Forum Entomologi Italiani

Quest’ultimo mese sto raccogliendo un po’ di apparati radicali e parti basali di diverse piante (Dipsacacee, Asteracee e altre). Ho raccolto anche Dittrichia viscosa per ottenere qualche esemplare di Sphenoptera (Chilostetha) impressifrons. Le piante attaccate sono abbastanza ben individuabili, basta osservare con cura una bella distesa della pianta ospite…

...e individuare gli esemplari deperiti o morti:


Se l’attacco è presente, è facile rimuovere la parte basale dove si può notare la rosura:



A volte capita di mettere allo scoperto le larve, che si trovano o sulle radici oppure alla base:


Ora non resta che attendere gli sfarfallamenti.......

Grazie Roberto!!
Metterò senz'altro a frutto le tue indicazioni e.....speriamo bene!

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Ovviamente non l'ho mai allevata ma credo non sia facile attaccando piante vive. Per l'esperienza che ho con specie che attaccano il vivo (S. laportei, A. integerrimus, A. albomarginatus, etc...) bisogna avere una serie di accortenze.

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Francesco Izzillo

Ciao Franco, almeno per quello che ho potuto vedere sino ad ora, gli attacchi larvali non si indirizzano verso le parti vive. Ho infatti trovato attacchi larvali solo negli esemplari di Dittrichia morti. Anche in quelli deperiti le larve erano solo nei polloni morti.

Allora è decisamente più semplice anche se Crovato che in passato l'ha allevata mi diceva di aver avuto problemi; può darsi che semplicemente avesse trascurato di vaporizzare il legname ogni tanto

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Francesco Izzillo

Magari sistemo le parti basali sotto sabbia umida per ricreare un ambiente idoneo....

Credo che molto dipenda da quando si prelevano le radici. Forse prendendole adesso le probabilità che riescanoa completare lo sviluppo sono maggiori che facendo i prelievi in inverno o, peggio, in autunno.

Prelevando radici di arbusti in Tunisia più o meno in questo periodo, qualche Sphenoptera mi è uscita fuori nei mesi successivi. Qui nel Lazio non ne vale molto la pena, considerate le poche specie che ci vivono.

Magari la trovassi all'Elba! Anche se non credo che questa possa essere tra le specie sarde che la raggiungono.

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Maurizio Gigli
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Ho provato a sistemare sotto terriccio umido le parti radicali e basali. Tra alcuni mesi vedremo se il sistema funziona:

Esagerato! Ma in che razza di contenitore le hai messe?

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Maurizio Gigli
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, è un contenitore di plastica trasparente da 30 litri che usavo per allevare cetonie...

L'allevamento ha funzionato: uno degli esemplari appena sfarfallati, accanto al foro d'uscita:

Che meraviglia! L'allevamento è giá di per se affascinante, se poi da specie come questa...ottimo lavoro!

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AleP

Ciao Ale, grazie!


Puoi dirlo forte!