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Pietro Niolu
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Inviato: 21/08/2009, 21:18 |
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Iscritto il: 06/02/2009, 9:05 Messaggi: 2588 Località: Alghero
Nome: Pietro Niolu
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Credo sia nuovo per il forum. Strano coleottero, é diffidente e vola come un imenottero, le antenne sono come quelle di un cervo, le elitre sono trasparenti e molto piccole, le ali ben evidenti, non credo sia particolarmente comune, lo incontro una volta all'anno sulle stesse piante di Eryngium campestre. La prima volta che l'ho fotografato sono impazzito a decifrare la nervatura di quello che credevo uno strano imenottero rimediando anche una figuraccia su HymIS. Villanova Monteleone 2 agosto 2009
_________________ Ciao Pietro
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gomphus
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Inviato: 21/08/2009, 23:59 |
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Iscritto il: 05/02/2009, 17:31 Messaggi: 9527 Località: milano
Nome: maurizio pavesi
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ciao pietro beh, io la prima volta che ne ho visto uno (in sicilia, alla foce del modione, preso da marcello che era con me, nell'agosto del lontanissimo 1985  ), ho creduto di avere davanti uno strepsittero gigante  ...
_________________ ***************** maurizio
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Hemerobius
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Inviato: 22/08/2009, 8:19 |
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Iscritto il: 02/02/2009, 23:32 Messaggi: 5642 Località: da Ferrara ad Alghero
Nome: Roberto A. Pantaleoni
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A noi a Bologna invece ci davano per colazione dei Ripiphorus ferrugineum flabellatum (o come diavolo si chiama adesso), specie studiata magistralmente a suo tempo da Guido Grandi (vedere la descrizione della biologia su Introduzione all'Entomologia, 1951), e quindi tutti quelli dell'Istituto erano sempre i primi a riconoscerli nei Congressi quando facevano i quiz! (  ) Roberto  PS: bellissima documentazione, mi pare che sia una femmina in ovideposizione!
_________________ verum stabile cetera fumus
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soken
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Inviato: 22/08/2009, 18:36 |
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Iscritto il: 05/07/2009, 12:23 Messaggi: 6711 Località: Anzio (RM)
Nome: Vittorio Risoldi
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....che diamine d' insetto  !!...e che camuffamento...
_________________ °°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°° CiaoVittorioFlickrPhe ImmaginiFacebook
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Tenebrio
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Inviato: 22/08/2009, 22:06 |
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Iscritto il: 05/02/2009, 17:47 Messaggi: 7252 Località: Cagliari
Nome: Piero Leo
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Bellissimo, mai visto nel Cagliaritano.
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gomphus
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Inviato: 23/08/2009, 0:28 |
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Iscritto il: 05/02/2009, 17:31 Messaggi: 9527 Località: milano
Nome: maurizio pavesi
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Hemerobius ha scritto: A noi a Bologna invece ci davano per colazione dei Ripiphorus ferrugineum flabellatum (o come diavolo si chiama adesso), specie studiata magistralmente a suo tempo da Guido Grandi (vedere la descrizione della biologia su Introduzione all'Entomologia, 1951), e quindi tutti quelli dell'Istituto erano sempre i primi a riconoscerli nei Congressi quando facevano i quiz!... ma quelli (ora Macrosiagon ferrugineum) hanno elitre normalmente sviluppate, ci arrivo persino io  a capire che sono coleotteri (ammesso e non concesso che gli strepsitteri non lo siano  ) p.s. se erano Ripiphorus, dovevano essere ferrugineus... no  ?
_________________ ***************** maurizio
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Hemerobius
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Inviato: 23/08/2009, 7:07 |
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Iscritto il: 02/02/2009, 23:32 Messaggi: 5642 Località: da Ferrara ad Alghero
Nome: Roberto A. Pantaleoni
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gomphus ha scritto: Hemerobius ha scritto: A noi a Bologna invece ci davano per colazione dei Ripiphorus ferrugineum flabellatum (o come diavolo si chiama adesso), specie studiata magistralmente a suo tempo da Guido Grandi (vedere la descrizione della biologia su Introduzione all'Entomologia, 1951), e quindi tutti quelli dell'Istituto erano sempre i primi a riconoscerli nei Congressi quando facevano i quiz!... ma quelli (ora Macrosiagon ferrugineum) hanno elitre normalmente sviluppate, ci arrivo persino io  a capire che sono coleotteri (ammesso e non concesso che gli strepsitteri non lo siano  ) p.s. se erano Ripiphorus, dovevano essere ferrugineus... no  ? Vabbene la pignoleria  , ma ti vuoi mettere contro l'epica  ? E' come discutere su alcuni punti dell'Odissea perché non sono molto veritieri! Nella trasmissione orale degli avvenimenti si sa che qualcosa si "difetta", infatti era Macrosiagon, non Ripiphorus, mi sono sbagliato  . E comunque se conosci il Macrosiagon, che ha elitre lunghe ma sbrindellate, non puoi non riconoscere il Ripiphorus  . Roberto 
_________________ verum stabile cetera fumus
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Dilar
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Inviato: 23/08/2009, 10:10 |
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Iscritto il: 06/02/2009, 9:07 Messaggi: 1706 Località: W-Mediterraneo
Nome: Davide Badano
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Credo proprio che l'esemplare stia ovideponendo. Dato che è un parassitoide di Apidae solitari, mi manca una parte del ciclo. Ovvero la femmina ovidepone sui fiori (questo è accertato dalla mia piccola biblioteca) e le larve neonate si aggrappano alle Api che bottinano facendosi poi portare al nido? Insomma à la Meloide?
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gomphus
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Inviato: 23/08/2009, 10:57 |
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Iscritto il: 05/02/2009, 17:31 Messaggi: 9527 Località: milano
Nome: maurizio pavesi
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Hemerobius ha scritto: Vabbene la pignoleria  , ma ti vuoi mettere contro l'epica  ? E' come discutere su alcuni punti dell'Odissea perché non sono molto veritieri!...  va bene, va bene... Cita: E comunque se conosci il Macrosiagon, che ha elitre lunghe ma sbrindellate, non puoi non riconoscere il Ripiphorus infatti ora  lo conosco, e se avessi visto lui per primo non avrei avuto problemi  ... ma quello era il primo ripiforide che vedevo in vita mia  ... è chiaro che ora non avrei difficoltà a collegarlo con il Macrosiagon  ... il senno di poi è una scienza esatta 
_________________ ***************** maurizio
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Dilar
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Inviato: 23/08/2009, 12:04 |
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Iscritto il: 06/02/2009, 9:07 Messaggi: 1706 Località: W-Mediterraneo
Nome: Davide Badano
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gomphus ha scritto: ho creduto di avere davanti uno strepsittero gigante  ... Bè penso che la teoria secondo cui gli Strepsitteri siano imparentati con i coleotteri derivi proprio dall'esistenza di coleotteri "aberranti" come questo. Purtroppo come ben si sa il problema è ben lontano dall'essere risolto (ed io ho una teoria personale in proposito) ma almeno ha portato a studi che hanno ulteriormente chiarito le parentele tra i vari gruppi di olometaboli 
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Hemerobius
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Inviato: 23/08/2009, 12:36 |
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Iscritto il: 02/02/2009, 23:32 Messaggi: 5642 Località: da Ferrara ad Alghero
Nome: Roberto A. Pantaleoni
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Posso aggiungere in questa discussione che ormai riguarda i Ripiforidi che io ho avuto la fortuna/sfortuna di ottenere la larva di una specie parassita di Blattoidei, inesorabilmente morta (la devo avere ancora in alcool da qualche parte). A metà degli anni '80 (del secolo scorso  ) mi ero messo ad allevare larve di Ascalafidi e, volendo seguire quanto faceva il buon Henry (cognome) negli USA, mi ero messo in testa di nutrirle con piccole blatte. Avendo escluso la Blattella per il solido motivo che l'allevamento si sarebbe dovuto tenere a casa dei miei genitori, ho tentato con gli Ectobius. Raccoltone un bel po' ho provato a nutrirli come delle Blatella con scarsissimi risultati. Ma prima che il fallimento si profilasse all'orizzonte, forse 2-3 giorni dopo la cattura notai un esemplare (un immaturo) morente con gli ultimi uriti addominali sollevati come si sollevano quelli di un pupario di Dittero Ortorrafo. Cerca che ti cerca ho trovato questo stranissimo essere una specie di larva-pupa cilindrica con sei mammelloni sclerificati al posto delle zampe, sicuramente uno di quegli stadi intermedi immobili che caratterizzano Meloidi e Ripiforidi. Purtroppo è morta quasi subito. Ed io non ho trovato riferimenti bibliografici a specie parassitizzanti gli Ectobius. Come epilogo posso dire che forte di questa mia esperienza contestai (assolutamente bonariamente) il Prof. Egidio Mellini che aveva scritto che veri parassitoidi vi sono solo tra i Ditteri e gli Imenotteri (questo Coleottero era addirittura endofago!!!). Non ho mai saputo come la prese ... io poi sono diventato ricercatore a Sassari, non a Bologna  ! Ciao Roberto 
_________________ verum stabile cetera fumus
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Pietro Niolu
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Inviato: 23/08/2009, 12:41 |
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Iscritto il: 06/02/2009, 9:05 Messaggi: 2588 Località: Alghero
Nome: Pietro Niolu
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Quando presi la cantonata conoscevo già entrambi i Macrosiagon, li reputavo alieni prima della determinazione di Marcello su NM, del Ripiphorus mi aveva ingannato soprattutto la quasi totale assenza delle eletre. Molto interessante la nota sul suo ciclo biologico, le larve immagino siano molto più piccole di quelle dei meloidi. Osservanto l'intera sequenza é evidente che sta deponendo ma non osavo dirlo, le antenne a pettine mi davano idea che potesse trattarsi di un maschio, due cantonate sulla stessa specie sarebbero state eccessive.
_________________ Ciao Pietro
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Dilar
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Inviato: 23/08/2009, 12:51 |
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Iscritto il: 06/02/2009, 9:07 Messaggi: 1706 Località: W-Mediterraneo
Nome: Davide Badano
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Hemerobius ha scritto: Ed io non ho trovato riferimenti bibliografici a specie parassitizzanti gli Ectobius.
Rhipidius quadriceps Abeille de Perrin, 1909 è la specie che parasitizza gli Ectobius. Il maschio è alato, mentre la femmina larviforme. Si tratta di una specie difficilissima da trovare! 
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gomphus
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Inviato: 23/08/2009, 12:55 |
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Iscritto il: 05/02/2009, 17:31 Messaggi: 9527 Località: milano
Nome: maurizio pavesi
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roberto, non è che quello stranissimo "coso" per caso fosse la femmina  ? TROVALOOOOO !!!
_________________ ***************** maurizio
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Hemerobius
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Inviato: 23/08/2009, 14:11 |
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Iscritto il: 02/02/2009, 23:32 Messaggi: 5642 Località: da Ferrara ad Alghero
Nome: Roberto A. Pantaleoni
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gomphus ha scritto: roberto, non è che quello stranissimo "coso" per caso fosse la femmina  ? TROVALOOOOO !!! Lo cerco senz'altro, ma non era un adulto  ! Roberto 
_________________ verum stabile cetera fumus
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