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Dinarmus sp. (cf.) - Pteromalidae http://www.entomologiitaliani.net/public/forum/phpBB3/viewtopic.php?f=553&t=66678 |
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Autore: | Alessio89 [ 18/02/2016, 21:31 ] |
Oggetto del messaggio: | Dinarmus sp. (cf.) - Pteromalidae |
Mi stavo dimenticando di questa splendida vespetta, verosimilmente un Pteromalide ![]() Consultando questo lavoro sono incappato nella specie Dinarmus italicus (Masi, 1922) (a pag. 95), e sia la descrizione che l'illustrazione sembrano corrispondere. In Italia dovrebbero esserci queste due sole specie: Dinarmus italicus (Masi, 1922) (= Oedaule italiaca) e Danarmus acutus Thomson, 1878. Ho notato che sul forum è presente un esemplare (quello di Leonardo, qui), ma il mio sembra diverso (cambierà il sesso? ![]() Sono andato a fare una ricerca, e ho capito che le due spp. si differenziano per l'estensione della nervatura postmarginale, più estesa rispetto alla stigmale in D. acutus, e di uguale lunghezza in D. italicus. Allora sono andato a controllare la descrizione originale di Masi (qui, pag. 162) e la nervulazione sembra corrispondere. Quello che non mi torna è che i due esemplari, quello mio e quello di Leonardo non si assomigliano (in particolare la dimensione della nervatura marginale). Dov'è che sbaglio? Che specie è? ![]() Grazie per l'aiuto ![]() Raccolto in casa. Se non ricordo male mi è atterrato sulla testa; mi avrà scambiato per un Bruchide? ![]() 2,5mm |
Autore: | adriano cazzuoli [ 06/08/2018, 12:10 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Dinarmus sp. (cf.) - Pteromalidae |
San Felice sul Panaro, 6 agosto 2018 Con due anni e mezzo di ritardo, provo rispondere a questo quesito. Dinarmus comprende quattro e, a mia opinione, cinque specie: due le hai nominate, sono quelle comuni e diffuse in tutt'Europa o quasi, le altre sono rare e localizzate in poche contrade strettamente mediterranee. Dinarmus basalis (major, parvulus) è grande il doppio e di colore verde; Dinarmus maculatus ha quelle dimensioni ma si presenta nero con ali maculate; Dinarmus latialis Masi 1924, infine, pochissimo noto in letteratura e sconosciuto anche agli specialisti, sembra essere presente proprio soltanto in poche valli dell'Italia centrale; si presenta con quelle dimensioni e con riflesso decisamente verde, oltre a dettagli da vedere al microscopio. Nemmeno io posso garantire che sia una buona specie piuttosto che una forma verde di un'altra, bisognerebbe fare l'esame del DNA, ma più di un dettaglio mi fa propendere per la buona specie. Adriano Cazzuoli ![]() |
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