Coraebus fasciatus (Villers, 1789) o
Coraebus florentinus (Herbst 1801) ?
Due nomi lo stesso buprestidae metallizzato...infotografabile,almeno per me
!!
| Allegati: |
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Pesaro VIII-94 13 mm |
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Barberino di Mugello VII-94 15 mm |
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| Coraebus fasciatus (Villers, 1789) - Buprestidae http://www.entomologiitaliani.net/public/forum/phpBB3/viewtopic.php?f=73&t=4398 |
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| Autore: | marco paglialunga [ 02/01/2010, 11:24 ] | |||
| Oggetto del messaggio: | Coraebus fasciatus (Villers, 1789) - Buprestidae | |||
Coraebus fasciatus (Villers, 1789) o Coraebus florentinus (Herbst 1801) ? Due nomi lo stesso buprestidae metallizzato...infotografabile,almeno per me !!
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| Autore: | Plagionotus [ 02/01/2010, 13:43 ] |
| Oggetto del messaggio: | Re: Coraebus |
a me sembra tanto il florentinus, ma se tu ti ricordassi come l'hai preso forse si riuscirebbe ad identificare con sicurezza  
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| Autore: | Julodis [ 02/01/2010, 18:50 ] |
| Oggetto del messaggio: | Re: Coraebus |
Stando al catalogo di Kuban del 2006, questa bestia dovrebbe essere chiamata Coraebus fasciatus, anche se in molte collezioni, compresa la mia, è sotto il nome di florentinus. Questo è quanto sta scritto in proposito sul catalogo di cui sopra: "Coraebus fasciatus (Villers, 1789) is a valid name, described as Buprestis fasciata. Buprestis fasciata Villers, 1789 was considered invalid because of homonymy with Buprestis fasciata Fabricius, 1787. Buprestis florentina Herbst, 1801, a synonym of B. fasciata Villers, 1789, was almost exclusively used in the last 60 years as a valid name for this species (known as Coraebus florentinus (Herbst, 1801)). Buprestis fasciata Villers, 1789 was validated in 2002, by Opinion 2008, Bull. Zool. Nomecl. This act is inconsistent with the ICZN 1999, Art. 23.2." Non dovrebbero esserci dubbi sull'identificazione, sempre che sia stato preso in Italia. Nei Balcani e Turchia c'è anche un'altra specie molto simile: Coraebus oertzeni, con cui è facile la confusione. E' decisamente una specie difficle da fotografare bene, almeno gli esemplari preparati (in natura si fotografano meglio, a condizione di riuscire a vedere un esemplare e di riuscire ad avvicinarsi abbastanza da fotografarlo!). Per ottenere una foto decente l'unica è usare un filtro (il solito bicchierino bianco o qualcosa di simile) ed una luce molto diffusa. La luce diretta è sempre un problema su bestie con tegumenti così lucidi. Allego una foto fatta a Montebuono (Rieti), 17.VI.2007, su roverella. Lo sfondo prevalentemente verde del fogliame e la luce naturale aiutano molto. |
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