I testi di entomologia generale che ho a disposizione sono un po' datati (per quanto sempre validi) e non particolarmente approfonditi in molti ambiti, perciò mi sorge sempre qualche dubbio quando confronto la nomenclatura che usano con quella maggiormente ricorrente e riscontro delle incongruenze.
Sia il Servadei (l'edizione del 1972) sia il Tremblay (volume I edizione del 1985) definiscono la paurometabolia e l'emimetabolia come due varianti dell'eterometabolia (termine di accezione generale). Per la precisione, sono paurometaboli gli eterometaboli in cui stadi giovanili e immagini vivono nello stesso habitat, mentre gli emimetaboli sono quelli in cui la metamorfosi è più spinta, cambiando habitat e regime dietetico.
Tuttavia ricorre spesso l'uso del termine "emimetabolia" come accezione generale (=eterometabolia sensu Servadei e Tremblay). Nella wikipedia in inglese viene proposto il lemma "emitabolia" (
http://en.wikipedia.org/wiki/Hemimetabolism ), a cui viene reindirizzato il lemma "eterometabolia" e all'interno della voce viene specificato che le accezioni di "emimetabolia" e "paurometabolia" come riportate da Servadei e Tremblay sono dovute ad una differente terminologia adottata dagli entomologi che si occupano di ambienti acquatici (la fonte è nella pagina di discussione, sembra che la nota derivi da un quesito fatto da un utente ad un professore di entomologia).
Per curiosità ho consultato anche la Treccani on line, e purtroppo ho riscontrato incongruenze fra i significati riportati nei differenti lemmi del dizionario e dell'enciclopedia. Quest'ultima usa il termine "emimetabolia" nel senso esteso (eterometabolia sensu Servadei e Tremblay) ma contrappone la paurometabolia all'emimetabolia mentre il dizionario definisce l'emimetabolia secondo l'accezione sensu Servadei e Tremblay. Insomma, un mezzo casotto.
Qual è l'orientamento attuale prevalente in ambito accademico?