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missorp
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Inviato: 07/09/2020, 18:45 |
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Iscritto il: 01/01/2011, 0:08 Messaggi: 144
Nome: Paolo Missori
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Ho un quesito sulla nomenclatura: holotype, lectotype, neotype. Se una specie è definita esclusivamente per un esemplare femmina (Holotype), molto diversa da un maschio mai descritto della stessa specie: si può descrivere il maschio come un lectotype (a specimen chosen as the type of a species or subspecies if the author of the name fails to designate a type) per evitare successivamente di attribuire alla specie un maschio di un'altra specie ?
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Andricus
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Inviato: 07/09/2020, 19:18 |
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Iscritto il: 01/07/2010, 22:26 Messaggi: 5448 Località: Viterbo
Nome: Marco Selis
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No, se c'è un olotipo non si possono avere lectotipi o neotipi. Il lectotipo viene designato solamente se nella descrizione originale non è indicato alcun olotipo: tutti gli esemplari della descrizione originale sono sintipi e uno di questi potrà essere selezionato come lectotipo.
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Honza
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Inviato: 07/09/2020, 19:41 |
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Iscritto il: 09/11/2009, 14:12 Messaggi: 5067 Località: Hradec Kralove,Czech republik
Nome: Jan Matějíček
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Holotype = Holotype è l'unico esemplare su cui si basa il nuovo taxon nominale nella pubblicazione originale Paratypus = Se ci sono più pezzi nella serie del tipo, l'autore contrassegna un esemplare (solitamente maschio) come Holotypus (femmina) come Alotypus e gli altri esemplari come Paratypes Cotypus = In precedenza, i nomi Holotypus e Paratypus non venivano usati, ma i nomi Typus e Cotypus, quindi nel concetto di oggi è come Holotypus e Patatypus. Syntype = Se un taxon nominale di una specie non ha né Holotype né Lectotype, tutti gli esemplari della sua serie di tipi sono syntypes Lectotypus = Se la serie del tipo contiene più di un esemplare e l'olotipo non è stato progettato, qualsiasi autore può progettare uno dei Syntips come un lectotipo e quindi contrassegnare gli altri esemplari come Paralectotypus Neotipo = Se si può presumere che non esista alcun Olotipo, Lectotipo o Syntyp o il Neotipo determinato in precedenza, l'autore può progettare un altro esemplare come tipo appropriato (Neotipo). Il neotipo deve essere progettato solo in connessione con un lavoro di revisione, ma solo in circostanze eccezionali, se il Neotipo pertinente è richiesto per la stabilità della nomenclatura.
_________________ Research Fields Taxonomy, ecology, biomonitoring , faunistic of Staphylinidae
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missorp
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Inviato: 07/09/2020, 21:09 |
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Iscritto il: 01/01/2011, 0:08 Messaggi: 144
Nome: Paolo Missori
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Grazie per le dettagliate risposte. Tuttavia mi sembra che nelle risposte ( ed ovviamente nella attuale nomenclatura) non sia contemplato il caso di un esemplare femmina, senza altri esemplari femmine o maschi, che definisce la specie (holotype), con un maschio molto diverso e mai descritto. Tale situazione può generare, come successo già, che il maschio sia successivamente descritto come holotype di un’altra specie. Solo con una revisione forse potrà essere abbinato alla femmina giusta. Un maschio “Cotype” collegato all’holotype femmina precedentemente descritto potrebbe, in attesa della revisione, temporaneamente risolvere possibili errori nella descrizione di una nuova specie.
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Andricus
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Inviato: 07/09/2020, 21:17 |
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Iscritto il: 01/07/2010, 22:26 Messaggi: 5448 Località: Viterbo
Nome: Marco Selis
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No Paolo, nessun esemplare raccolto successivamente alla descrizione può essere indicato come tipo, che sia lectotipo, cotipo o altro. I tipi sono per definizione gli esemplari su cui viene descritta per la prima volta una specie, tutti quelli successivi sono esemplari normali, anche se con fortissimo dimorfismo sessuale.
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Glaphyrus
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Inviato: 07/09/2020, 21:37 |
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Iscritto il: 05/02/2009, 17:28 Messaggi: 3204
Nome: Marco Uliana
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Paolo, per indicare il rappresentante di sesso opposto rispetto all'olotipo, si può designare l'allotipo. In passato il codice ICZN raccomandava di sceglierlo fra i paratipi, ora - se ricordo bene - non rimane nemmeno più questa raccomandazione. In effetti il codice - comprensibilmente - non dà molto peso all'allotipo.
L'abitudine a designare l'allotipo, sta venendo in disuso, del resto non serve a molto: una volta che si sceglie un esemplare portanome cui applicare un nome (olotipo, lectotipo, neotipo), il sesso opposto è... quello che è, non serve un esemplare portanome a definirlo. Non avrebbe nessuna utilità. Ciò che è utile fare con questo esemplare di sesso opposto è descriverlo, eventualmente illustrarlo, e dire: il sesso opposto della specie tal dei tali è fatto così. Se poi capita che tale sesso opposto sia stato anche erroneamente descritto come specie distinta, si introdurrà formalmente una sinonimia.
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gomphus
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Inviato: 07/09/2020, 21:44 |
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Iscritto il: 05/02/2009, 17:31 Messaggi: 9527 Località: milano
Nome: maurizio pavesi
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se la femmina che costituisce l'holotypus consente di identificare la specie in modo non ambiguo, il tipo resta quello; l'allotypus, anche se designato, non ha alcuno status di tipo portanome
in caso contrario, il codice prevede (art. 75.5) che "when an author considers that the taxonomic identity of a nominal species-group taxon cannot be determined from its existing name-bearing type (i.e. its name is a nomen dubium), and stability or universality are threatened thereby, the author may request the Commission to set aside under its plenary power [Art. 81] the existing name-bearing type and designate a neotype."
e che vi sia (art. 75.3.5.) "evidence that the neotype is consistent with what is known of the former name-bearing type from the original description and from other sources; however, a neotype may be based on a different sex or life stage, if necessary or desirable to secure stability of nomenclature"
_________________ ***************** maurizio
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missorp
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Inviato: 10/09/2020, 19:41 |
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Iscritto il: 01/01/2011, 0:08 Messaggi: 144
Nome: Paolo Missori
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Ringrazio molto tutti per le dettagliate ed interessanti risposte. Credo che procederò nella direzione di una richiesta a modificare l'attuale situazione (con calma).
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