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Sasso Marconi (BOLOGNA) loc. Palazzo Rossi



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MessaggioInviato: 19/03/2009, 0:33 
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Iscritto il: 05/02/2009, 17:25
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Località: Zola Predosa (BO)
Nome: Loris Colacurcio
Ed ecco che finalmente posso mostrarvi qualche immagine della mia zona prediletta, dove cerco di raccogliere e stilare (con molta calma ed altrettanta presunzione) una coleotterofauna il più possibile completa...

La località di Palazzo Rossi (così denominata per il bel castello/borgo omonimo di origine quattrocentesca) si trova sulle primissime colline della città di Bologna, ai piedi del cd. contrafforte pliocenico ed è attraversata dal fiume Reno, principale corso d'acqua della provincia: le rive sono formate da ciotoli di media/piccola pezzatura, ma non mancano comunque zone sabbiose anche di discreta ampiezza....anche se soggette a mutamenti spesso notevoli tra una piena e l'altra.

Dal punto di vista vegetazionale, si trovano soprattutto pioppi (per la maggior parte di piccole dimensioni), roverella, acacia, ontano, ma non mancano alcune essenze di grosse dimensioni piantate anticamente dall'uomo: e così troviamo un lungo viale costeggiato da enormi platani, alcuni giganteschi ippocastani e qualche Pino (silvestre ?) e cipresso....addirittura c'è anche una Sequoia.
Sulle piante minori non ho purtroppo alcuna conoscenza certa....ma spero di rimediare :mrgreen:

Ecco quindi alcuni scatti in diverse stagioni....

z P.zzo Rossi paesaggio 20.07.03.JPG


z Diga 04.05.08.jpg


z Greto Reno P.zzo Rossi 20.07.03.JPG


z P.zzo Rossi Diga 1 12.02.06.JPG


z P.zzo Rossi Diga 2 12.02.06.JPG


z P.zzo Rossi Prativo 12.02.06.JPG


z rive 04.05.08.jpg


z prati 01 04.05.08.jpg


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Loris


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MessaggioInviato: 25/03/2009, 17:07 
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Nome: Augusto Franzini
Date le condizioni medie degli ambienti fluviali, questo sembra un posto più che attraente. Anche la vegetazione si presenta bene. Capisco che lo frequenti, purtroppo non è facile avere a tiro una area simile. Trovi Bembidion?
Ciao Augusto (aug)

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Augusto (aug)
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MessaggioInviato: 25/03/2009, 17:24 
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Località: Zola Predosa (BO)
Nome: Loris Colacurcio
Sì, non molti...ma qualcuno ne ho trovato.
Purtroppo sono di dimensioni troppo grandi per il microscopio e troppo piccole per foto normali.....indi per cui devo trovare ancora il tempo di trovare una soluzione fotografica valida :mrgreen:

Ammetto comunque di non conoscere particolari tecniche di raccolta; ho solo notato che si trovano sempre a ridosso dell'acqua (entro 1 metro dalla riva) o sotto sassi o vaganti nella sabbia umida.

Hai qualche consiglio in merito ?? Sono sempre più che ben accetti...

Loris

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Loris


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MessaggioInviato: 25/03/2009, 17:40 
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Località: Garbagnate Milanese
Nome: Augusto Franzini
Non solo tanto vicino all'acqua, dipende dalla stagione e dalle precipitazioni. Prova anchè un po' più su. Vicino all'acqua, funziona bene anche allagare (con un secchio) dei pezzetti di spiaggia e aspettare che i Carabidini zompino fuori.
Potrebbe esserci il B. (Peryphus) eques.
Bembidion_eques_eques_Mxss.jpg


Se ti capita qualche riva fangosa, pozze arretrate rispetto alla riva, per esempio, occhio ai Dyschirius!
Ciao
aug

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Augusto (aug)
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MessaggioInviato: 25/03/2009, 18:29 
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Iscritto il: 05/02/2009, 17:25
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Località: Zola Predosa (BO)
Nome: Loris Colacurcio
Lavando le rive mi è capitato solo l'andreae (così mi sembra che sia stato determinato)....un sacco di Bledius (Stfilini), alcuni Dyschirius (verde metallizzato), Clivina, Omophron, Asaphidion ed altri mini carabidini che (credo) non siano Bembidion in senso stretto.

Comunque stai tranquillo che indagherò... :ok:

Loris

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Loris


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MessaggioInviato: 29/03/2009, 10:24 
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Nome: Danilo Mario Piccolino
;) Ciao Loris vedo che ti sei anche dato da fare con gli acquatici.....nel piccolo lotto di esemplari che mi avevi affidato ho trovato anche degli acquatici della Famiglia Hydraenidae del genere Octhebius sp. sono sempre molto interessanti assieme alle Hydraena sp.

Insisti e controlla sotto alle pietre semisommerse....puoi usare anche il metodo (faticoso) della "digha" per sfruttare la corrente.

Praticamente blocchi il retino in acqua con l'ausilio di grosse pietre a favore di corrente in modo che la rete rimanga tesa, costruisci con pietre per un tratto un piccolo "canale" davanti ad esso curando di arrivare fino all'imbocco del retino in modo che con un grosso bastone smuovendo il fondo fai staccare dai substrati gli insetti che portati dalla corrente vi finiscono convogliati.

E' più difficile a dirsi che a realizzarlo...il metodo comunque è faticoso si può ovviare con l'ausilio di un compagno che tiene il retino mentre l'altro smuove il fondo davanti ad esso...importante che il retino e la rete siano molto robusti qualche sasso inevitabilmente vi entra bisogna agire comunque almeno a circa un metro da esso....l'esperienza ed alcune prove faranno il resto.


:hi:

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Danilo


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MessaggioInviato: 29/03/2009, 16:02 
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Località: Zola Predosa (BO)
Nome: Loris Colacurcio
Ochtebius et similia sino ad ora li ho trovati unicamente in pozze, mai nell'acqua corrente.

In questo caso ho smosso e rivoltato i massi di dimensioni maggiori e poi mi sono messo a pochi cm. dal pelo dell'acqua prendendo le bestiole che venivano a galla....a breve voglio postare alcune delle specie che ho raccolto.

Così mi puoi dire qualche cosa.... :mrgreen:

In corrente ci ho provato una paio di volte...ma nisba ! Solo una manciata di Dryopidi...

Ciao, Loris

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Loris


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MessaggioInviato: 29/03/2009, 16:46 
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Iscritto il: 06/02/2009, 9:15
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Località: Vigevano PV
Nome: Danilo Mario Piccolino
:) Esistono anche specie di acque correnti....ho rischiato di farmi un bagno fuori stagione in un torrente alpino in Trentino a 1400 mt. il bastone che usavo per rimuovere il fondo non era poi così robusto....si è spezzato di colpo in corso d'opera sbilanciandomi pericolosamente all'indietro.

:devil: due sole Hydraena dopo circa 40 minuti di lavoro.

:hi:

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Danilo


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MessaggioInviato: 19/04/2009, 18:39 
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Località: milano
Nome: maurizio pavesi
ciao loris

non ho trovato discussioni relative ad Ocydromus (o Bembidion) andreae, quindi immagino che si tratti di esemplari che qualcuno ti ha determinato direttamente; sarebbe utile verificarli :twisted: ... dato che attualmente si chiama O. andreae quello che prima era l'O. occidentalis (o B. occidentale), mentre il vecchio O. andreae ora è l'O. cruciatus (= B. cruciatum)... e nel tuo ambiente mi vedrei mooooolto di più quest'ultimo

prova a guardare, se ce ne sono, nei tratti a fondo limoso-sabbioso umido coperti da salici e pioppi, sia osservando direttamente la superficie o picchiettandoci sopra col palmo della mano, sia rovistando negli accumuli di foglie o negli ammassi di detriti lasciati dalle piene

inoltre alcune specie di riva escono con una certa difficoltà, soprattutto se i ciottoli sono un po' incastrati gli uni negli altri; prova a smuoverli un po', magari con l'aiuto di una zappetta, e poi annaffiare abbondantemente il tutto; meglio a mano, con il secchio aumenta la percentuale di insetti trascinati in acqua e portati via dalla corrente, il secchio va meglio lontano dal bordo dell'acqua; entro un paio di mt da questo annaffia il terreno a mano, colpendo di traverso con la mano la superficie dell'acqua senza affondare la mano riesci a gettare molta più acqua, e ripetendo il gesto in rapida sequenza riesci ad annaffiare abbondantemente qualunque parte ti interessi

ricordati anche che le specie possono variare con la stagione: ad esempio Ocydromus eques sembra più facile da rinvenirsi in numero a inizio settembre che non in primavera

e... a vedere le tue foto mi hai fatto venire voglia di venire a cercare crisidi, peccato che sia così lontano! ad es. quel tronchetto morto in piedi, tutto pieno di buchi, è una favola :sma:

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Immagine maurizio


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MessaggioInviato: 20/04/2009, 8:02 
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Iscritto il: 05/02/2009, 17:25
Messaggi: 4890
Località: Zola Predosa (BO)
Nome: Loris Colacurcio
Quel tronchetto morto in piedi.....è una creazione appositamente voluta per la cattura dei crisidi.

Opera dell'amico Agnoli....peccato che spesso qualche visitatore si diverta a buttarlo giù :devil:

Loris

P.s. : grazie delle dritte carabidologiche :ok:

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Loris


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MessaggioInviato: 20/12/2009, 15:09 
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Iscritto il: 21/05/2009, 14:59
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Località: Casinalbo (MO)
Nome: Riccardo Poloni
su quella collinetta "calancosa" hai mai provato a cercare i Dorcadion, le Capnodis o delle Anthaxia? :D :)

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Riccardo Poloni
La dignità degli elementi
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Negrita, Rotolando verso sud


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