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Trachys fragariae Brisout de Barneville, 1874 cf. Dettagli della specie

2.VI.2005 - ITALIA - Emilia-Romagna - BO, Casalecchio di Reno


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MessaggioInviato: 08/01/2010, 0:36 
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Nome: Loris Colacurcio
02.VI.2005 Casalecchio di Reno (BO) e potrei scommettere che era Fragaria la pianta sfalciata
Trachys06 (Casalecchio) 02.VI.05.JPG


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Loris


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 Oggetto del messaggio: Re: Trachys sp.
MessaggioInviato: 08/01/2010, 1:04 
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Iscritto il: 30/12/2009, 22:20
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Nome: Maurizio Gigli
Ti confermo la determinazione com Trachys scrobiculata Kiesenwetter, 1857 per tutti gli esemplari di Palazzo Rossi...
...Quello di Casalecchio è sicuramente diverso. La fronte è molto più incavata, anche la punteggiatura delle elitre mi sembra diversa, e scommetterei che è glabro (sempre sulle elitre).
Le uniche due specie possibili sono la solita Trachys puncticollis rectilineata Abeille de Perrin, 1900, e Trachys fragariae Brisout de Barneville, 1874. Sono difficili da distinguere in foto, ma sia per la forma della fronte che per la forma generale del corpo, meno allargata, propenderei per la seconda. Concorderebbe anche con la presunta pianta ospite, anche se non è escluso che pure puncticolli rectilineata viva sulle fragole.

Conclusione:
quelli di Palazzo Rossi = sicuramente Trachys scrobiculata Kiesenwetter, 1857
quello di Casalecchio = quasi certamente Trachys fragariae Brisout de Barneville, 1874

Penso che la certezza assoluta si potrebbe avere solo esaminandolo (magari una foto del ventre potrebbe aiutare).

T. fragariae per l'Italia è conosciuto solo di stazioni isolate in Friuli, Toscana e Puglia!

Se ti capitasse di prenderne in serie, non mi dispiacerebbe averne uno (non mi farebbe schifo nemmeno un esemplare di scrobiculata)

Ciao

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Maurizio Gigli
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 Oggetto del messaggio: Re: Trachys sp.
MessaggioInviato: 08/01/2010, 1:19 
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Iscritto il: 05/02/2009, 17:25
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Nome: Loris Colacurcio
Molto interessante !! Grazie mille per le determinazioni.

Per quanto riguarda i Trachys scrobiculata, non ho problemi a darti qualche esemplare.
L'altra bestiola devo guardarci; a memoria ricordo due esemplari in blister....quindi uno te lo posso cedere tranquilamente.

Per descriverti meglio l'ambiente di questa seconda specie (che sia fragariae o meno) ti posso dire che la località precisa di raccolta è Tizzano. Si tratta di un ampia zona boschiva sulle prime colline del bolognese ed è rimasta integra solo perchè rappresenteva il parco di un grande complesso monastico (l'Eremo di Tizzano) soppresso con la venuta di Napoleone. Da allora la Chiesa è stata riaperta al culto, ma il bosco è rimasto quasi immutato, composto in particolare da castagni e alcuni enormi quercie, oltre ad un piccolo bosco di giganteschi .....abeti o almeno credo che lo siano.

Saluti
Loris

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Loris


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MessaggioInviato: 08/01/2010, 1:23 
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Nome: Maurizio Gigli
Non ti preoccupare. Non c'è fretta. Se ne hai solo due esemplari è giusto che te li tenga tu. Se ne troverai altri, fammelo sapere!

Da quel che dici sembra un posto molto interessante. Hai trovato qualcosa sugli abeti? Presumo siano Abies alba.

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Maurizio Gigli
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MessaggioInviato: 08/01/2010, 9:31 
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Nome: Loris Colacurcio
Devo confessarti che ho sempre fatto pochissimi allevamenti e solo negli ultimi tempi ho inziato "per davvero".
Detto questo, non ho mai trovato nulla su questi abeti....e dire che ci sono alcuni esemplari (enormi) ormai morti e con la corteccia che si sfoglia: sono quasi sicuro di non aver visto alcun foro interessante, però.
Di sicuro l'ambiente è davvero interessante.....ci vuole solo tempo e soprattutto, qualcuno che sappia come/dove cercare !!

Ciao, Loris

P.S. per Marcello: si potrebbe dividere questo post, creandone un altro per l'ultimo esemplare ??

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Loris


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 Oggetto del messaggio: Re: Trachys sp.
MessaggioInviato: 08/01/2010, 15:57 
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Iscritto il: 02/02/2009, 23:30
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Nome: Marcello Romano
Ho creato una discussione a parte per il Trachys cf. fragariae Brisout de Barneville, 1874, ricopiando parte delle risposte presenti qui ;)

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MessaggioInviato: 08/01/2010, 16:45 
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Nome: Iuri Zappi
Quando si dice la coincidenza!!!
Io questa bestia non l'ho mai trovata, e soprattutto mai cercata, pur vivendo a Casalecchio di Reno da 30 anni!
Mentre scrivo questo post al computer giro la testa verso la mia finestra e cosa mi ritrovo? L'eremo di Tizzano!!! Sempre lì sulla sua bella collinetta e vedo anche il bosco di abeti! In verità oggi si intravvedono perchè c'è già un po' di nebbia.
Loris!!!
Come l'hai trovata?
Quando andiamo a cercarla?
Possiamo fare un sabato pomeriggio appena le giornate saranno un po' più lunghe. Quest'anno si lavora anche il sabato fino alle 13 e 35. Ahimè!!
Ciao
Iuri

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MessaggioInviato: 08/01/2010, 17:04 
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Nome: Loris Colacurcio
Un po' di nebbia ?? Ma se è tutta la giornata che piove !! con foschia....aria fredda...grigiore...insomma una vera giornata da lupi !

Non dirmi che non hai mai "scoperto" il boscone dietro l'eremo di Tizzano ? Io ho dovuto farmene una ragione, visto che mi sono sposato una casalecchiese (di Ceretolo).....vai a trovare i suoceri....mangi...chiacchieri.....ma dopo un po' devi fare una passeggiata: così mentre la moglie sguazza, io me ne vado sul colle a cacciare.

Se vuoi possiamo farci un salto anche prima.....così mi insegni come raccogliere la legna giusta. Il punto esatto del Trachys è fortunatamente ben impresso nella mia memoria: è strano, io dimentico quasi tutto, ma se trovo una bestiola che stuzzica i miei interessi o la semplice curiosità, posso rammentare anche i particolari della foglia su cui l'ho raccolto !

Saluti, Loris

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MessaggioInviato: 08/01/2010, 17:42 
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Loriscola ha scritto:
.....così mi insegni come raccogliere la legna giusta.

Della biologia dei Trachys sp. non so nulla. Forse Maurizio "Julodis" potrà darci qualche utile informazione.
Certo che qualche mago della legna sul forum bazzica. Vorrà svelarci quali arcani segreti sono a sua conoscenza??
Chi lo sa?! Speriamo che prima o poi questo accada!
Invochiamo i grandi spiriti cerambycidari e buprestidari per propiziare la raccolta!!!
Per i Cleridae vado a naso. Cerco la legna con gli Anobiidae, i Bostrychidae, ecc. spesso già quasi esausta. Perchè i miei pargoletti spesso arrivano per ultimi. Debbono già trovare la tavola apparecchiata con la ciccia a disposizione. E poi mi affido al grande totem della gran botta di c....
Pensa che da 7 o 8 kg di legna del Marocco del Tizi'n Test mi sono saltati fuori 2 Cerambycidae (Clorophorus favieri, se non erro), 2 o 3 Buprestidae (Cratomerus sp., determinatomi da Gianluca Magnani e non ricordo la specie), diversi Bostrychidae e ben 3 specie di Cleridae tutti in un solo esemplare (da leccarsi le orecchie!!). Per me è stata una raccolta fantastica! :p :p
Allora ci conto!
Ciao
Iuri

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MessaggioInviato: 08/01/2010, 17:44 
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Ok ! Comunque la legna era per glia altri xilofagi.

I Trachys sono minatori fogliari.....almeno alcuni di essi (fragariae compresa)
:hi: Loris

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MessaggioInviato: 08/01/2010, 18:49 
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Nome: Iuri Zappi
Loriscola ha scritto:
Ok ! Comunque la legna era per glia altri xilofagi.

I Trachys sono minatori fogliari.....almeno alcuni di essi (fragariae compresa)
:hi: Loris

Figuraza....... :oops: :oops: Lo pensavo anch'io! Però per pigrizia non sono andato a controllare. E' da tanto che non trovo un Trachys sp. e quei pochissimi che ho preso in passato, se non ricordo male, sono saltati fuori o falciando con il retino o ombrellando e poi....avanti con l'aspiratore.
Questo è un ulteriore motivo per fare una capatina all'eremo alla fine di maggio o primi di giugno!
Ma tanto ci vediamo prima. Ad aprile per andare a Guiglia a cercare predatori di xilofagi. :D Promesso! :ok:
Ciao
Iuri

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MessaggioInviato: 08/01/2010, 19:25 
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Nome: Maurizio Gigli
Loriscola ha scritto:
Un po' di nebbia ?? Ma se è tutta la giornata che piove !! con foschia....aria fredda...grigiore...insomma una vera giornata da lupi !


Non vi lamentate! Ha fatto schifo tutto il giorno pure qui. Comunque, approfittando di una momentanea chiusura della scuola in cui insegno a causa di un tubo dell'acqua che si è rotto, sono riuscito a fare una capatina sotto la pioggia nella campagna appena oltre il G.R.A., tanto per restare in esercizio e raccogliere un po' di acero attaccato da Agrilus, Cerambycidae vari e forse qualche altra cosa.

Enoplium ha scritto:
Per i Cleridae vado a naso. Cerco la legna con gli Anobiidae, i Bostrychidae, ecc. spesso già quasi esausta.


Il legno così vecchio può andare per alcuni cerambicidi, ma non va bene, salvo pochissime eccezioni, per i buprestidi. Di solito stanno in quello appena morto o morente, o proprio nel legno vivo. Sono proprio queste ultime le specie più difficili, sia da trovare (perchè è più difficile individuare i rami giusti) sia da allevare, perchè spesso muoiono quando il legno secca, dopo il taglio. Prima raccoglievo parecchio legno "vecchio", e trovavo parecchi cerambicidi, diversi cleridi, ecc., pochissimi buprestidi. Ora è esattamente il contrario, e mi escono quasi solo buprestidi.

Enoplium ha scritto:
Della biologia dei Trachys sp. non so nulla.


Tutti i Trachys che conosco sono minatori fogliari, vuoi di piante erbacee, come Menta (T. scrobiculata), o Malva (T. troglodytiformis), vuoi di alberi come i salici, i meli, ecc. (T. minuta).
Dimenticavo di dire che Trachys è stato ormai stabilito come genere femminile, quindi tutti i nomi maschili andrebbero cambiati in femminile (scrobiculatus -> scrobiculata, minutus -> minuta, ecc.)

Enoplium ha scritto:
Pensa che da 7 o 8 kg di legna del Marocco del Tizi'n Test mi sono saltati fuori 2 Cerambycidae (Clorophorus favieri, se non erro), 2 o 3 Buprestidae (Cratomerus sp., determinatomi da Gianluca Magnani e non ricordo la specie), diversi Bostrychidae e ben 3 specie di Cleridae tutti in un solo esemplare (da leccarsi le orecchie!!). Per me è stata una raccolta fantastica!


Vedi, se fossi Daniele Baiocchi, quella roba ti uscirebbe da un pezzetto di legno di 30 grammi!

Ciao a tutti

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Maurizio Gigli
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Julodis ha scritto:
Enoplium ha scritto:
Per i Cleridae vado a naso. Cerco la legna con gli Anobiidae, i Bostrychidae, ecc. spesso già quasi esausta.


Il legno così vecchio può andare per alcuni cerambicidi, ma non va bene, salvo pochissime eccezioni, per i buprestidi. Di solito stanno in quello appena morto o morente, o proprio nel legno vivo. Sono proprio queste ultime le specie più difficili, sia da trovare (perchè è più difficile individuare i rami giusti) sia da allevare, perchè spesso muoiono quando il legno secca, dopo il taglio. Prima raccoglievo parecchio legno "vecchio", e trovavo parecchi cerambicidi, diversi cleridi, ecc., pochissimi buprestidi. Ora è esattamente il contrario, e mi escono quasi solo buprestidi.

Sama mi dice sempre di cercare nel legno vivo. Proprio perchè so che mi salterebbero fuori i Cerambycidae, e non i Cleridae, io prendo solo legno morto. :lol: :lol: O al limite, moribondo!
L'anno scorso sono stato a casa di un amico che mi ha fatto vedere i suoi allevamenti di Rhamnusium graecum ssp. italicum. Gli cambia l'appartamentino ogni 4 o 5 giorni. :shock: :shock: Una tenerezza. Vere cure parentali!
Daniele Baiocchiiiii??? Dove sei?
Purtroppo ho ancora moltissimo da imparare sugli allevamenti...e poi ogni tanto ho delle morie di larve che non capisco la ragione. Certe volte penso che sia colpa anche dell'aereo ma forse è solo una buona scusa per consolarmi! Sicuramente gioca di più l'ambiente dove tengo la legna e una cura non sempre ottimale! Vedrò di cercare utili consigli nel forum. C'è già stata una discussione in merito.

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MessaggioInviato: 09/01/2010, 0:35 
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Nome: Maurizio Gigli
Enoplium ha scritto:
L'anno scorso sono stato a casa di un amico che mi ha fatto vedere i suoi allevamenti di Rhamnusium graecum ssp. italicum. Gli cambia l'appartamentino ogni 4 o 5 giorni. Una tenerezza. Vere cure parentali!


Che pazienza! Io a volte mi dimentico di controllare per un mese o più!

Enoplium ha scritto:
Daniele Baiocchiiiii??? Dove sei?


Anche oggi gli ho ricordato di farsi un giretto sul forum. Chissà se mi ha ascoltato. In questi giorni è tutto preso a cercare di capire come funziona il suo nuovo notebook (dopo 7 anni si è finalmente deciso a cambiarlo)

Enoplium ha scritto:
Purtroppo ho ancora moltissimo da imparare sugli allevamenti...


Non si finisce mai di imparare (già sentita questa frase?)

Enoplium ha scritto:
e poi ogni tanto ho delle morie di larve che non capisco la ragione.


Il più delle volte è colpa di acari o di un eccesso o difetto di umidità. Credo poi che molti sottovalutino lìimportanza di una variazione di temperatura stagionale. Penso che diverse delle nostre specie abbiano problemi a completare lo sviluppo se non percepiscono il passaggio di un periodo relativamente freddo, quindi prolungano la durata larvale e magari non riescono mai a impuparsi. Questa potrebbe essere una delle ragioni, oltre al legno troppo secco, di quelle durate eccessive che a volte si verificano in allevamento. Senza arrivare ai 20 anni di alcuni Buprestis, A me è nata una Anthaxia permisa (bestiolina di 4 mm) da rametti presi da Gianasso in Iran 4 anni prima, una Acmaeodera crinita da leccio del Marocco di 7 anni prima, due Acmaeodera dhofarica da acacia dell'Oman di 8 anni prima! Tutte bestioline che dovrebbero svilupparsi in un anno, massimo due. Guarda caso, tutte da legni che tengo in casa. Comunque, da divesi anni tengo quasi tutti i prelievi sul balcone, così prendono un po' di freddo d'inverno, e la luce solare riduce lo sviluppo di muffe (altra maledizione degli allevamenti)

Enoplium ha scritto:
Certe volte penso che sia colpa anche dell'aereo ma forse è solo una buona scusa per consolarmi!


Sicuramente l'areo non gli fa bene, soprattutto per le variazioni di pressione (anche nell'abitacolo la pressurizzazione è parziale, non credo vada meglio nella stiva). Senza contare i raggi x al passaggio del controllo bagagli. Le larve hanno tessuti in rapida crescita, quindi sono probabilmente più sensibili. Una volta, al ritorno dal mio primo viaggio in Turchia, i miei bagagli sono stati spediti, per errore, avanti e indietro da Istanbul a Roma e viceversa per almeno 4 volte (4 all'andata + 4 al ritorno) in un paio di settimane prima che riuscissi a fermarli andandomeli a cercare direttamente nel deposito di smistamento di Fiumicino. Da tutto il legname preso, mi sono nate in tutto due Anthaxia cylindrica e un paio di Acmaeoderella! :sick:

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Maurizio Gigli
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Località: da Ferrara ad Alghero
Nome: Roberto A. Pantaleoni
Julodis ha scritto:
... Penso che diverse delle nostre specie abbiano problemi a completare lo sviluppo se non percepiscono il passaggio di un periodo relativamente freddo, quindi prolungano la durata larvale e magari non riescono mai a impuparsi. ...
GIUSTISSIMO, troppo spesso non si tiene conto che gli insetti si sono adattati a termoperiodo e fotoperiodo per sincronizzarsi con gli altri organismi con cui devono interagire (ospiti, vittime e conspecifici per la riproduzione). In alcuni casi sono anche in grado di "fregarsene", magari sfarfallando in periodi anomali, in altri non ce la fanno proprio.

Roberto :to:

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