Aggiungo le foto di questo bel Tetrigide ancora assente sul forum. L'ho raccolto piuttosto numeroso sulla roccia nuda e coperta di scarsa vegetazione ripicola nella Vena del Gesso romagnola, specialmente presso distese di licheni ed erbette.
E' data come specie xerofila e igrofila. Infatti ne raccolsi qualche esemplare anche su di una sponda sabbiosa del fiume Senio qualche chilometro a valle di Casola Valsenio. In realtà, a differenza di altri Tetrigidi (
Tetrix subulata, Tetrix bolivari, Tetrix tenuicornis, Paratettix meridionalis, eccetera),
Depressotettix depressa non è legata alle acque dolci ed è probabile che si rinvenga abitualmente nei pressi di fiumi e torrenti in quanto ama sostare nelle distese sabbiose o ghiaiose lungo le sponde. Infatti gli esemplari delle foto seguenti, come già detto, erano tutti in una zona molto arida e lontana da qualunque corso d'acqua.
La potete trovare in molti lavori con il nome di
Uvarovitettix depressa. Oggi è ritenuta una
Tetrix (Skejo, Rebrina, Buzzetti, Ivkovic, Rašic & Tvrtkovic, 2014), tuttavia sono del parere di Defaut & Morichon (2015) nel mantenere i due generi separati. Infatti,
Depressotettix depressa ha una caratteristica che la contraddistingue all'interno della famiglia (almeno in Italia), ossia una ben visibile (se guardata di tre quarti specialmente) depressione nel mezzo del protorace.