Forum Entomologi Italiani

Nel 1999 mi venne dato questo pezzetto di ambra come ricordo di una mia visita al Museo Nazionale dell'Ambra di Vilnius, in Lituania, in occasione di un convegno.

Si tratta, ne sono certo, di autentica ambra naturale, con tanto di certificato di garanzia di quel museo, che in Lituania è un'importante autorità in materia.
Ne ignoro la datazione esatta, purtroppo. So che proviene dalla stessa Lituania.
Mi è stato detto che dovrebbe avere più di 20 milioni di anni.


Nell'ambra vi sono due insetti: uno in discrete condizioni ed in posizione abbastanza superficiale, l'altro molto più rovinato ed in posizione più profonda (quindi meno visibile).
I due insetti misurano ciascuno circa 2,7 mm (vedi il confronto con il mio pollice nella seconda immagine, qui sopra).
È solo sull'insetto meglio conservato che mi concentrerò nei dettagli fotografici.

Volevo specificare anche che i riflessi verdi che si notano sull'insetto in alcune di queste immagini sono reali e si vedono anche ad occhio nudo, se la luce è quella giusta: malgrado lo strato bruno dell'ambra, credo che abbia effettivamente una pigmentazione tendente al verde in alcune parti del corpo.

Volevo sapere se è possibile capire a che gruppo di Ditteri appartenga l'insetto meglio conservato, cioè quello che vi mostro, e, eventualmente, anche avere un'idea sul periodo a cui possa risalire.

Personalmente, anche se non sono neanche lontanissimamente un esperto, ci ho provato un po' per gioco, e mi veniva da collegarlo o agli Psychodidae o agli Sciaridae: su un catalogo online di Ditteri fossili ho visto che nell'area baltica sono presenti entrambe le famiglie con ritrovamenti nell'ambra.

In conclusione: è corretto pensare ad uno Psychodidae (forse qualcosa di imparentato in qualche modo ad Eatonisca tertiaria, di cui sono riuscito a trovare online delle immagini ed una descrizione)?

Ecco altre immagini in cui ho cercato di mettere a fuoco diverse parti dell'insetto, sperando che possano essere utili (si tratta sempre dello stesso esemplare, quello meglio conservato); se serve, ne ho altre ancora:

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http://500px.com/GGCA
http://www.flickr.com/photos/gkweb/sets/
http://www.GKweb.it

E' proprio piccolino. La cosa subito evidente è che si tratta di un Nematocero; per cercare di tirar fuori qualcosa di più devo studiarci un po'.

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Ciao

Carlo

Di Ditteri moderni non capisco niente, e di quelli fossili ancora meno, però Eatonisca tertiaria gli somiglia effetivamente parecchio, ma non credo si tratti di questa specie.
Le antenne del tuo esemplare sembrano avere, anche se si distingue poco, gli antennomeri più corti e più o meno cilindrici, mentre quelli di Eatonisca sono molto allungati e si ingrossano distalmente. Anche le venature alari, benchè si vedano solo in parte, sembrano diverse.

P.S. - Deja vu

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Maurizio Gigli
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http://bup.xoom.it/

Grazie a Carlo Monari ed a Julodis! Infatti, avete ragione, anche io avevo notato gli antennomeri diversi e non penso che sia quella specie, ma solo qualcosa di imparentato in qualche modo ad essa…
Aspetto fiduciosamente di vedere se ci si può capire di più. Grazie ancora davvero.

Certo, naturalmente sono sempre io ad averlo messo anche lì (senza risposte; capita… )

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Neanch'io lo credo; la forma degli antennomeri è molto diversa e la venatura alare ancora di più. Sia l'una che l'altra mi sembrano più compatibili con la famiglia Keroplatidae, in particolare con il genere Macrocera.

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Ciao

Carlo

Interessante, grazie di cuore!
Ho letto ora qualcosa sui Keroplatidae (e sui Mycetophilidae in generale), interessante anche quello…
Grazie.

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