Forum Entomologi Italiani

7.5 mm, alla luce

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Silvano

Sembra un languride , anche se non ne ho mai visti con una colorazione simile

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"Lasciate questo mondo un po' migliore di come lo avete trovato" (Sir Robert Baden Powell)
Daniele

Direi proprio di si!
Languriidae o Erotylidae Languriinae?

Ormai sembra si sia abbastanza concordi su "Erotylidae Languriinae"... Io mi adeguo e non mi esprimo per insufficienti competenze

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"Lasciate questo mondo un po' migliore di come lo avete trovato" (Sir Robert Baden Powell)
Daniele

Questo è incredibile! Quando l'ho visto nella miniatura credevo fosse un Paederus: la colorazione è praticamente identica! A mio dire è un caso di mimetismo batesiano particolarmente ben riuscito... Bello!

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Giulio

Giusto come curiosità, ho trovato le immagini di una specie nord-americana con colorazione simile (non uguale però), la Languria trifasciata. Quindi, anche se molto singolare, è una colorazione presente in più di una specie e in più parti del mondo. Davvero bella comunque!

Finora non ho trovato nessun lavoro utile per i Languridi africani

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"Lasciate questo mondo un po' migliore di come lo avete trovato" (Sir Robert Baden Powell)
Daniele

I lavori qua di seguito potrebbero essere un punto d'inizio, anche se due sono abbastanza datati

Generic catalogue and taxonomic status of Languriidae (Cucujoidea)

A review of classification of the family Languriidae (Coleoptera: Clavicornia) and the place of Languriidae in the natural system of Clavicornia Questo include anche una chiave per i generi.

Caspita, grazie Marco!
I primi due li avevo, mentre il terzo è quello in cui speravo ma che non ero riuscito a trovare!

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"Lasciate questo mondo un po' migliore di come lo avete trovato" (Sir Robert Baden Powell)
Daniele

Nel terzo lavoro riportato da Marco (che ringrazio ancora), viene descritto Anadastus ephippiatus, che ha uno schema di colorazione simile ma sembra differire per alcuni caratteri, in particolare la clava antennale scura e di cinque articoli (mentre qui è chiara e di tre articoli). Viene però detto che la specie ha lo stesso schema di colorazione di A. tricolor, che quindi diventa un nuovo buon candidato.

Ho trovato la descrizione originale di Fabricius, come "Clerus tricolor", ma è sostanzialmente inutile:
"C. rufus, capite nigro, elytris basis coeruleis medio rufis apice violaceis"

Infine ho trovato un lavoro che allego sotto, anch'esso sui Languridi africani, dove la specie viene riportata, senza darne chissà quale descrizione, ma se non altro ne presenta un disegno che, pur non essendo dettagliatissimo, sembra combaciare bene; anche le antenne sembrano essere "giuste" (chiare e con clava di tre articoli).





Non posso ancora dire di essere sicuro della determinazione, ma mi sembra che ci siamo!
(la forma delle elitre non combacia benissimo, e l'ombreggiatura delle zampe non dà l'idea di un inscurimento all'apice dei femori; ma non so quanto peso dare a questi dettagli, sembra un disegno piuttosto approssimativo... un margine di dubbio è comunque d'obbligo)
Vedrò se riesco a trovare altro, ma intanto proporrei di rinominare come Anadastus tricolor (Fabricius, 1787) (cf.) - Erotylidae Languriinae.

Prima di rinominare però, aspetto opinioni

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"Lasciate questo mondo un po' migliore di come lo avete trovato" (Sir Robert Baden Powell)
Daniele

Già che c'ero mi sono "divertito" a fare un confronto visivo fra foto e disegno...
Devo dire che sono ancora più dubbioso
Sono diversi soprattutto: occhi, forma e colore dei femori, forma delle elitre.
Abbastanza simili la forma del pronoto e un particolare che mi sembra abbastanza interessante: le due fasce scure delle elitre sembrano essere di colore diverso (più chiara e bluastra quella anteriore, più scura e violacea quella posteriore; il che combacia anche con la "descrizione" di Fabricius!).

Non so davvero cosa pensare

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"Lasciate questo mondo un po' migliore di come lo avete trovato" (Sir Robert Baden Powell)
Daniele

Bel lavoro Daniele! Mi pare che l'ipotesi tricolor sia convincente. In effetti i colori della foto traggono un po' in inganno: la zona della base elitrale è di colore nettamente diverso da quella apicale; quest'ultima è quasi nera, con lievissimi riflessi violacei.

Una breve considerazione a margine, citando quello che mi diceva Carlo Pesarini, scomparso da poco: "Gli insetti sono di chi li studia". Tenuto conto dell'orario in cui hai fatto il lavoro di approfondimento, non c'è dubbio che il tuo entusiasmo ti abbia definitivamente aggiudicato l'esemplare unico in questione, per altro mai visto da me nemmeno nelle spedizioni precedenti

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Silvano

Grazie davvero Silvano
Spero di poter ricambiare...


Ogni tanto mi succede di soffrire di insonnia (per fortuna non troppo spesso), e quando succede, il più delle volte passo parte della nottata a guardare insetti (il ché non aiuta a prendere sonno ). Aggiungici che da quando hai postato questa meraviglia non ero ancora riuscito a guardarci con calma perché ero fuori casa da qualche giorno, e non vedevo l'ora di farlo per la curiosità... Combinando le due cose, ieri notte era destinata ad andare così!


PS: fra le cose che non tornano, aggiungo lo scutello: nel disegno sembra scuro, mentre nel tuo esemplare è rosso.
Ma su un disegno del genere si può dire ben poco di sicuro; ci vorrebbe una "vera" descrizione; chissà se su qualche altro lavoro esiste...

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"Lasciate questo mondo un po' migliore di come lo avete trovato" (Sir Robert Baden Powell)
Daniele

Da quanto leggo in questo articolo, il Clerus tricolor di Fabricius è chiamato Clerolanguria tricolor (Fabricius, 1787).
Tra l'altro, guardando il catalogo dei generi linkato pochi messaggi sopra, il Clerus tricolor è proprio la specie tipo del genere Clerolanguria Villiers, 1943. Magari trovando la descrizione del genere Clerolanguria si può arrivare a qualche certezza

Forse la descrizione si trova in questa pubblicazione?
VILLIERS A. 1943. — Étude morphologique et biologique des Languriitae (Coléoptères Erotylidae). Publications du Muséum national d'Histoire naturelle, Paris, 98 p.

Si tratta dell'unico lavoro su questa famiglia che André Villiers ha pubblicato nel 1943, come si deduce dalla sua interessante biografia e bibliografia che potete scaricare QUI

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Daniele, se hai voglia di studiarli, a Entomodena te ne porto qualcuno:



Scusate per la foto pessima (fatta col cellulare e schiarita un po').....dovrebbero essere tutti Languridi (del Gabon)

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Carlo Massarone