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Capnodis tenebrionis (Linnaeus, 1761) Dettagli della specie

24.V.2010 - ITALIA - Lazio - RM, Castel San Pietro


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MessaggioInviato: 01/06/2010, 16:55 
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Direi che entrambe le specie, C. tenebricosa e C. tenebrionis, sono estremamente comuni. Lo erano in passato e lo sono anche adesso. Ovviamente, come tutte le specie, presentano dei picchi in alcuni anni, mentre in altri se ne trovano meno. Fattori climatici, pressione esercitata da parassiti e predatori, cambiamenti nella vegetazione incidono sull'entità della popolazione di anno in anno, ma sono certamente due specie ben lontane dall'estinzione. Come giustamente osservato da Francesco, sono entrambe specie radicicole, come (forse) tutte le Capnodis), ma dovrebbero essere ben distinte come piante ospiti. Infatti tenebrionis attacca soprattutto Prunus ed altre rosaceae sia selvatiche che coltivate (le piante selvatiche su cui lo trovo più spesso sono, nell'ordine, Prunus spinosa e Crataegus spp.) mentre tenebricosa è noto solo dei Rumex.
Il fatto di trovare entrambe le specie sulla stessa pianta dipende dalle abitudini alimentari degli adulti, che di solito rosicchiano la corteccia fresca dei rametti, soprattutto giovani piante allo stato arbustivo (ho notato che più il prugnolo è piccolo più è facile che ci sia sopra almeno una Capnodis, normalmente tenebrionis).

Per il resto, tenebrionis sembra più comune perchè è facile trovare le piante su cui cercarlo, mentre tenebricosa non si trova quasi mai sulla sua pianta ospite (che in genere passa quasi inosservata tra le varie piante erbacee) ma nei posti e nelle condizioni più imprevedibili. Il primo che ho trovato, quando avevo 12 anni, era sul balcone di casa mia qui a Roma, e stava per essere pappato dalla mia tartaruga (che purtroppo mi hanno rubato 20 anni dopo). Chissà quale corazza avrebbe avuto la meglio? Molti dei miei esemplari li ho presi davanti al portone di casa, per terra sull'asfalto o sul marmo dell'ingresso. Gli altri quasi tutti trovati a terra nei prati, sui sentieri, sulle strade di campagna, ecc., raramente sulle piante, e solo un paio di volte su fusti di Rumex (una volta anche su uno dei cactus del mio balcone). Ne ho trovato un esemplare qualche anno fa a Natale, aggrappato ad uno stelo d'erba secca che emergeva da un prato allagato da una piena dell'Aniene. Ovviamente stava aspettando la primavera nel terreno. L'ho tenuto in terrario fino ad Aprile prima di liberarlo, assieme a Potosie e Cetonie, e lo vedevo spesso sopra ai pezzetti di frutta che davo a queste.
Il fatto che si trovi spesso nei centri urbani dipende probabilmente dal fatto che nei terreni incolti tra i palazzi e le case cresce abbondante il Rumex.

Per Marcello: buffo come abbiamo fatto una osservazione praticamente identica ed in modo indipendente.

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MessaggioInviato: 01/06/2010, 19:22 
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Grazie mille Maurizio :lov2: :lov2: , Mauro ne trova in quantità in un solo giorno, chissà come fa....

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dadopimpi ha scritto:
Grazie mille Maurizio :lov2: :lov2: , Mauro ne trova in quantità in un solo giorno, chissà come fa....

A volte capita che si concentrino in certi punti, per chissà quale motivo, come molte altre specie.

Comunque, per concludere, ecco cosa c'era nella foto:

Una Capnodis tenebrionis (che come ha giustamente notato marcello di solito non si muove, al massimo ruota sull'altro lato del rametto):
Castel-San-Pietro_24-V-2010_OL86.jpg



Una Capnodis tenebricosa (che, come si nota, sta mangiando la corteccia del rametto ed anche eliminando ciò che aveva mangiato in precedenza):
Castel-San-Pietro_24-V-2010_OL91.jpg



Una seconda Capnodis tenebricosa, che nella prima foto non si riesce a distinguere perchè confusa tra fogliame e rami:
Castel-San-Pietro_24-V-2010_OL112.jpg



A voler essere pignoli, c'è pure un piccolo omottero su una foglia in alto, un po' sulla sinistra, che però non ho fotografato in particolare.

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MessaggioInviato: 01/06/2010, 19:43 
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Visto, adesso che mi hai detto che c'è :mrgreen: :mrgreen: :lol1: :lol1:

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