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Ocydromus eques ed altri Carabidi nel fiume Marecchia



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Autore Messaggio
MessaggioInviato: 24/06/2017, 10:53 
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Nome: Marco Villani
Grazie per la foto Augusto :ok:

Fabio62 ha scritto:
Certo che i disegni elitrali "a croce" di alcune specie di Ocydromus sono molto simili (andreae, bulaei, subcostatus, ecc.). Per un non esperto districarsi è veramente difficile, come prova del nove immagino vi sia solo l'estrazione. Ci sono pubblicazioni riportanti disegni dei vari edeagi ?
:hi:
Fabio


Ciao Fabio. In realtà le uniche specie problematiche sono quelle del gruppo tetracolus, ovvero tetracolus, subcostatus, bruxellensis e distinguendus perché bisogna consultare la microscoltura o l'edeago quindi a vista, sul campo, è quasi impossibile riconoscerli. Poi ci sono quelle del gruppo cruciatus che, se si conosce la provenienza, si riconoscono senza problemi (altrimenti si guarda l'edeago). L'andreae lo riconosci sul campo perché è l'unico Peryphus ad avere l'estremità elitrale gialla.
Il fluviatilis è un Euperyphus come lo scapularis e l'eques, anche se ha la croce nera come i Peryphus (tetracolus, bruxellensis, eccetera) quindi è facilmente riconoscibile per via del protorace molto convesso, con la doccia laterale stretta e poco visibile. Il carattere può essere osservato anche sul campo se si ha un'occhio allenato.

Adesso speriamo si faccia vivo qualcuno con dei fluviatilis italiani :)

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La natura non conosce pause nel progresso e nello sviluppo, ed attacca la sua maledizione su tutta l'inattività.” [GOETHE]


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MessaggioInviato: 24/06/2017, 14:12 
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Nome: FABIO SERENI
Grazie Marco. Sul lavoro di neri sui Bembidina della fauna italo-corsa ci sono disegni e foto di edeagi. Mi chiedo se si possa reperire qualche altro lavoro altrettanto valido sull'argomento.
In aggiunta a ciò c'è la nomenclatura, sovente cambiata. Io ho in collezione degli Ocydromus che a fine anni 80 mi erano stati determinati da esperti del Museo di Milano come (ex) Bembidion occidentale (ora dovrebbe essere cf. cruciatus se non sbaglio), come andreae bualei (ora invece se non erro sia andreae e bualei sono considerante specie distinte), ecc.
:hi:
Fabio

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Fabio Sereni


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MessaggioInviato: 24/06/2017, 14:37 
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Iscritto il: 19/06/2012, 14:35
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Nome: Marco Villani
Fabio62 ha scritto:
Grazie Marco. Sul lavoro di neri sui Bembidina della fauna italo-corsa ci sono disegni e foto di edeagi. Mi chiedo se si possa reperire qualche altro lavoro altrettanto valido sull'argomento.
In aggiunta a ciò c'è la nomenclatura, sovente cambiata. Io ho in collezione degli Ocydromus che a fine anni 80 mi erano stati determinati da esperti del Museo di Milano come (ex) Bembidion occidentale (ora dovrebbe essere cf. cruciatus se non sbaglio), come andreae bualei (ora invece se non erro sia andreae e bualei sono considerante specie distinte), ecc.
:hi:
Fabio


Se non ricordo male, l'occidentalis oggi è l'andreae ed il bualei è specie a sé stante, oppure sottospecie di cruciatus secondo le interpretazioni. In rete trovi il lavoro di Riccardo Sciaky riguardante questi disordini nomenclaturiali.
Purtroppo non conosco altri lavori sui Bembidiina italiani. Sarebbe utile un volume che tratti anche gli aspetti biologici delle singole specie.

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MessaggioInviato: 24/06/2017, 15:43 
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Nome: Gabriele Franzini
Cita:
Adesso speriamo si faccia vivo qualcuno con dei fluviatilis italiani :)

Se saltano fuori, speriamo che non siano ancora quelli dei tempi Della Beffa. In tempi di riscaldamento climatico e mutamenti ambientali, per queste popolazioni marginali deve essere dura. L'altro giorno leggevo sul giornale che il Po a Saluzzo è ridotto a pescare 15 cm, non troppo diverso dal Marecchia...

Riscoprire l'O bruxellensis in Appennino sarebbe grandioso. Dovendo scegliere tra gli stagni montani e le acque correnti, io andrei piuttosto sui primi.

:hi: :hi: G.


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MessaggioInviato: 27/06/2017, 18:06 
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Nome: Augusto Franzini
Già che siamo in tema, una foto dell'Ocydromus bruxellense Wesmael, anche noto come "rupestre" (Vizze (BZ) m. 1200):
bruxellense Vizze.jpg


:hi: :hi: :hi:

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Augusto (aug)
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MessaggioInviato: 28/06/2017, 11:27 
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Nome: Marco Villani
Grazie Augusto :hp:
Sembrerebbe una specie abbastanza riconoscibile per i femori bruni.
In che ambiente è stato raccolto questo esemplare?

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MessaggioInviato: 28/06/2017, 12:21 
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Nome: Loris Colacurcio
Mah !...per un non allenato come me, i bembidion "a croce" sembrano tutti uguali :(
Io bazzico spesso in zone ripariali, grandi e piccole, qui dalle mie parti ...ma non posso raccogliere tutti i bembidiini crociati che vedo, altrimenti ne esco pazzo :? :dead:

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Loris


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MessaggioInviato: 28/06/2017, 15:03 
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Nome: Augusto Franzini
Sponde sabbiose-fangose di un torrente (lento) di fondovalle, in mezzo alla vegetazione.
Convivente con Peryphus lunatum ed Elaphrus ullrichi.
:hi:

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Augusto (aug)
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MessaggioInviato: 28/06/2017, 15:52 
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Nome: Marco Villani
aug ha scritto:
Sponde sabbiose-fangose di un torrente (lento) di fondovalle, in mezzo alla vegetazione.
Convivente con Peryphus lunatum ed Elaphrus ullrichi.
:hi:


Grazie :birra: . Mi metterò alla ricerca di ambienti simili nell'alto Appennino emiliano, anche se il Peryphus lunatus e l'Elaphrus ullrichi dubito di trovarli :to: .

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MessaggioInviato: 28/06/2017, 15:57 
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Nome: Marco Villani
Loriscola ha scritto:
Mah !...per un non allenato come me, i bembidion "a croce" sembrano tutti uguali :(
Io bazzico spesso in zone ripariali, grandi e piccole, qui dalle mie parti ...ma non posso raccogliere tutti i bembidiini crociati che vedo, altrimenti ne esco pazzo :? :dead:


Da te dovrebbe essere comune il bualei (che poi c'è un po' dappertutto, in collina e pianura, nei corsi d'acqua con sponde ghiaiose) accompagnato da, in numero minore, andreae, tetracolus, subcostatus e forse femoratus. Però se sali un po' di quota potresti trovare qualcosa di diverso.

:hi:

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