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Valerio
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Inviato: 30/03/2013, 14:06 |
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Iscritto il: 28/04/2010, 23:44 Messaggi: 2107 Località: Roma
Nome: Valerio Viglioglia
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Altra A. hungarica? L. = 12 mm
_________________ Valerio V
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f.izzillo
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Inviato: 30/03/2013, 14:32 |
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Iscritto il: 22/12/2009, 13:31 Messaggi: 9646 Località: Napoli
Nome: Francesco Izzillo
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Ovviamente si e altrettanto ovviamente tutte femmine. Vedrai che prima o poi ne troverai qualcuna ad elitre blu più o meno scuro. 
_________________ Francesco Izzillo
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Valerio
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Inviato: 30/03/2013, 19:17 |
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Iscritto il: 28/04/2010, 23:44 Messaggi: 2107 Località: Roma
Nome: Valerio Viglioglia
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Grazie, f.izzillo ha scritto: Ovviamente si e altrettanto ovviamente tutte femmine. Vedrai che prima o poi ne troverai qualcuna ad elitre blu più o meno scuro.  , proverò a cercarle. Dove devo cercare per trovarle visto che finora ho trovato casualmente solo le tre che ho messo sul forum? e magari come posso trovare altre specie?
_________________ Valerio V
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f.izzillo
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Inviato: 30/03/2013, 20:36 |
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Iscritto il: 22/12/2009, 13:31 Messaggi: 9646 Località: Napoli
Nome: Francesco Izzillo
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Valerio ha scritto: Grazie, f.izzillo ha scritto: Ovviamente si e altrettanto ovviamente tutte femmine. Vedrai che prima o poi ne troverai qualcuna ad elitre blu più o meno scuro.  , proverò a cercarle. Dove devo cercare per trovarle visto che finora ho trovato casualmente solo le tre che ho messo sul forum? e magari come posso trovare altre specie? Quelle blu le trovi esattamente come hai trovato queste: cercandole sui fiori; questo vale anche per molte altre specie di Anthaxia. Non, ovviamente, per quelle non floricole quali, ad esempio, quelle dell'Olmo come la senicula, che in genere frequentano le foglie della pianta ospite o quelle degli alberi vicini.
_________________ Francesco Izzillo
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f.izzillo
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Inviato: 30/03/2013, 20:45 |
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Iscritto il: 22/12/2009, 13:31 Messaggi: 9646 Località: Napoli
Nome: Francesco Izzillo
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Scusami Valerio, è una mia fissa  , ma mi chiedo perché spillare animali così piccoli che vengono in una certa misura deturpati. Ovviamente liberissimo di regolarti come meglio credi. 
_________________ Francesco Izzillo
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Valerio
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Inviato: 30/03/2013, 21:13 |
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Iscritto il: 28/04/2010, 23:44 Messaggi: 2107 Località: Roma
Nome: Valerio Viglioglia
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In effetti rivedendo l'esemplare (è uno solo anche se la foto è doppia) mi sono chiesto anche io perchè l'ho spillato, visto che gli altri non ci ho pensato due volte a incollarli. Una volta spillavo di più, ora ho alzato la soglia dimensionale (ciò non giustifica questo quì che è recente).
C'è da dire che insetti che superano i 12-13 mm in genere preferisco spillarli (se sono larghi abbastanza ovviamente) per poterli guardare anche da sotto. E verò poi che ogniuno per gusto ha una soglia diversa sotto la quale inizia ad incollare, ma non condivido la scelta di incollare tutto, anche insetti di 2 - 3 - 4 - 5 cm o più, come capita di vedere in giro (ci si perde metà visuale).
Su un' Anthaxia così in fondo ammetto che la spillatura sia un po' un sacrilegio
_________________ Valerio V
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f.izzillo
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Inviato: 30/03/2013, 21:18 |
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Iscritto il: 22/12/2009, 13:31 Messaggi: 9646 Località: Napoli
Nome: Francesco Izzillo
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Valerio ha scritto: In effetti rivedendo l'esemplare (è uno solo anche se la foto è doppia) mi sono chiesto anche io perchè l'ho spillato, visto che gli altri non ci ho pensato due volte a incollarli. Una volta spillavo di più, ora ho alzato la soglia dimensionale (ciò non giustifica questo quì che è recente).
C'è da dire che insetti che superano i 12-13 mm in genere preferisco spillarli (se sono larghi abbastanza ovviamente) per poterli guardare anche da sotto. E verò poi che ogniuno per gusto ha una soglia diversa sotto la quale inizia ad incollare, ma non condivido la scelta di incollare tutto, anche insetti di 2 - 3 - 4 - 5 cm o più, come capita di vedere in giro (ci si perde metà visuale).
Su un' Anthaxia così in fondo ammetto che la spillatura sia un po' un sacrilegio Per questo io uso l'acetato trasparente ma capisco che al di sopra dei certe dimensioni molti entomologi preferiscono spillare gli esemplari. 
_________________ Francesco Izzillo
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Valerio
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Inviato: 30/03/2013, 21:42 |
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Iscritto il: 28/04/2010, 23:44 Messaggi: 2107 Località: Roma
Nome: Valerio Viglioglia
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L'acetato è un buon compromesso in effetti. Qualche volta lo uso anche io, ma ho visto vecchi cartellini di acetato deformati dal tempo e con insetti scollati che di fatto oltre a perdere qualche estremità hanno perso anche identità. Grazie delle indicazioni di caccia comunque e a domani per due nuovi Buprestidi 
_________________ Valerio V
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Julodis
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Inviato: 30/03/2013, 22:49 |
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Iscritto il: 30/12/2009, 22:20 Messaggi: 31564 Località: Roma
Nome: Maurizio Gigli
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f.izzillo ha scritto: Valerio ha scritto: Grazie, f.izzillo ha scritto: Ovviamente si e altrettanto ovviamente tutte femmine. Vedrai che prima o poi ne troverai qualcuna ad elitre blu più o meno scuro.  , proverò a cercarle. Dove devo cercare per trovarle visto che finora ho trovato casualmente solo le tre che ho messo sul forum? e magari come posso trovare altre specie? Quelle blu le trovi esattamente come hai trovato queste: cercandole sui fiori; questo vale anche per molte altre specie di Anthaxia. Non, ovviamente, per quelle non floricole quali, ad esempio, quelle dell'Olmo come la senicula, che in genere frequentano le foglie della pianta ospite o quelle degli alberi vicini. Forse valerio cercava qualche indicazione un po' più specifica sugli ambienti in cui trovarle. L'Anthaxia hungarica nel Lazio è una delle più frequenti, e si trova un po' ovunque dal livello del mare fino a mezza montagna. E' più frequente sui versanti meridionali e occidentali delle colline e della bassa montagna, sia in ambienti boschivi (nelle radure o ai margini del bosco), sia in zone di macchia, anche bassa e rada. Soprattutto ama gli ambienti di lecceta, ma anche di querceta. La sua pianta preferita, almeno qui, à sicuramente l'orniello. Gli adulti si trovano normalmente sui fiori, ma spesso anche sul fogliame degli ornielli arbustivi. Un posto vicino Roma dove di solito è abbondantissima è il versante verso mare del Monte Soratte. Per le altre Anthaxia, bisogna intanto fare la distinzione cui ha già accennato Francesco: floricole e non floricole. Le prime si trovano facilmente anche a vista, a parte qualche specie molto localizzata o rara (Francesco sa bene a cosa mi riferisco). Per le seconde bisogna fare ricerche più specializzate, a parte Anthaxia manca, che da noi è così comune che è facile vederne sul fogliame degli olmi. Per queste, oltre alla ricerca a vista sul fogliame (che non è facile), si ricorre alla battitura delle fronde con ombrello entomologico o con un retino grandicello, oppure all'allevamento delle larve prelevando i rami attaccati. Tra le Anthaxia ufficialmente citate del Lazio, ce ne sono alcune che da noi si trovano facilmente. Oltre alle due già citate, è comunissima A. millefolii polychloros, un po' ovunque. A.umbellatarum lo è altrettanto, ma ancor più estiva della precedente. A. cichorii si trova, ma molto più sporadica. A. scutellaris è molto comune in area mediterranea, più scarsa all'interno. A. thalassophila è forse la specie più facile da trovare, dal mare alla montagna, su fiori svariati. L'affine A. fulgurans è molto meno frequente, anch'essa diffusa un po' ovunque. A. nitidula è una delle prime ad uscire, e si trova soprattutto sui fiori di Rosa selvatica. Anche A. nigritula esce presto (a giorni), e si trova sui fiori gialli nella pineta di Ostia. A. semicuprea è comune nelle radure delle faggete, sui fiori di ranuncolo, come fanno di preferenza anche le affini A. salicis (poco comune da noi) e A. suzannae (di quote più basse). A, midas oberthuri si trova insieme a A. semicuprea, ma è apparentemente localizzata in pochissime località, e molto più rara. A. chevrieri e A. mendizabali si trovano di solito sui fiori di ginestra, sparse qua e là un po' in tutta la regione. Queste sono le floricole che si possono trovare più facilmente, assieme a qualche Melanthaxia, che da noi si trova, sempre sui fiori di preferenza gialli, nei boschi artificiali di conifere. Le nostre poche non floricole, a parte A. manca, sono piùttosto difficili (o quasi impossibili) da trovare, eccetto A. hypomelaena, che si trova sugli eringi, lungo la fascia costiera.
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Valerio
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Inviato: 31/03/2013, 3:54 |
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Iscritto il: 28/04/2010, 23:44 Messaggi: 2107 Località: Roma
Nome: Valerio Viglioglia
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Quante belle indicazioni, per ora credo che potrei accontentarmi delle floricole. La prossima, a breve, volta che vado a Castelfusano allora inizierò a cercare la nigritulaGrazie 
_________________ Valerio V
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FORBIX
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Inviato: 31/03/2013, 6:52 |
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Iscritto il: 17/02/2009, 0:05 Messaggi: 8521 Località: Isola d'Elba - Arcipelago Toscano
Nome: Leonardo Forbicioni
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_________________ "Stay hungry, stay foolish". Steve Jobs, 2005 ___________________ jjuniper8(at)gmail.com Twitter: @weevil_forbixcell. 339/5275910 ___________________
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Julodis
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Inviato: 31/03/2013, 8:48 |
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Iscritto il: 30/12/2009, 22:20 Messaggi: 31564 Località: Roma
Nome: Maurizio Gigli
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FORBIX ha scritto: Sai meglio di me che nelle piccole isole, anche se vicine alla costa, capita spesso che la frequenza di alcune specie sia molto diversa da quella che si osserva sul "continente". Per cui, specie comuni altrove possono essere molto rare o, al contrario, specie sporadiche in gran parte del loro areale possono essere localmente abbondanti. Probabilmente dipende dal caso. La specie che riesce per prima a stabilizzarsi sull'isola ne sfrutta al massimo le risorse disponibili, rendendo la vita difficile ad altre. Per non parlare di specie che non ci arrivano proprio, o di altri fattori ecologici che possono rendere l'ambiente più o meno adatto alle varie specie. Fattori che possono anche non essere evidenti ai nostri occhi.
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