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Mimmo011
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Inviato: 30/08/2011, 12:25 |
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Iscritto il: 08/07/2010, 10:53 Messaggi: 3171 Località: Matera
Nome: Domenico Cardinale
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Infatti, però se trattato bene, un obiettivo dura una vita!!! 
_________________ Saluti Mimmo
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Pippistrello
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Inviato: 30/08/2011, 14:53 |
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Iscritto il: 18/06/2010, 0:03 Messaggi: 1214 Località: Predore ( BG)
Nome: Claudio Deiaco
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Ciao Maurizio Mi allaccio brevemente a questa discussione per congratularmi con te per il nuovo acquisto e darti il benvenuto nel club del 65.  A parte che hai sempre fatto delle splendide foto anche con mezzi meno soffisticati, uno "tosto" come te saprà sfruttare al meglio questa nuova lente. Mi collego un attimo al tuo discorso di luce fissa, e micromosso. Ho di recente fatto un tentativo con un proiettore a fibre ottiche con lampaga agli Ioduri di mercurio da 150W e quattro fasci di fibre da 10mm cadauno. Con ingrandimenti attorno al 1:1 - 2:1 e f:3,5 ISO 100 potevo lavorare con tempi attorno al 200esimo". Controllando le immagini di prova a tutto formato sullo schermo PC senza ingrandirla, mi semprava perfetta. Ho cosi ritratto in serie 6 specie differenti di vespe, di cui sempre: genitali, testa di fronte, e habitus. Al termine della sessione di ca 1000 foto ho caricato Zerene con una Batch dello stack di tutta la serie e sono andato a dormire. Il giorno seguente verificando i risultati non potevo credere ai miei occhi. TUTTE con un netto micromosso, visibile soltanto a visulaizzazione al 100%.  Nonostante il blocco dello specchio, e una pausa di 2 sec. tra gli scatti e lo spostamento della slitta. Attualmente lavoro con l'attrezzatura su una colonna in verticale di acciaio a U (barra Hilti) da 45mm per lato, che è molto stabile e di per se non produce micro-oscillazioni. Sono tornato a lavorare con il mio Twinlite 24 finchè non trovo nuove soluzioni.
_________________ Claudio Deiaco _____________________________________
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Julodis
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Inviato: 30/08/2011, 19:04 |
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Iscritto il: 30/12/2009, 22:20 Messaggi: 31564 Località: Roma
Nome: Maurizio Gigli
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Intanto grazie per i complimenti, anche se non del tutto meritati.
In pratica, da quel che dici non c'è niente da fare per evitare il mosso se non usare il flash? Tempo fa avevo fatto delle foto con un vecchio flash anulare parzialmente oscurato perchè troppo potente, ma mi piacevano poco come risultato (immagini più nitide, ma illuminazione un po' strana, e poi manualmente è fastidioso lavorare al buio per evitare l'interferenza di altre luci). Ho anche provato a metterlo rivoltato con sopra una cupoletta bianca internamente e nera all'esterno come riflettore, con l'insetto al centro, ma era un po' laborioso da sistemare ogni volta. Ci riproverò col nuovo obiettivo e vedremo il risultato.
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Mimmo011
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Inviato: 30/08/2011, 19:12 |
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Iscritto il: 08/07/2010, 10:53 Messaggi: 3171 Località: Matera
Nome: Domenico Cardinale
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Infatti ricordo che l'utente gcp che fa foto al limite della fisica, diceva che l'unico metodo per eliminare completamente il micromosso è usare il flash! Certo che dopo l'ingrandimento di 2:1 si entra proprio in un altro pianeta! Cambiano totalmente le regole della fotografia e bisogna avere attrezzatura specializzata!!! 
_________________ Saluti Mimmo
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Julodis
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Inviato: 30/08/2011, 19:25 |
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Iscritto il: 30/12/2009, 22:20 Messaggi: 31564 Località: Roma
Nome: Maurizio Gigli
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Mimmo011 ha scritto: Certo che dopo l'ingrandimento di 2:1 si entra proprio in un altro pianeta! Cambiano totalmente le regole della fotografia e bisogna avere attrezzatura specializzata!!!  In realtà siamo noi che diventiamo sempre più esigenti. Pochi anni fa facevo foto a bestie di 3 mm tipo i Trachys, riempiendo il fotogramma, usando semplicemente la mia vecchia Canon Coolpix 4500 da 4 Mp montata sulla colonna di un microscopio quasi giocattolo (per fare lo stacking con l'allora nuovo CombineZ5), con tre lampade a basso consumo da 9 watt e un cilindretto di carta come schermo, e mi sembravano quasi perfette (ed erano meglio di molte foto sulle pubblicazioni scientifiche). Ora mi vergognerei di metterle sul Forum. Il problema è che non ci accontentiamo mai!
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Mimmo011
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Inviato: 30/08/2011, 19:34 |
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Iscritto il: 08/07/2010, 10:53 Messaggi: 3171 Località: Matera
Nome: Domenico Cardinale
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Julodis ha scritto: Il problema è che non ci accontentiamo mai! Guai se ci accontentassimo!!!  Secondo il mio modesto parere la continua voglia di migliorare, conoscere, scoprire..............fa si che la mente rimane sempre attiva e giovane!!! Comunque il mio discorso era riferito al fatto che non basta l'obiettivo e la reflex per fare ottime foto (come pensavo qualche tempo fa) ma bisogna curare aspetti che con le normali macro non si curano!! Dal macro si entra nel micro appunto! La microfotografia!!! 
_________________ Saluti Mimmo
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Julodis
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Inviato: 30/08/2011, 19:42 |
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Iscritto il: 30/12/2009, 22:20 Messaggi: 31564 Località: Roma
Nome: Maurizio Gigli
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Mimmo011 ha scritto: Guai se ci accontentassimo!!!  Secondo il mio modesto parere la continua voglia di migliorare, conoscere, scoprire..............fa si che la mente rimane sempre attiva e giovane!!! Mimmo011 ha scritto: Comunque il mio discorso era riferito al fatto che non basta l'obiettivo e la reflex per fare ottime foto (come pensavo qualche tempo fa) ma bisogna curare aspetti che con le normali macro non si curano!! Dal macro si entra nel micro appunto! La microfotografia!!!  Il fatto è che più ci si specializza, più problemi si incontrano, o meglio, più ce ne accorgiamo. Vale per tutto, fotografia, entomologia, ecc.
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Pippistrello
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Inviato: 30/08/2011, 21:50 |
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Iscritto il: 18/06/2010, 0:03 Messaggi: 1214 Località: Predore ( BG)
Nome: Claudio Deiaco
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Julodis ha scritto: più ci si specializza, più problemi si incontrano, o meglio, più ce ne accorgiamo. Vale per tutto, fotografia, entomologia, ecc. Sante parole........ Julodis ha scritto: In pratica, da quel che dici non c'è niente da fare per evitare il mosso se non usare il flash? No, non esattamente. Il fatto è che più si va nei rapporti maggiori, più abbiamo bisogno di luce. Per le dimensioni dei nostri insetti e lo spazio ridotto tra oggetto e lente anteriore diventa tutto ancora più difficoltoso. Basta pensare che 150W concentrati in 4 punti a una distanza di 3-4cm dall'oggetto è talmente luminoso che da fastidio agli occhi, ma ciò nonostante non è sufficiente per lavorare con tempi abbastanza veloci per dei supporti o cavaletti "standard". Bisogna lavorare sui supporti per macchina fotografica e slitta. Sto sviluppando un disegno CAD che darò in lavorazione presso un meccanico per tornire/fresare un supporto monoblocco in alluminio ultrarigido per la macchina fotografica, e un altro supporto indipendente per la slitta. Vorrei arrivare a poter utilizzare le fibre che aprono completamente altri orrizonti nella gestione della luce. Vediamo cosa ne uscirà. 
_________________ Claudio Deiaco _____________________________________
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Julodis
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Inviato: 30/08/2011, 22:44 |
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Iscritto il: 30/12/2009, 22:20 Messaggi: 31564 Località: Roma
Nome: Maurizio Gigli
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Pippistrello ha scritto: Bisogna lavorare sui supporti per macchina fotografica e slitta. Sto sviluppando un disegno CAD che darò in lavorazione presso un meccanico per tornire/fresare un supporto monoblocco in alluminio ultrarigido per la macchina fotografica, e un altro supporto indipendente per la slitta. Vorrei arrivare a poter utilizzare le fibre che aprono completamente altri orrizonti nella gestione della luce. Vediamo cosa ne uscirà.  Io ho invece intenzione, più modestamente, di modificare lo stativo, irrigidendolo. Ho già in mente un sistema che dovrebbe funzionare. Dovrei però anche risolvere un altro problema, meno semplice: quando l'MP-E 65 è a 5x, completamente esteso, è lungo una quaresima, e pur avendo il sistema in verticale, quindi con l'obiettivo che penzola verso il basso, essendo comunque fissato solo in un punto (abbastanza centrale su 1x, ma molto decentrato su 5x) alla slitta micrometrica, a sua volta fissata in un solo punto allo stativo, si innescano delle oscillazioni al minimo tocco e anche allo scatto dello specchio. Per lo specchio ho inserito il ritardo dello scatto rispetto al movimento del primo, ma forse non è sufficiente. Per il resto, devo per prima cosa prendere uno scatto a distanza (ne ho due per l'Olympus, ma ovviamente sono incompatibili con la Canon), ma resta comunque il problema che devo toccare la slitta per spostarla tra uno scatto e l'altro (è manuale e quella automatica tipo quella che hai tu e ora anche Cosmin costa troppo per i miei gusti). Per l'illuminazione, quando si superano certi livelli di potenza inizia un altro problema: il calore! Qualche minuto sotto luci molto potenti e certi insetti, specialmente quelli molto piccoli e con tegumenti delicati, subiscono una specie di rattrappimento, o comunque alcune parti si spostano per la disidratazione dei tegumenti. Anche i LED, che sono la fonte di luce più efficiente, scaldano comunque un po'. Ad esempio, quelli ad alta potenza dopo un po' diventano belli caldi. Le fibre ottiche certamente attenuano il problema, ma non so se lo eliminano completamente.
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Pippistrello
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Inviato: 31/08/2011, 6:47 |
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Iscritto il: 18/06/2010, 0:03 Messaggi: 1214 Località: Predore ( BG)
Nome: Claudio Deiaco
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Julodis ha scritto: meno semplice: quando l'MP-E 65 è a 5x, completamente esteso, è lungo una quaresima, Io invece ho un altro problema: Ad ogni scatto le vibrazioni interne dello specchio mi estende la ghiera per il peso del Twinlite montato. Impercettibile all'occhio, ma ben visibile in fatto di messa a fuoco che indirettamente viene modificata. Julodis ha scritto: essendo comunque fissato solo in un punto .. alla slitta micrometrica, Prova a staccare la slitta dalla macchina. Fissa la macchina allo stativo, e la slitta (dove poi fisserai un supporto per gli insetti) la tieni completamente staccata. Julodis ha scritto: il calore! .... Le fibre ottiche certamente attenuano il problema, ma non so se lo eliminano completamente. In effetti, a quanto si potrebbe immaginare, le fibre dovrebbero trasmettere luce "fredda" ma cosi non è. Tuttavia il calore trasmesso è molto lieve. Veramente non ho misurato la temperatura ma ho fatto la prova puntando i quattro fasci sulla mano da una distanza simile agli oggetti da fotografare, e si percepisce nettamente il tepore ma non scotta. Cosi a "sentore" non dovrebbe creare nessun problema agli insetti anche se esposti per 15-20 minuti alla luce. I LED ad alta potenza (3W) invece scaldano eccessivamente, un po’ meno la luce stessa ma i dissipatori del corpo illuminante superano allegramente i 80°C PS: Non mi ricordo per quale motivo ma ho due scatti remoti per la Canon, se vuoi aspettare a Entomodena, te ne posso dare uno.
_________________ Claudio Deiaco _____________________________________
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FORBIX
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Inviato: 31/08/2011, 8:51 |
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Iscritto il: 17/02/2009, 0:05 Messaggi: 8521 Località: Isola d'Elba - Arcipelago Toscano
Nome: Leonardo Forbicioni
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Ciao Maurizio, quale modello di Canon hai?? Anche io ho uno scatto remoto che utilizzavo sulla mia prima D30.....poi ho acquistato da 5DMII e quindi non lo uso più da anni......per quanto mi riguarda, se è ok per la tua Canon, è tuo, te lo regalo volentieri anche io. Facci sapere. 
_________________ "Stay hungry, stay foolish". Steve Jobs, 2005 ___________________ jjuniper8(at)gmail.com Twitter: @weevil_forbixcell. 339/5275910 ___________________
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