Forum Entomologi Italiani

Vi ringrazio di cuore per i complimenti ...ma ce ne sono di disegnatori a livelli ben più alti di questi , ne devo fare di strada .
Cerco di rispondere un po a tutti:

è una domanda che ho sentito spesso, per come la penso io non è questione di avercelo nel sangue o meno, chiunque può imparare a disegnare, basta impegnarsi a fondo e sprecare ore, giorni, settimane, mesi e anni; naturalmente (come per qualsiasi altra cosa) bisogna crederci, ed avere almeno capacità di osservazione (che tra gli entomologi certo non manca ). Non credo quindi che sia questione di manualità .

...Quelli sono livelli troppo alti



Lo terrò presente ...

Beh ne impiego un po..., per le tavole ad acrilico diciamo due settimane, la tecnica e le dimensioni (intorno a 30x40 cm ca.) fanno perdere molto, anche troppo tempo. Per gli altri anche un giorno, specie con l'acquerello, che lo considero più sbrigativo.

Perdonami se non ho citato il libro ...
Quelli di Bernard Durin sono illustrazioni mostruose (spettacolari), quando ho scoperto che erano acquerelli ci sono rimasto di stucco. Hai detto bene, l'acquerello non perdona , prima di arrivare a quei livelli ne devo fare di tavole .



Ps. Ma Alberto che fine ha fatto? mi serve una critica da parte sua

Eccomi.
CRITICA?
Se uno solo si azzarda a muovere una "critica" lo inspillo !!!! ... e poi lo butto via.
Cosa vuoi che ti dica: per far prima copia tutti i complimenti che ti hanno fatto fino adesso, ricopiali e mettili tutti in fila e leggili tutti d'un fiato. Ecco, così avrai la mia ... "critica"!
Sei "Grande" e siccome sei giovane l'unico consiglio che ti posso dare è: non smettere mai e non perdere mai quella mano D'ORO che hai! L'arte è una disciplina che va coltivata nel tempo e cresce con se stessi.
Auguri! Ti auguro che ciò possa contribuire a regalarti un ottimo futuro!
E a tutti quelli (me compreso) che si sono cimentai, si cimentano e si cimenteranno in questa piacevole e meravigliosa disciplina ricordo una frase di J. Mirò (cito a memoria): "Una opera d'arte è il piacere di averla fatta".
Alberto

Pensavo di più! Io ci impiegherei molto più tempo per fare una schifezza immonda. Del resto, disegnare non è mai stato tra le mie capacità.


Non ci credo. Con l'esercizio si può migliorare, soprattutto le capacità tecniche, ma queste cose, o le sai fare, o non le sai fare. Te lo dice uno che non le sa fare.

Hai mai fatto illustrazioni per qualche lavoro entomologico? O partecipato a qualche mostra? Se vede i tuoi disegni Tassi, conoscendolo te ne organizza subito una!

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Maurizio Gigli
http://utenti.romascuola.net/bups
http://bup.xoom.it/

Carissimo Maurizio,
in parte hai ragione ... ma in gran parte no.
È vero che la manualità e l'esercizio aiuta - è ovvio: lo sanno ginnasti, tennisti, sciatori e perfino muratori, maniscalchi, cuochi e calzolai ... - ma non è vero che o si è o non si è.
Spesso le occasioni o le coincidenze della vita ci impediscono di tirar fuori quello che di nascosto c'è in noi.
Purtroppo non possiamo essere dappertutto in ogni momento ... cosicché possiamo seguire una strada alla volta (seppur con qualche diserzione in altri campi).
Se tu - come dici, ma lo dici tu - sei negato per il disegno NON È PERCHÈ NON LO SAI FARE, credimi:; è solo perché nella vita sei stato distratto da altre cose e non ti sei mai impegnato su tale esercizio.
CHE NON È - BADA - UNA COLPA !!!!!!!! è solo un modo di essere.
Un giorno (i grandi della storia hanno sempre detto qualcosa che vale la pena di ricordare) Pablo Picasso scusando il "prezzo" di un suo disegno - l'aneddoto te lo racconterò per intero in un'altra occasione - confessò: "Non ci'ho messo due minuti per farlo: ci ho messo una vita per imparare a farlo in due minuti!"
Cari saluti
Alberto

Bellissima frase!!

Oh mio Dio!!!
Ho realizzato solo adesso che il tuo avatar NON è una FOTO!!!

Mi rifiuto di credere che l'Anoxia e la cuprea siano dei disegni!!!

Sei un mostro, continua così (perchè migliorare la vedo dura!!! )!!!!!!!!!!

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Giacomo

Pensa che potrebbe disegnare un insetto di fantasia e metterlo sul Forum per farlo identificare!

E noi passeremmo le giornate a cercare di capire che accidenti è!

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Maurizio Gigli
http://utenti.romascuola.net/bups
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Grazie.
Si sono dei disegni perchè se li guardi per intero ti accorgi che non sono ultimati ( )

Va bene.
(Ma che simpatici bastardi).
Nessuno che si voglia esporre, eh?
Allora vi do un esempio e spero che altri ne seguano altrimenti farò danze rituali che colpiranno coloro che non si sono voluti esporre e la condanna sarà letale (niente insetti sani oltre il 50%, per il resto della vita da entomologo! Solo ruderi o cimeli marcescenti!muffe ed antreni in collezione!).
E per chiamarmi fuori vi presento quella che in origine era una macchia di china caduta sul rivestimento in carta da pacchi sul banco di scuola! La macchia, (visibile sull'occhio sinistro) giocherellandoci, divenne una sfera, poi un oblò (non chiedetemi perché, ma quella mattina mi girava così) e via via ... no lo so. Ricordo solo che alla fine presi la lametta e mi portai a casa ‘sto pezzo di carta.
No comment ... nemmeno io!
Alberto

BELLOOOO Ma...è questo il tuo Avatar!!!

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O voi ch'avete li 'ntelletti sani, mirate la dottrina che s'asconde sotto 'l velame de li versi strani
(InfeRRno - canto IX - vv. 61-63)

Metto alcuni disegni che avevo fatto qualche anno fa per i progetti Wikimedia (sono tutte immagini libere con licenza CC-by-sa). La mia è una tecnica rudimentale: disegni fatti direttamente al computer (con The Gimp) usando peraltro qualche trucchetto per velocizzare. I disegni non hanno alcuna pretesa di essere "scientifici", solo dare un'idea di massima sull'aspetto dell'insetto raffigurato, peraltro li ho fatti osservando foto a bassa risoluzione, perciò stendete un velo pietoso sulla non fedeltà di parecchi dettagli morfologici

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http://www.giand.it (muscas & muschitus)

Fantastici!

Puoi spiegarmi come hai eseguito i disegni con Gimp? Vorrei provare a fare una chiave dei Silphidae italiani e mi piacerebbe aggiungere qualche illustrazione

ovviamente può andare anche un qualsiasi programma di fotoritocco professionale o semi.
Il trucco è che ho cercato di limitare quanto più è possibile gli errori irreversibili per evitare di dover ricominciare da capo
1) i tracciati non sono fatti a mano libera, bensì ho usato le curve di Bezier: questo strumento (potentissimo) ti dà la possibilità di "modellare" il tracciato a tappe sequenziali, partendo da un approccio approssimativo
2) ogni regione (zampa, torace, ala, capo, ecc.) è stata costruita su un livello (layer) a sfondo trasparente. In questo modo ho evitato di inquinare i particolari già costruiti con altri dettagli non riusciti. Il work in progress veniva salvato in un formato che supporta i livelli (che consiglio di conservare perché il jpeg è definitivo). Per Gimp va bene il suo formato (xcf), comunque ogni editor tipo Photoshop o Paint Shop ha il suo formato che permette di salvare le immagini senza compressione, con sfondi trasparenti e con il mantenimento dei livelli. Il salvataggio di una copia in jpeg, alla fine, appiattisce l'immagine
3) le regioni simmetriche e gli organi pari e simmetrici sono realizzati con un copia e incolla di un lato su un livello differente e successiva inversione speculare. Questo velocizza il lavoro perché in realtà si disegna solo la metà dell'insetto (pensa al lavoraccio di fare le antenne del Pnigalio, in realtà mi sono concentrato su un singolo articolo che poi ho "clonato"). Volendo, per renderlo più realistico, si fa qualche ritocco per renderlo più "verosimile" e meno schematico.
4) le texture le ho realizzate giocando un po' di fantasia (es. punteggiatura costruita su una piccola area e poi "moltiplicata" con il copia e incolla) e ricorrendo quando era possibile a quelle già disponibili o ad effetti di fotoritocco
5) per rendere meno schematico il disegno ho applicato all'occorrenza effetti di sfocatura
6) per il Bocydium globulare ho sfruttato la colorazione in semitrasparenza (ovviamente combinata con la costruzione a livelli). Se vuoi l'immagine originale nel formato xcf (modificabile) la puoi scaricare da questo indirizzo: http://commons.wikimedia.org/wiki/File: ... bulare.xcf

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Una tecnica che sfrutto molto più frequente è quella della grafica vettoriale nel formato SVG (Scalable Vector Graphics, un formato basato su XML). Esistono diversi programmi allo scopo, io uso Inkscape. La finalità è quella realizzare immagini schematiche che hanno scopo illustrativo di ausilio al testo (ad esempio, rappresentare schematicamente i particolari morfologici di singole regioni). Quindi, non rappresentazioni fedeli a scopo sistematico, bensì tavole divulgative a scopo didattico corredate di legenda.

Il vantaggio di questa tecnica è che offre la possibilità di realizzare in tempi brevissimi immagini anche complesse e di realizzare nuovi lavori modificando immagini già costruite e, soprattutto, adattare una stessa immagine a differenti contesti. Il formato vettoriale basato su XML permette infatti:
1) la scalabilità: ogni tratto è un oggetto che può essere modificato, spostato, copiato, ecc.
2) possibilità di zoomare l'immagine senza perdere in risoluzione: una foto o un disegno nei formati grafici ordinari basati sui pixel hanno il difetto della squadrettatura quando vengono ingrandite. il formato vettoriale, invece, può essere ingrandito o rimpicciolito a piacimento (e poi convertito in un'immagine a pixel delle dimensioni desiderate)
3) disegnare di tutto. non è necessario saper disegnare: le "maniglie" delle curve permettono di fare miracoli e se uno ha problemi ad usare il mouse può anche lavorare direttamente sul testo (da pazzi furiosi)
4) realizzare una copia schematizzata di una foto: è sufficiente importare la foto su un livello e "ricalcarla" da un livello sovrapposto. Il livello contenente la foto può essere poi eliminato lasciando l'immagine vettoriale "pulita".

Alcuni esempi (immagini convertite in PNG o in JPEG, alcune "rimpicciolite" rispetto all'originale):

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