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Lungo le rive del Simeto... alla ricerca dell'Aletinus maculipennis (Rhynchitidae Auletini) - 10/V/2015



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MessaggioInviato: 23/05/2015, 19:57 
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Buonasera a tutti. :)

Su invito del nostro Silvano (Apoderus), apro questo argomento per illustrare la mia personale esperienza di ricerca all'Aletinus maculipennis, presentato all'inizio di questo mese dallo stesso Silvano e trovato con successo dai fratelli Rattu.
Avendo avuto la mia ricerca esito negativo, all'inizio ero restio a pubblicare questo post... poi l'invito di Silvano ha dissuaso ogni mia remora. :ok:

Lo faccio quindi ora, in ritardo, perchè per impegni vari non l'ho potuto fare prima.

Sono andato a cercarlo, il 10/V/2015, in una località a me familiare, le rive del Simeto in territorio di Belpasso (CT), in piena Piana di Catania. Si tratta dello stesso ambiente presentato a suo tempo qui, un posto che studio con regolarità da un paio di anni come stazione campione della Piana di Catania e di cui sto facendo un censimento della fauna entomologica locale.

In realtà questa volta ho potuto dedicare solo poco tempo alla raccolta entomologica, tuttavia non mi sono lasciato sfuggire l'occasione per fare qualche foto.

Per raggiungere il corso del fiume, delimitato da un alto argine, si attraversa un fitto canneto con rovi e alberi caduti quest'inverno... potete immaginarne il piacere... :dead:

IMG_1653.JPG



Appena superato il passo, l'ambiente si presenta così

IMG_1652.JPG


IMG_1654.JPG



Avendo poco tempo a disposizione, mi dirigo subito verso il fiume, dove sono presenti numerose tamerici (l'identificazione è ben gradita). Attraverso distese di cardi e liquirizia (molto abbondante in questa località), fino ad arrivare qui, all'ombra di un grosso cespuglio di Tamarix.

IMG_1656.JPG


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MessaggioInviato: 23/05/2015, 20:17 
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Comincio a "ombrellare" questo stesso cespuglio, ma trovo solo formiche, numerosi afidi neri e un emittero che posterò più avanti.

IMG_1655.JPG


IMG_1657.JPG



Un po' deluso, comincio a pensare a quali motivi possono aver influito sul cattivo esito della ricerca: certamente il poco tempo a disposizione (sono stato sul posto non più di 20 min.), la mia inesperienza, l'essermi concentrato solo su un unico cespuglio... probabilmente tutto questo e anche altro.

Mi guardo intorno e, prima di ritornare alla base (la campagna di mio nonno :lol: ), do un'occhiata ai cardi e alle ombrellifere: raccolgo due Agapanthia suturalis, un'Oxythyrea funesta, un'Oedemera simplex e un bel Mycterus sp., nonchè un Dasytidae forse appartenente al genere Aplocnemus.

Su un cardo avvisto e fotografo questo Hesperidae: è possibile determinarlo?

IMG_1660.JPG


IMG_1662.JPG


IMG_1659.JPG


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MessaggioInviato: 23/05/2015, 20:49 
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Lucanus tetraodon ha scritto:
Un po' deluso, comincio a pensare a quali motivi possono aver influito sul cattivo esito della ricerca: certamente il poco tempo a disposizione (sono stato sul posto non più di 20 min.), la mia inesperienza, l'essermi concentrato solo su un unico cespuglio

Ciao Giovanni, bella località, sarebbe utile campionare con la lampada UV: potrebbe arrivare roba interessante. Detto questo, sicuramente l'ultimo dei motivi che elenchi è rilevante (ed è anche una conseguenza del primo :D ): questo perché, almeno a quanto mi è sembrato di notare, la bestiola privilegia determinate piante di tamerice a discapito delle altre. La prima volta che ho raccolto questa specie ho ombrellato all'incirca quaranta tamerici e l'Aletinus è uscito da due soli cespugli di questa essenza, tra l'altro tra loro vicini. Le volte seguenti li ho ripresi nelle stesse piante.

:hi:


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MessaggioInviato: 23/05/2015, 21:05 
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Cita:
nonchè un Dasytidae forse appartenente al genere Aplocnemus.


Postare, postare :p :p .

Ciao G.


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MessaggioInviato: 23/05/2015, 21:26 
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Ciao carissimi, grazie per le risposte. :birra:

Fumea crassiorella ha scritto:
Lucanus tetraodon ha scritto:
Un po' deluso, comincio a pensare a quali motivi possono aver influito sul cattivo esito della ricerca: certamente il poco tempo a disposizione (sono stato sul posto non più di 20 min.), la mia inesperienza, l'essermi concentrato solo su un unico cespuglio

Ciao Giovanni, bella località, sarebbe utile campionare con la lampada UV: potrebbe arrivare roba interessante. Detto questo, sicuramente l'ultimo dei motivi che elenchi è rilevante (ed è anche una conseguenza del primo :D ): questo perché, almeno a quanto mi è sembrato di notare, la bestiola privilegia determinate piante di tamerice a discapito delle altre. La prima volta che ho raccolto questa specie ho ombrellato all'incirca quaranta tamerici e l'Aletinus è uscito da due soli cespugli di questa essenza, tra l'altro tra loro vicini. Le volte seguenti li ho ripresi nelle stesse piante.

:hi:


Mi piacerebbe provare a fare una raccolta alla lampada UV, ma non sono ben attrezzato... :(

Per il resto, stando a quel che dici, ecco spiegato il motivo del mio insuccesso. Un cespuglio non è sufficente. Del resto, Silvano l'aveva già capito e me lo aveva detto per MP.
Però, per trovarlo su sole due tamerici su 40 deve avere una qualche esigenza particolare; il problema è che non sappiamo quale (sempre che tu e tuo fratello non abbiate fatto qualche osservazione in merito). Si tratta comunque di una bestia sulla cui biologia rimangono molti interrogativi.

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MessaggioInviato: 23/05/2015, 22:14 
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Nome: Giovanni Altadonna
Ecco, rispettivamente, l'emittero ottenuto battendo rami di Tamarix e il Dasytidae.

Dimensioni: 5 mm

Image129 5 mm.jpg



Dimensioni: 6 mm

Image119 6 mm.jpg


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MessaggioInviato: 24/05/2015, 8:53 
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Lucanus tetraodon ha scritto:
Un cespuglio non è sufficente. Del resto, Silvano l'aveva già capito e me lo aveva detto per MP.
Però, per trovarlo su sole due tamerici su 40 deve avere una qualche esigenza particolare; il problema è che non sappiamo quale (sempre che tu e tuo fratello non abbiate fatto qualche osservazione in merito). Si tratta comunque di una bestia sulla cui biologia rimangono molti interrogativi.

Giovanni, questo non vale solo per l'Alesinus, ma per la grande maggioranza delle specie di insetti legati ad una o più specie di piante. Poi, si può essere fortunati e beccare quel che si sta cercando al primo colpo, o passare la giornata a battere piante e saltare proprio quelle buone. Ma insistendo, se c'è, prima o poi esce fuori.

Avevo intenzione di far qualche piccola ricerca anche io per questa specie, giusto per togliermi la curiosità, ma le tamerici dalle mie parti sono piuttosto poche e abbastanza localizzate, e non ho avuto occasione di andare nei posti adatti nelle pochissime uscite che sono riuscito a fare in questo periodo.

Per le ricerche con gli UV, non serve una grande attrezzatura. Per cominciare, senza stare a costruire aggeggi strani con led, ecc., tipo quelli che faccio io, potresti prendere una batteria al piombo a 12V, intorno a 10Ah, di quelle per i sistemi di allarme, o per biciclette elettriche o roba simile (si trovano intorno ad una quindicina di Euro) oppure rimediare una batteria da moto usata, se conosci qualche meccanico/elettrauto o autoricambi che te la può dare, magari gratis). Una d'auto comincia a diventare pesante da portarsi in campagna a piedi.

Poi ti serve un piccolo inverter, di bassa potenza (tra 75 e 200W si trovano anche in Italia a partire da 10-15 Euro), che alimentato a 12V ti fornisca 220V di corrente alternata (ti conviene prenderlo di bassa potenza, non solo per il costo, ma soprattutto per il peso e l'ingombro minori).

All'uscita dell'inverter puoi attaccare una qualsiasi lampada fluorescente UV, 220V, con attacco E27 (solito attacco a vite grande) e potenza tra 18 e 25W. Costano, in Italia o CE, tra 8 e 15 Euro.

Per il resto, ti serve solo un pezzo di cavo elettrico di 1 o 2 m, una normale spina elettrica ed un portalampada E27, che ti costano qualche euro e trovi in qualsiasi negozio di elettricità, ferramenta, supermercato o bancarella. Ed un pezzo di stoffa bianca, che puoi probabilmente rimediare a casa (ad esempio, un vecchio lenzuolo).

Con questo sistema che puoi costruirti da solo senza uso di saldatore o altro, di peso ed ingombro sopportabili (probabilmente meno dei libri che ti porti a scuola), in uno zainetto, puoi portarti sul posto senza particolari problemi ed avere una buona luce per circa 4-5 ore, più che sufficienti per una vera caccia notturna. Considera che il momento migliore, per molte specie, è appena buio. Se non arriva niente tra poco dopo il tramonto ed una mezz'ora dopo che il cielo è diventato scuro, non vale la pena di insistere.
In un posto del genere, ti consiglierei di portanti anche un buon antizanzare.

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Grazie Maurizio per l'esaustiva spiegazione.
Cercherò di organizzarmi, anche perchè il posto promette bene. So per certo che c'è, ad esempio, l'Anoxia orientalis. Chissà che non ci sia anche la rara Aplidia villigera? Per non parlare delle altre famiglie.

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Ciao, se l'Aplocnemus è tutto nero come sembra (l'unica parte chiara dovrebbe essere il secondo antennomero) , potrebbe essere A. acutangulus (Schilsky 1897), specie nota di Sicilia ed Algeria, niente male.

:hi: :hi: G.


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Nome: Giovanni Altadonna
gabrif ha scritto:
Ciao, se l'Aplocnemus è tutto nero come sembra (l'unica parte chiara dovrebbe essere il secondo antennomero) , potrebbe essere A. acutangulus (Schilsky 1897), specie nota di Sicilia ed Algeria, niente male.

:hi: :hi: G.


Ciao Gabriele!

Si, è uniformemente scuro con riflessi metallici verdi.
Grazie! :birra:

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Lucanus tetraodon ha scritto:
Grazie Maurizio per l'esaustiva spiegazione.
Cercherò di organizzarmi, anche perchè il posto promette bene. So per certo che c'è, ad esempio, l'Anoxia orientalis. Chissà che non ci sia anche la rara Aplidia villigera? Per non parlare delle altre famiglie.

Per le Aplidia non servono le lampade UV. Se ci sono, le vedi svolazzare al tramonto intorno alle fronde di alberi e arbusti, soprattutto nei minuti tra il momento in cui tramonta il sole e quando si fa troppo buio per vederle. Con un retino, possibilmente con manico lungo, si prendono abbastanza facilmente. Immagino che il comportamento della villigera non sia molto diverso.

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Maurizio Gigli
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Potrei tentare di fare qualche caccia crepuscolare nel mese di giugno. Vedremo... :ok:

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