che la Plodia è uno degli infestanti delle derrate più comuni e ubiquisti, tantissime persone l'hanno o l'hanno avuta almeno una volta in casa senza 'disperarsi' più dello stretto necessario.
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Ayakuccia
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Inviato: 19/06/2020, 20:50 |
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Iscritto il: 05/04/2014, 14:17 Messaggi: 561 Località: Casarza Ligure (Ge)
Nome: Manuela Baldari
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Nicarinus scusa se vado OT ma mi sono sempre chiesta una cosa: come si distinguono le tarme alimentari da quelle dei vestiti? Sono lo stesso genere o completamente diverse? E le larve che spesso si trovano dietro i mobili o sul soffitto con una specie di "guscio protettivo" fatto di polvere/pelucchi vari sono di Plodia o no? Scusa la domanda stupida ma sono molto ignorante 
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Stregatto
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Inviato: 19/06/2020, 21:17 |
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Iscritto il: 17/01/2013, 13:22 Messaggi: 284
Nome: Enzo Funghini
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Ayakuccia
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Inviato: 20/06/2020, 14:27 |
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Iscritto il: 05/04/2014, 14:17 Messaggi: 561 Località: Casarza Ligure (Ge)
Nome: Manuela Baldari
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Esatto Enzo, sono loro i maledetti "vermi della polvere" come li chiamava mia nonna Deduco quindi che ho in casa sia le tarme dei tessuti che quelle alimentari, a meno che quelle dei tessuti non si attacchino anche alle trappole per quelle delle derrate alimentari... ai miei occhi ignoranti gli adulti delle due specie appaiono estremamente simili...ma c'è un trucco per distinguerli? Tipo quella dei tessuti mi sembra con ali piu' "iridescenti" o è una mia idea? 
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Stregatto
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Inviato: 21/06/2020, 15:47 |
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Iscritto il: 17/01/2013, 13:22 Messaggi: 284
Nome: Enzo Funghini
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Ayakuccia ha scritto: Esatto Enzo, sono loro i maledetti "vermi della polvere" come li chiamava mia nonna Deduco quindi che ho in casa sia le tarme dei tessuti che quelle alimentari, a meno che quelle dei tessuti non si attacchino anche alle trappole per quelle delle derrate alimentari... ai miei occhi ignoranti gli adulti delle due specie appaiono estremamente simili...ma c'è un trucco per distinguerli? Tipo quella dei tessuti mi sembra con ali piu' "iridescenti" o è una mia idea?  Ciao Manuela! Effettivamente non sono proprio "simpaticissime", per usare un eufemismo  ... Tanto di cappello però per la maestria e l'ingegno con cui si costruiscono i loro elaborati "cappottini". Anche a me sembrano molto simili ma a dire il vero non sono nemmeno parenti strette. Appartengono infatti a due diverse famiglie: Tineidae e Pyralidae. Nemmeno io sono un grande esperto, quindi non saprei dirti sul discorso delle trappole. Immagino però che non siano molto selettive e che possano attirare diversi tipi di Lepidotteri, specialmente se di dimensioni abbastanza simili. Che tipo di trappole sono, a feromoni? Anch'io purtroppo ne ho la casa piena e ci convivo "pacificamente" da tempo memorabile. Vista la tua professione di dermatologa, ne approfitto per porti una domanda: possono provocare allergie, dermatiti o problemi simili? Enzo 
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Ayakuccia
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Inviato: 21/06/2020, 20:59 |
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Iscritto il: 05/04/2014, 14:17 Messaggi: 561 Località: Casarza Ligure (Ge)
Nome: Manuela Baldari
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Stregatto ha scritto: Vista la tua professione di dermatologa, ne approfitto per porti una domanda: possono provocare allergie, dermatiti o problemi simili? Enzo  No, che io sappia dal punto di vista dermatologico sono innocui 
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Stregatto
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Inviato: 22/06/2020, 10:44 |
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Iscritto il: 17/01/2013, 13:22 Messaggi: 284
Nome: Enzo Funghini
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[list=][list=][list=][list=][/list][/list][/list][/list][list=][list=][list=][/list][/list][/list] Ayakuccia ha scritto: Stregatto ha scritto: Vista la tua professione di dermatologa, ne approfitto per porti una domanda: possono provocare allergie, dermatiti o problemi simili? Enzo  No, che io sappia dal punto di vista dermatologico sono innocui  Grazie mille, Manuela! Lungi da me trasformare questa discussione in una "consulenza dermatologica estemporanea", che ci porterebbe sicuramente OT  , ma te l'ho chiesto per un mio scrupolo. Ogni tanto, soprattutto nel periodo estivo, vado incontro a numerose eruzioni cutanee di cui non riesco a spiegarmi l'origine. Avendo in casa diversi mobili vecchi, ho pensato ai Bethylidae, in particar modo a Sclerodermus domesticus, il famoso "amico degli antiquari". Che ne pensi, potrebbe essere un'ipotesi valida? Enzo 
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Ayakuccia
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Inviato: 22/06/2020, 20:43 |
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Iscritto il: 05/04/2014, 14:17 Messaggi: 561 Località: Casarza Ligure (Ge)
Nome: Manuela Baldari
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Se hai mobili potenzialmente "tarlabili" più probabile Pyemotes ventricosus, che è l'acaro del tarlo del legno e sulla cute può dare reazioni da ipersensibilità anche solo se "assaggia" alcune persone con cute piu' sensibile  anche perchè se non erro lo Scleroderma fa parecchio male, difficile non accorgersene quando ti mozzica 
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Stregatto
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Inviato: 22/06/2020, 22:42 |
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Iscritto il: 17/01/2013, 13:22 Messaggi: 284
Nome: Enzo Funghini
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Ayakuccia ha scritto: Se hai mobili potenzialmente "tarlabili" più probabile Pyemotes ventricosus, che è l'acaro del tarlo del legno e sulla cute può dare reazioni da ipersensibilità anche solo se "assaggia" alcune persone con cute piu' sensibile  anche perchè se non erro lo Scleroderma fa parecchio male, difficile non accorgersene quando ti mozzica  Non solo potenzialmente "tarlabili": alcuni, ahimè, lo sono proprio da un pezzo.  Inoltre ho dei travi in legno molto datati, che potenzialmente potrebbero essere infestati dai tarli. Non sapevo che i tarli, oltre ai parassitoidi, ospitassero anche degli acari: potrebbero essere loro, visto che non ho mai avvertito punture dolorose e appartengo sicuramente alla "schiera" delle pelli sensibili. Grosso modo, che aspetto hanno le loro "punture"? Oltre al fastidio, possono causare altri problemi? Certo, mi rendo conto che senza una visita vera e propria è molto difficile fare una diagnosi e si possono formulare soltanto delle ipotesi: le cause potrebbero essere numerose, dalle punture di insetti alle reazioni allergiche, fino alle intolleranze alimentari. Eventualmente, mi consiglieresti un controllo per maggior tranquillità oppure posso lasciar perdere e continuare a conviverci come ho fatto finora? Enzo 
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