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Julodis
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Inviato: 14/09/2012, 21:48 |
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Iscritto il: 30/12/2009, 22:20 Messaggi: 31564 Località: Roma
Nome: Maurizio Gigli
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Anthaxia anatolica ferulae Gené, 1839 Di questa sottospecie erano presenti sul Forum solo foto di esemplari in natura, ed anche con inquadrature un po' da lontano, quindi fotografo uno degli esemplari che ho raccolto anni fa nel Nord della Tunisia, praticamente identici a quelli sardi. Tunisia, Zaghouan, 2 km S di Bir al Mashariqah, 150 m, 10.IV.2006, M. Gigli legit 5,5 mm Questo l'ambiente e questo un predatore locale
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f.izzillo
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Inviato: 14/09/2012, 21:53 |
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Iscritto il: 22/12/2009, 13:31 Messaggi: 9646 Località: Napoli
Nome: Francesco Izzillo
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Finalmente una ferulae del "suo" colore! Chissà perché il predatore locale non mi è nuovo 
_________________ Francesco Izzillo
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Julodis
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Inviato: 14/09/2012, 21:54 |
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Iscritto il: 30/12/2009, 22:20 Messaggi: 31564 Località: Roma
Nome: Maurizio Gigli
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f.izzillo ha scritto: Chissà perché il predatore locale non mi è nuovo  Un buprestidaro beduino?
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f.izzillo
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Inviato: 14/09/2012, 21:56 |
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Iscritto il: 22/12/2009, 13:31 Messaggi: 9646 Località: Napoli
Nome: Francesco Izzillo
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Julodis ha scritto: f.izzillo ha scritto: Chissà perché il predatore locale non mi è nuovo  Un buprestidaro beduino? Direi un buprestidaro finto beduino! 
_________________ Francesco Izzillo
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Daniele Sechi
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Inviato: 15/09/2012, 8:01 |
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Iscritto il: 04/02/2009, 17:49 Messaggi: 5475 Località: Cagliari
Nome: Daniele Sechi
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Mi piace molto questa foto! 
_________________  Daniele
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carabus
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Inviato: 15/09/2012, 10:09 |
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Iscritto il: 24/02/2009, 21:13 Messaggi: 1518 Località: Palermo
Nome: Calogero Muscarella
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Maurizio ricordo male o è presente anche in Sicilia 
_________________ stat rosa pristina nomine, nomina nuda tenemus
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Daniele Sechi
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Inviato: 15/09/2012, 13:13 |
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Iscritto il: 04/02/2009, 17:49 Messaggi: 5475 Località: Cagliari
Nome: Daniele Sechi
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carabus ha scritto: Maurizio ricordo male o è presente anche in Sicilia  In Sicilia pare ci sia la forma tipica, quella più blu. L' Anthaxia anatolica ferulae in Italia è limitata alla Sardegna.
_________________  Daniele
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Malpertuis
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Inviato: 15/09/2012, 16:27 |
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Iscritto il: 27/10/2010, 14:37 Messaggi: 363 Località: Belgio
Nome: Noel Mal
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Julodis
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Inviato: 15/09/2012, 17:13 |
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Iscritto il: 30/12/2009, 22:20 Messaggi: 31564 Località: Roma
Nome: Maurizio Gigli
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Su quella scheda bisognerebbe cambiare il nome in Anthaxia anatolica anatolica. A. anatolica ferulae è facilmente riconoscibile, negli esemplari "normali" per il colore verde oliva, mentre Anthaxia anatolica anatolica è blu.
Purtroppo non ho foto in natura da abbinare a questa. A quelle potrebbe pensarci Daniele Sechi, eventualmente.
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Julodis
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Inviato: 15/09/2012, 17:17 |
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Iscritto il: 30/12/2009, 22:20 Messaggi: 31564 Località: Roma
Nome: Maurizio Gigli
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Daniele Sechi ha scritto: carabus ha scritto: Maurizio ricordo male o è presente anche in Sicilia  In Sicilia pare ci sia la forma tipica, quella più blu. L' Anthaxia anatolica ferulae in Italia è limitata alla Sardegna. Così sembrerebbe. A proposito, ma secondo voi, la presenza di questa specie, essenzialmente maghrebina e iberica, in Sardegna, come del resto altre con la stessa distribuzione, come la si spiega?
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Mimmo011
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Inviato: 15/09/2012, 17:37 |
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Iscritto il: 08/07/2010, 10:53 Messaggi: 3171 Località: Matera
Nome: Domenico Cardinale
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Julodis ha scritto: A proposito, ma secondo voi, la presenza di questa specie, essenzialmente maghrebina e iberica, in Sardegna, come del resto altre con la stessa distribuzione, come la si spiega? Quest'anno, studiando la distribuzione floristica, ho appreso che la Sardegna è un "pezzo della penisola iberica" che è migrata verso l'Italia (ditemi se ho detto una cavolata  )...........quindi non ci sarebbe niente di strano! 
_________________ Saluti Mimmo
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Julodis
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Inviato: 15/09/2012, 18:11 |
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Iscritto il: 30/12/2009, 22:20 Messaggi: 31564 Località: Roma
Nome: Maurizio Gigli
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Mimmo011 ha scritto: Quest'anno, studiando la distribuzione floristica, ho appreso che la Sardegna è un "pezzo della penisola iberica" che è migrata verso l'Italia (ditemi se ho detto una cavolata  )...........quindi non ci sarebbe niente di strano!  Su questo non c'è dubbio. Sardegna e Corsica erano attaccate al tratto di costa che va più o meno da Barcellona a Marsiglia, se ben ricordo. Poi hanno ruotato in senso antiorario finendo nella posizione in cui sono ora. Il problema è che il distacco è avvenuto intorno a 30 milioni di anni fa, milione più, milione meno. Ti pare verosimile che Anthaxia anatolica ferulae sia rimasta invariata per tutto questo tempo, senza nemmeno differenziarsi in sottospecie? Probabilmente al tempo del distacco non si era ancora evoluto nemmeno il gruppo di Anthaxia di cui fanno parte anatolica ed altre specie. Quindi ci deve essere per forza arrivata dopo, via mare, trasportata da materiale vegetale galleggiante, in volo, trascinata dal vento, o involontariamente portata dall'uomo, magari dai Fenici (chissà, magari caricavano sulle navi fusti secchi di ferula o qualcosa fatto con questi, per farne chissà cosa). O i cartaginesi, o i romani. Stesso discorso vale per altre specie. Ne cito solo una: Buprestis douei. Stessa distribuzione, anche se più termofilo e localizzato.
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Daniele Sechi
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Inviato: 15/09/2012, 18:48 |
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Iscritto il: 04/02/2009, 17:49 Messaggi: 5475 Località: Cagliari
Nome: Daniele Sechi
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Ma non potevano portare anche gli Julodis? 
_________________  Daniele
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Mimmo011
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Inviato: 15/09/2012, 19:03 |
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Iscritto il: 08/07/2010, 10:53 Messaggi: 3171 Località: Matera
Nome: Domenico Cardinale
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Julodis ha scritto: Su questo non c'è dubbio. Sardegna e Corsica erano attaccate al tratto di costa che va più o meno da Barcellona a Marsiglia, se ben ricordo. Poi hanno ruotato in senso antiorario finendo nella posizione in cui sono ora. Il problema è che il distacco è avvenuto intorno a 30 milioni di anni fa, milione più, milione meno. Ti pare verosimile che Anthaxia anatolica ferulae sia rimasta invariata per tutto questo tempo, senza nemmeno differenziarsi in sottospecie? Bhe si, 30 milioni di anni non sono pochi, anche se poco probabile questa ipotesi non è da escludere a priori. Con la tecnica dell'orologio molecolare si potrebbe risalira all'epoca in cui le due popolazioni si sono separate E secondo voi può centrare qualcosa la "Crisi del Messiniano"? Sia la Sardegna che le coste tunisine e nord africane hanno una buona piattaforma continentale (le linee rosse), molto probabilmente circa 5 milioni di anni fa queste aree geografiche erano molto più vicine di oggi! Qualche analisi genetica, per fare un pò più di chiarezza, bisognerebbe farla prima o poi! Sarebbe molto interessante secondo me!
_________________ Saluti Mimmo
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f.izzillo
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Inviato: 15/09/2012, 19:46 |
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Iscritto il: 22/12/2009, 13:31 Messaggi: 9646 Località: Napoli
Nome: Francesco Izzillo
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Julodis ha scritto: Mimmo011 ha scritto: Quest'anno, studiando la distribuzione floristica, ho appreso che la Sardegna è un "pezzo della penisola iberica" che è migrata verso l'Italia (ditemi se ho detto una cavolata  )...........quindi non ci sarebbe niente di strano!  Su questo non c'è dubbio. Sardegna e Corsica erano attaccate al tratto di costa che va più o meno da Barcellona a Marsiglia, se ben ricordo. Poi hanno ruotato in senso antiorario finendo nella posizione in cui sono ora. Il problema è che il distacco è avvenuto intorno a 30 milioni di anni fa, milione più, milione meno. Ti pare verosimile che Anthaxia anatolica ferulae sia rimasta invariata per tutto questo tempo, senza nemmeno differenziarsi in sottospecie? Probabilmente al tempo del distacco non si era ancora evoluto nemmeno il gruppo di Anthaxia di cui fanno parte anatolica ed altre specie. Quindi ci deve essere per forza arrivata dopo, via mare, trasportata da materiale vegetale galleggiante, in volo, trascinata dal vento, o involontariamente portata dall'uomo, magari dai Fenici (chissà, magari caricavano sulle navi fusti secchi di ferula o qualcosa fatto con questi, per farne chissà cosa). O i cartaginesi, o i romani. Stesso discorso vale per altre specie. Ne cito solo una: Buprestis douei. Stessa distribuzione, anche se più termofilo e localizzato. Teloclerus compressicornis
_________________ Francesco Izzillo
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