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Jean Antoine Coquebert de Montbret (1753 - 1825)



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MessaggioInviato: 17/03/2016, 12:28 
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Entomologo francese. Purtroppo sono riuscita a trovare solo quattro immagini e due sono davvero piccole.
Il libro si intitola "Illustratio iconographica insectorum quae in musaeis parisinis observavit et in lucem edidit Joh. Christ. Fabricius, praemissis ejusdem descriptionibus; accedunt species plurimae, vel minus aut nondum cognitae, Paris: P. Didot, 1799-1804" , illustrazioni degli insetti, e qualche aracnide, collezionati nel Museo di Storia Naturale di Parigi.
Trovo curioso il fatto che li abbia ritratti di fianco, non avevo mai visto questa modalità: forse proprio per il fatto che sono esemplari spillati in qualche scatola.


0000270.jpg

Insects 9.png

8699135619.jpg

230px-Montbret.jpg

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MessaggioInviato: 17/03/2016, 15:16 
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Sybilla ha scritto:
Il libro si intitola "Illustratio iconographica insectorum quae in musaeis parisinis observavit et in lucem edidit Joh. Christ. Fabricius, praemissis ejusdem descriptionibus; accedunt species plurimae, vel minus aut nondum cognitae, Paris: P. Didot, 1799-1804"

Uno di quei lavori nei quali il titolo è più lungo del testo!

Sybilla ha scritto:
Trovo curioso il fatto che li abbia ritratti di fianco

Doveva essere un antesignano di chi fotografa coleotteri in Natura, essendo quella la posizione preferita dai più.

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Maurizio Gigli
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MessaggioInviato: 17/03/2016, 15:19 
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Sybilla ha scritto:
Entomologo francese. Purtroppo sono riuscita a trovare solo quattro immagini e due sono davvero piccole.
Il libro si intitola "Illustratio iconographica insectorum quae in musaeis parisinis observavit et in lucem edidit Joh. Christ. Fabricius, praemissis ejusdem descriptionibus; accedunt species plurimae, vel minus aut nondum cognitae, Paris: P. Didot, 1799-1804" , illustrazioni degli insetti, e qualche aracnide, collezionati nel Museo di Storia Naturale di Parigi.


Ciao Elisa :)
L'opera, composta da tre volumi, è interamente digitalizzata su BHL (Biodiversity Heritage Library).
Le trenta belle tavole che la compongono si possono sfogliare e scaricare ad alta definizione.
Trovi qui i tre volumi e le tavole.

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MessaggioInviato: 17/03/2016, 15:22 
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Sybilla ha scritto:
Trovo curioso il fatto che li abbia ritratti di fianco, non avevo mai visto questa modalità: forse proprio per il fatto che sono esemplari spillati in qualche scatola.


Se sfogli tutte le tavole, potrai notare tu stessa che ci sono specie ritratte anche dal dorso.

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MessaggioInviato: 17/03/2016, 16:03 
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Fichissimo, grazie!
Ho fatto le cose in velocità, causa lavoro, ed ero riuscita a trovare solamente immagini da antiquari specializzati in libri antichi. Ne ho trovata una copia a circa 7000 euro e una a 3500. Ci farò un pensierino.

Il titolo lungo è per i pigri, così possono dire di aver letto il tomo a grandi linee. :)

Ciao ciao belli!


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MessaggioInviato: 17/03/2016, 16:24 
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Ah! La BHL è sempre una certezza. Avrei dovuto cercare subito là.


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MessaggioInviato: 17/03/2016, 17:07 
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Julodis ha scritto:

Sybilla ha scritto:
Trovo curioso il fatto che li abbia ritratti di fianco

Doveva essere un antesignano di chi fotografa coleotteri in Natura, essendo quella la posizione preferita dai più.



A ben riflettere, malgrado la posizione dorsale sia quella "preferita" dalla maggior parte dei disegnatori o nelle foto in laboratorio, quella che ci fornisce spesso la maggior quantità di informazioni sui nostri insetti a simmetria bilaterale, è proprio la visione laterale, in quanto ci permette di osservare tutti i caratteri presenti in una specie.
Un esempio fra tanti, preso dai miei Mutillidi.
Guardate questa foto.

Si tratta di un maschio di Sigilla dorsata: tutto sommato si presenta con un aspetto generale comune a tanti altri imenotteri.
Ma basta fotografarlo lateralmente ed il suo carattere principale, ovviamente nascosto nella precedente immagine, appare ora in tutta la sua unicità ;)

Sigilla dorsata.jpg



Ovviamente questa regola non vale per gli insetti "poco tridimensionali", come le farfalle o altre specie particolarmente appiattite e può avere altre eccezioni, ma in generale funziona.

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MessaggioInviato: 17/03/2016, 19:36 
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Ci sono però molte eccezioni. Per esempio, una Dicerca vista di lato non riesci a capire che specie è.

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MessaggioInviato: 17/03/2016, 21:11 
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Julodis ha scritto:
Ci sono però molte eccezioni. Per esempio, una Dicerca vista di lato non riesci a capire che specie è.


Così le mantidi le devi guardare da tutte le parti perché i caratteri sono quasi sempre contesi tra lo sclerite frontale, i femori anteriori e il protorace. Quindi sarebbe necessaria una visione dorsale, ventrale e laterale!


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MessaggioInviato: 17/03/2016, 21:36 
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Insomma un buon illustratore deve essere per forza un buon entomologo, per decidere il lato migliore del suo soggetto. (O conoscere bravi entomologi che lo mettano sulla retta via.)
:)


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Io ho avuto esperienza di rapporti con un buon disegnatore (Marco Mattei, l'illustratore di Entomologia Elementare) e posso confermare che non appena ha cominciato a capire come fosse fatto un insetto i risultati sono migliorati esponenzialmente.
R

PS: anche su Gallica ci sono le tavole (e solo le tavole) di Coquebert, ma BHL è ben superiore. Se volete scaricare le tavole in alta qualità scegliete il formato jp2 invece del pdf.


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MessaggioInviato: 18/03/2016, 9:15 
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Io pensavo di saper disegnare un insetto: da quando conosco voi sono arrivata alla conclusione che al massimo posso arrivare al genere. Leggendo le vostre discussioni ho capito cosa vuol dire disegnare una specie.

E un'altra cosa so: un disegnatore faticherà a diventare entomologo, ma un entomologo ci mette due secondi a disegnare un insetto bene. La conoscenza compensa il talento.


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Sybilla ha scritto:
Io pensavo di saper disegnare un insetto: da quando conosco voi sono arrivata alla conclusione che al massimo posso arrivare al genere. Leggendo le vostre discussioni ho capito cosa vuol dire disegnare una specie.


A questo proposito, ecco quello che scriveva nella prima metà del settecento René-Antoine de Réaumur, di cui qui tu hai ricordato la magistrale opera Mémoires pour servir à l'Histoire des Insectes.
L'autore, alla ricerca di artisti per illustrare il suo lavoro, constatava:

« Les bons Peintres en portrait sont rares et le nombre des bons Peintres ou des bons dessinateurs en portrait d'insectes est incomparablement plus petit ; peu de peintres s'exercent à en faire et il est très difficile d'y réussir »
e aggiungeva:
« Ceux qui, comme moi sont incapables de faire les desseins dont ils ont besoin, ne doivent pas au moins se dispenser de les faire faire sous leurs yeux quelque temps qu'il leur en doive coûter. Un dessinateur a beau être intelligent, il lui est impossible d'entrer dans les vues d'un auteur, si l'auteur ne conduit, pour ainsi dire, son pinceau ».

Anche se Réaumur, in questo caso, dovette forse seguire troppo da vicino la dama misteriosa che l'aiutò ad illustrare la maggior parte delle sue opere, visto che alla fine della sua vita terrena, nominò la misteriosa e devota assistente, mademoiselle Hélène Dumoustier de Marsilly, sua erede universale.
Ma questa, come si suol dire, è un'altra storia :)

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La dama in questione sarà stata una pudica, ma di certo non una sprovveduta. ;)


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